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Nell'immagine: Come sarà la nuova Esselunga e le nuove rotonde che ne regoleranno l'accesso
L'apertura della nuova Esselunga, con progetti ormai definitivi ed avviati, modificherà anche viabilità e traffico su viale Borri e a Bizzozero, non solo in via Selene. Con una proposta.
Negli ultimi giorni in città si è acceso, o per certi versi riacceso, il dibattito relativo alla viabilità che sarà realizzata attorno alla nuova Esselunga in fase di realizzazione al posto dell'ex calzificio Malerba; una viabilità che interesserà da vicino pure Bizzozero e la sua vivibilità, non solo perchè i lavori stravolgeranno anche un lembo del territorio rionale (la Stoppada e via Selene, un'area tra l'altro ambientalmente di pregio), ma perchè avrà conseguenze dirette su tutta la mobilità bizzozerese, e dunque sulla vita quotidiana di tutti i residenti, anche quelli che pensano di potersene disenteressare.
Cerchiamo dunque di inquadrare la questione e proviamo a fare un po' di chiarezza, allo scopo adottando un'esposizione schematica, forse poco "giornalistica", ma ci auguriamo più facilmente comprensibile.
IL PROBLEMA
Accessi all'Esselunga:
Traffico aggiuntivo: L'intervento in corso nasce dall'esigenza di rendere funzionale e sostenibile l'accesso e l'uscita dal nuovo punto vendita di Esselunga, un superstore di dimensioni importanti, che prevedibilmente genererà una significativa mole di traffico aggiuntivo all'area
Area già oggi congestionata: L'area su cui andrà ad insistere il nuovo punto vendita già oggi è afflitta da significativi problemi di scorrimento; parliamo del tratto di via Gasperotto (che collega Varese ed in particolare l'Ospedale di Circolo, ad Azzate), da cui si diparte viale Europa (sorta di tangenziale interna alla città).
Grafica Raffaele Coppola: La linea verde in alto indica il percorso di viale Borri, quella in basso il percorso di via Gasparotto, quella più sottile a destra il tracciato attraverso la zona industriale (via Piana di Luco, 1° maggio, Gramsci, per Schianno), il pallino rosso la posizione della "terza" rotatoria, alle spalle della nuova Esselunga, raggiungibile da via Selene (linea rossa) e idealmente dalla bretella Gasparotto-Borri (linea rossa tratteggiata); in giallo i quartieri ed i servizi che gravitano su viale Borri
Viabilità di viale Borri: Con l'occasione si è però cercato di intervenire anche su un problema più complicato e di più ampia portata, ovvero il traffico di viale Borri.
Rione densamente popolato: Viale Borri collega infatti uno dei rioni più popolosi della città (Bizzozero con i relativi quartieri del centro storico, di S. Stefano, di S. Maria Maddalena, di San Carlo e delle Bustecche, con un significativo "traffico interno proprio") al centro città.
Presenza di servizi importanti: Su tale arteria gravano alcune attività di particolare rilievo anche dal punto di vista del traffico, quali l'università, l'ATS Insubria (ex ASL), il Molina, l'Ospedale di Circolo, la BTicino, la Prealpi, che ne fanno un "attrattore" di traffico; dunque - come già si è notato in passato - la realizzazione di un sistema tangenziale cittadino (a partire dalla già realizzata Pedemontana), poco inciderebbe sul traffico "terminale" (cioè con destinazione in viale Borri).
Collegamento senza alternative: Viale Borri percorre di fatto un crinale ai cui lati vi sono due barriere costituite da due scarpate (scarpata della Valle Olona ad est, autostrada e ferrovia ad ovest) che creano dei "tappi" per il traffico (area largo Flaiano, snodo Stoppada-Gasparotto-Europa, snodo Lazzaretto-Salvore-Belforte), rendendo praticamente impossibile la realizzazione di alternative come un asse viario parallello, ed obbligando chi vi si deve recare a percorrerlo per un tratto più o meno lungo, senza poterlo raggiungere solo in un punto specifico, nei pressi della sua meta.
