Foto Raffaele Coppola: Fondazione Molina

Si è concluso il processo per il prestito del Molina a Rete 55: assolti gli imputati.

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Sono passati 7 anni da quando l'allora presidente di Fondazione Molina, il bizzozerese Christian Campiotti, a nome dell'istituto di viale Borri sottoscrisse due prestiti, uno all'emittente Rete 55 Evolution SpA (il cui amministratore delegato era Lorenzo Airoldi, egli stesso finito sotto indagine) e - successivamente, nel 2016 - uno con Mata SpA.

Operazioni finite sotto la lente degli inquirenti a seguito di alcuni esposti, di cui il primo fu presentato dal presidente di Regione Lombardia, ed ex sindaco di Varese, Attilio Fontana, che aveva nominato Campiotti come presidente della Fondazione, perchè ritenute illegittime.

Nodo del contendere - sotto il profilo giuridico - lo status della Fondazione, se ente pubblico, o ente privato; uno status deterimante per definire l'eventuale natura ed esistenza del reato ipotizzato, ovvero quello di peculato (uso improprio di risorse pubbliche da parte di un pubblico ufficiale). Una tesi sostenuta sino all'ultimo dall'accusa che proprio questa mattina aveva chiesto una condanna per Campiotti di 7 anni e per Airoldi di 6 anni, una tesi però non condivisa dai giudici che hanno stabilito la natura privata di Fondazione Molina (sebbene svolgente un'attività di interesse pubblico), facendo decadere l'accusa di peculato, e lasciando aperta solo la possibilità del reato di appropriazione indebita, reato su cui però non si è entrati nel merito poichè eventualmente perseguibile solo in presenza di una denuncia dell'ipotetico danneggiato, cioè la stessa Fondazione Molina, che però tale denuncia non ha mai presentato anche perchè rientrata dei prestiti a suo tempo sottoscritti ed anche con un interessante guadagno.

Dopo la pronuncia dei giudici Campiotti ha ringraziato i suoi legali e Maria Ausiliatrice, mentre il suo legale ha ribadito come il processo a suo giudizio fosse privo di fondamento sin dall'inizio, dettato solo da una vendetta politica a causa dell'appoggio che il duo Campiotti-Airoldi (entrambi riconducibili alla Lega Civica) avrebbe dato a Galimberti in occasione della sua prima vittoria a sindaco di Varese, a spese dei contribuenti.

Ne hanno parlato anche: La Prealpina 1, VareseNews 1, La Prealpina 2, Malpensa24, VareseNews 2

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