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La sede bizzozerese del Centro di Formazione Professionale
Le due istituzioni cittadine ubicate a Bizzozero al centro di tensioni e polemiche.
In ordine cronologico il primo ente finito sotto i riflettori è la Fondazione Molina, che gestisce la casa di riposo di viale Borri, che è presieduta dal bizzozerese Christian Campiotti, e che nel proprio consiglio di amministrazione annovera anche don Marco Casale. La scorsa primavera si è risaputo che la Fondazione ha sottoscritto un importante prestito con una società del gruppo televisivo locale Rete 55, circostanza che ha scatenato numerose polemiche circa le vere o presunte motivazioni dell'operazione, sulla legittimità della stessa e sulla bontà dell'investimento. La polemica ha assunto da subito connotati politici poichè a scatenarla sono stati alcuni esponenti della parte uscita sconfitta alle elezioni, parte politica che per altro solo un anno prima ha insediato proprio quel consiglio d'amministrazione e quel presidente ora sotto attacco. In discussione poi i legami che nella vicenda si intrecciano, infatti Campiotti è da sempre molto vicino all'emittente televisiva locale, emittente che non a caso in campagna elettorale ha apertamente appoggiato la terza forza in campo alle elezioni, ovvero quella Lega Civica rappresentata da Stefano Malerba, ispirata dall'amministratore di Rete 55 e di cui è esponente di spicco proprio Campiotti, Lega Civica che al ballottaggio ha appoggiato Galimberti contribuendo alla sua vittoria e garantendosi per Malerba il ruolo di Presidente del Consiglio Comunale. Per questo in molti vedono nella polemica una sorta di ritorsione di chi ritiene di aver perso "per colpa" dell'asse Lega Civica (e dunque Campiotti-Malerba)-Rete 55, senza però per questo sminuire la validità delle richieste di chiarezza in merito ad un'operazione finanziaria su cui sono state fatte allungare troppe ombre, non ultimo il sospetto - sin qui privo di riscontri - di un finanziamento indiretto alla dispendiosa campagna elettorale di Malerba e della Lega Civica.
La novità di questi giorni è che Campiotti ha formalmente respinto l'invito inviatogli proprio da Malerba e sottoscritto dalla maggioranza dei Consiglieri Comunali varesini, a recarsi in Consiglio per fornire delucidazioni sull'intera gestione della Fondazione, e lo ha respinto evidenziando semplicemente che per legge non è tenuto a farlo, dicendosi comunque disposto ad incontrare i rappresentanti cittadini per confrontarsi e sviluppare quei servizi di cui la cittadinanza ha bisogno e per cui la Fondazione esiste.
E' invece di ieri la notizia che riguarda il Centro di Formazione Professionale di via Monte Generoso, dove la direttrice dell'ente, Sonia Prevedello, è stata bruscamente allontanata, con tanto di cambio delle serrature per impedirle l'accesso alla struttura ed al suo ufficio. Un intervento clamoroso che ha assunto tinte ancora più fosche in quanto operato non dalla manutenzione interna, ma dalla Polizia Provinciale. La stampa riferisce di tensioni che covavano fra la direttrice ed il Consiglio d'Amministrazione già da tempo, ma che nelle modalità ha sorpreso tutti facendo temere strascichi legali per un ente che già soffre di un'importante esposizione finanziara a ragione del tardato versamento dei contributi regionali spettanti.
Ne hanno parlato: La Prealpina; Varesenews; La Provincia; VareseReport; VareseNews; La Prealpina; Rete55
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