Uso improprio: La zona industriale di Gazzada-Schianno e di Varese Sud, collocata ai bordi di Bizzozero, nella piana di Luco, è raggiungibile dai mezzi pesanti unicamente attraverso viale Borri, infatti le stradine del centro storico di Schianno risultano troppo strette per tali mezzi, ed il ponte ferroviario di Bellavista (località Stoppada) ne impedisce il passaggio verso via Gasparotto e l'autostrada. A questi mezzi pesanti si aggiungono quelli diretti alla BTicino e alla Prealpi, i due importanti siti industriali che si affacciano su viale Borri da cui dunque non possono prescindere e che devono percorrere in tutta la lunghezza sino ad arrivare a destinazione.
DIVERSE VISIONI
Due le visioni prospettiche - diverse e contrapposte - da cui i nostri amministratori hanno affrontato le problematiche esposte:
Viabilità più efficiente: La prima visione prospettica considera il trasporto su gomma comunque la soluzione più flessibile ed efficiente.
Da questa prospettiva l'uso e la presenza degli autoveicoli è un dato acquisito e sostanzialmente non modificabile, che andrà semmai governato ed agevolato.
Gli interventi ipotizzati allora si concentrano sulla gestione del traffico (realizzazione di rotatorie, installazione di semafori, creazione di incroci canalizzati, istituzione di sensi unici), sulla realizzazione di nuovi parcheggi nei pressi delle destinazioni più richieste (anche per ridurre i "giri a vuoto" delle auto che intasano ulteriormente le strade), la progettazione di nuove strade.
Il tutto con un occhio di riguardo alla dimensione economico-commerciale-produttiva.
E' questa la visione sposata da larga parte del centrodestra, sotto la cui amministrazione il progetto di sistemazione viabilistica attorno ad Esselunga, è stato approvato.
Mobilità alternativa: La seconda visione prospettica guarda al mondo ed al problema specifico con l'occhio di chi voglia cercare nuove soluzioni, mettendo in discussione comportamenti ed abitudini consolidate.
Da questa prospettiva l'obiettivo è cercare delle alternative all'uso delle auto per - idealmente - eliminare il traffico.
Gli interventi ipotizzati allora si concentreranno sull'incentivazione all'uso dei mezzi pubblici (aumentandone frequenza e capienza, creando parcheggi periferici di interscambio, stringendo accordi con i comuni limitrofi), sulla disincentivazione dell'uso delle auto private (anche con l'eventuale dimunuzione dei parcheggi in centro, con l'introduzione di tariffe più alte per la sosta), sulla realizzazione di piste ciclabili e su l'incentivazione del car shering.
Il tutto con un occhio di riguardo al verde ed all'ambiente in generale.
E' questa la visione sposata da larga parte del centrosinistra, che attualmente amministra Varese.
LE SOLUZIONI INDIVIDUATE
Esselunga: Per agevolare l'ingresso e l'uscita dal nuovo centro commerciale, sono in fase di realizzazione due rotatorie nel tratto di via Gasparotto antistante il nuovo supermercato, che porteranno anche all'eliminazione del semaforo che oggi regola l'immissione in viale Europa dalla stessa via Gasparotto.
Le due rotatorie al servizio dell'accessibilità al nuovo centro commerciale
Viabilità viale Borri: Il già noto progetto originario prevedeva:
In rosso il percorso dell'ipotizzata bretella Gasparotto-Borri (partenza dall'altezza chiesa frati Cappuccini e innesto sulla seconda rotatoria di via Gasparotto, attraversando un'ulteriore rotatoria - la terza - realizzata alle spalle del centro commerciale, in località Stoppada al termine di via Selene)
L'inserimento di via Silene nel contesto della nuova viabilità attorno all'Esselunga
Doveroso precisare che tutti questi progetti non andranno ad intaccare il territorio compreso nel nuovo parco Cintura Verde - Varese Sud.
I LAVORI IN CORSO
Come illustrato sul finere dell'anno scorso, i lavori per realizzare le tre rotatorie e i collegamenti del caso, sono stati messi a gara divisi in due lotti (stralcio ovest e stralcio est) ed i lavori sono già iniziati, mentre è notizia dei giorni scorsi che per interessamento del Consigliere regionale della Lega Nord Emanuele Monti, Regione Lombardia ha stanziato 930.000 euro per contribuire alla realizzazione dello "stralcio est" (relativo alla rotatoria della Stoppada e di via Selene) e che il sindaco PD di Varese, Davide Galimberti ha già comunicato che tali soldi saranno subito impiegati essendo il progetto già pronto.
I due lotti di lavori che interessano la viabilità attorno alla nuova Esselunga
L'AREA UMIDA DELLA STOPPADA Come più volte accennato, la realizzazione della terza rotatoria e l'adeguamento di via Selene andranno a stravolgere un'area di particolare rilievo ambientale, che ricade nel perimetro dello storico Comune di Bizzozero, e nota come "Stoppada". Immagine gentilmente concessaci da VareseNews, che ringraziamo: In rosso il tracciato di via Selene destinato ad essere potenziato per permettere il transito ai mezzi pesanti Sebbene le ultime generazioni di bizzozeresi non vi abbiano mentenuto legami specifici, tale area è ben nota, ed anche cara, ai bizzozeresi con più di 50 anni, cioè all'ultima generazione di bizzozeresi cresciuti muovendosi liberamente sul territorio, che qui vi venivano a giocare o a cacciare animaletti di varia natura, rane e rospi in particolare (si veda l'indovinello-filastrocca proposto dal nostro giornale in occasione del lockdown). Foto Raffaele Coppola: Il ponticello a lato di via Selene, coperto dalla vegetazione, protagonista dell'antica filastrocca bizzozerese L'area infatti era ed in parte è tutt'ora caratterizzata dalla presenza di acque più o meno permanenti, che hanno favorito una numerosa e varia presenza di diverse forme di vita, sia animale che vegetale. Anche se in realtà tale prezioso ambiente già negli anni scorsi è stato pesantemente alterato da una crescente presenza umana in loco (soprattutto da parte dei vicini siti industriali) ed a monte (dove è cresciuta l'area residenziale del quartiere di San Carlo), tutt'oggi gli amanti dell'ambiente trovano qui un'area umida di interesse che ben si rapporterebbe con le altre aree umide, naturali o seminaturali, che si stanno cercando di valorizzare in zona. Immagine satellitare di Google: Via selene indicata dal pallino rosso, alla sua sinistra i campi ed i boschi su cui si sta intervenendo in queste settimane Grafica Raffaele Coppola: La medesima immagine di prima, con in evidenza gli interventi in corso Gran parte del destino di tale area però è già stato segnato dall'approvazione - vecchia di anni - di realizzare qui la terza rotatoria e adeguare via Selene al traffico anche pesante. Non a caso tale lembo di territorio è rimasto esterno al perimetro del neocostituito parco Cintura Verde - Varese Sud. Sarebbe però auspicabile che la memoria di tale area fosse preservata intitolando a lei la nuova bretellina che collegherà la seconda e la terza rotatoria.
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In particolare l'intervento sulla Stoppada e su via Selene è stato oggetto nei giorni scorsi di diverse polemiche, ragione per la quale riferiamo qui sullo stato dei lavori in tale area, attraverso una fotogallery.
Foto Raffaele Coppola: Poco prima del ponticello di Bellavista, al termine di via Per Schianno, sulla destra, la diramazione di via Selene, che dovrebbe essere allargata
Foto Raffaele Coppola: Dopo un centinaio di metri, la strada asfaltata termina, per divenire una strada sterrata - anche qui si dovrebbe intervenire per consentire il passaggio di auto e camion
Foto Raffaele Coppola: Nello stesso punto dello scatto precedente, sulla sinistra, un'originale cappella votiva che non ci è stato possibile sapere se potrà restare al suo posto
Foto Raffaele Coppola: Accanto alla cappella votiva una pittoresca casetta degli attrezzi
Foto Raffaele Coppola: La strada sterrata che prosegue la via asfaltata per circa altri cento metri - anche quest'area dovrebbe essere adattata alle esigenze del traffico veicolare
Foto Raffaele Coppola: La strada sterrata della foto precedente prosegue inoltrandosi nella vegetazione - anche qui passerà la nuova strada al servizio di auto e camion
Foto emblematica di Raffaele Coppola: Terminata la strada immortalata nella foto precedente, si arriva al'area già cantierizzata
Foto Raffaele Coppola: Fino a non molte settimane fa qui vi era un sentiero che attraversava un bosco, ora vi è uno scavo per la realizzazione della rotonda
Foto Raffaele Coppola: Accanto allo scavo della fotografia precedente, ecco un secondo scavo parallelo al primo
Foto d'archivio VareseNews (che ringraziamo per l'autorizzazione alla pubblicazione): L'area dell'odierno cantiere come si presentava prima dell'inizio dei lavori
Foto Raffaele Coppola: Residui della bonifica da ordigni bellici (obbligatoria per legge)
Foto Raffaele Coppola: Terminata l'area del cantiere, ritroviamo le tracce della strada sterrata, in un tratto che non dovrebbe essere raggiunto dai lavori e che dunque dovrebbe conservarsi
Foto Raffaele Coppola: Immediatamente dopo il tratto fotografato nell'immagine precedente, il sentiero-strada, costeggia la ferrovia - anche quest'area non sarà raggiunta dai lavori
Foto Raffaele Coppola: In fondo al percorso fotografato in precedenza, si svolta a destra, e da qui inizia una breve salita immersa nel verde, che conduce alla parte terminale di via Talizia - altra area preservata dall'intervento
Foto Raffaele Coppola: Volendo si può svoltare subito a sinistra, ed al termine di una breve discesa che conduce ad un sottopasso dell'adiacente ferrovia-autostrada, ecco un affascinante intervento umano sul fondo
Foto Raffaele Coppola: Dalla stessa posizione, sulla destra, è possibile percorrere un'altrettanto piacevole scaletta
LE POLEMICHE POLITICHE
Dunque il progetto è già stato discusso negli anni, approvato, finanziato ed avviato, ciò nonostante negli ultimi giorni i lavori in corso per la realizzazione della terza rotatoria e il prossimo inervento su via Selene hanno acceso il confronto politico.
Come di consueto non volendo schierarci con nessuna delle parti in causa, ci limitiamo a riportare cronologicamente le diverse posizioni espresse dagli schieramenti, dalle persone o dalle realtà intervenute, lasciando al lettore l'onere di formarsi un'opinione personale; ricordiamo solo per il lettore meno attento, che l'intervento al centro del dibattito, non è relativo alla realizzazione della bretella Gasparotto-Borri:
Verdi (critici verso la realizzazione): VareseNews 1 , VareseNoi 1, Malpensa 24 1, VareseNews 2, VareseNoi 2 , Rete55, La Prealpina (solo edizione cartacea 08/08/2020), Malpensa 24
Associazione Marevivo (critici verso la realizzazione): VareseNews
Luca Paris (PD) e Varese 2.0 (critici verso la realizzazione): VareseNews, VareseNoi, La Prealpina
Andrea Civati (PD - Assessore ai lavori pubblici - favorevole alla realizzazione): VareseNews
Stefano Clerici (Varese Ideale - favorevole alla realizzazione): VareseNews, VareseNoi
Valerio Crugnola (Lista Galimberti - contrario alla realizzazione): VareseNews
Angelo Zappoli (PD - favorevole alla realizzazione): Varese7Press, VareseNews, VareseNoi, La Prealpina (solo edizione cartacea 08/08/2020)
Giuseppe Pullara, Manuela Musciatelli (Italia Viva - favorevoli alla realizzazione): Bizzozero.net, VareseNews, VareseNoi, Malpensa24
Pur non essendo entrati nel merito del dibattito, essendo intervenuti prima che si aprisse formalmente il confronto, fra i favorevoli alla realizzazione si possono annoverare anche:
Davide Galimberti (PD - Sindaco di Varese - favorevole alla realizzazione: VareseNews 1, La Prealpina, VareseNoi 1, VareseNews 2, Il Giorno
Emanuele Monti (Lega Nord - Consigliere Regionale Lombardia): La Prealpina, VareseNews 1, VareseNoi, VareseNews 2, VareseNoi 2
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