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Il futuro snodo Gasparotti-Borri
Il Movimento 5 Stelle di Varese esprime le sue perplessità sul progetto e chiede garanzie sui finanziamenti.
Continua il dibattito intorno al progetto che dovrà portare a collegare viale Borri con via Gasparatto regolando anche i flussi con viale Europa, un'opera che avrà importanti ricadute anche per il nostro rione e che è concepita come il tassello più significativo di una nuova viabilità che dovrebbe interessare anche via Pian di Luco ed i suoi innesti con la stessa via Gasparotto e viale Borri a Bizzozero.
In sintesi il Movimento 5 Stelle di Varese critica la scelta di concedere i permessi per l'edificazione di un nuovo centro commerciale nell'area dell'ex Malerba, preferendo che l'area sia utilizzata da servizzi a minor impatto viabilistico; critica anche il tracciato scelto, che comporta in particolare il sacrificio dell'area verde di via Selene e prendendo atto che tali scelte vengono indicate dall'Amministrazione Comunale come non rivedibili, chiede garanzie circa il reperimento dei fondi necessari a completare l'opera (ad oggi mancano 6,5 milioni di euro), paventando il rischio che vengano realizzati solo gli interventi utili al centro commerciale rimandando a tempo indeterminato il collegamento con viale Borri, che invece rappresenta la parte di autentico servizio alla cittadinanza.
Riportiamo di seguito il testo integrale pubblicato dal movimento:
***
Il dott. Binelli, Assessore all’urbanistica per il Comune di Varese, ci ha gentilmente accordato un incontro per spiegarci i dettagli del progetto della famosa bretella viale Gasparotto – viale Borri.
Lo stato del progetto: il progetto è oramai definitivo e si propone 3 obbiettivi, ci ha spiegato l’Assessore:
1) Possibilità di raggiungere viale Borri (arrivando in autostrada da sud) direttamente attraverso un’uscita dell’autostrada sopra l’area Malerba senza dover arrivare fino a piazzale Flaiano (arrivo autostrada)
2) Possibilità di connettere viale Europa con viale Borri sempre evitando piazzale Flaiano
3) Velocizzare l’accesso a V.le Europa per chi proviene da Sud.
Visualizza Gasparotto Borri proposta della Giunta in una mappa di dimensioni maggiori
L’opera, una volta ultimata, sarà costituita da uno svincolo autostradale, successivo a quello attuale su via Gasparotto, che consentirà di raggiungere, attraverso una serie di 3 rotonde, V.le Europa.
Dalla prima rotonda ( da costruire in un’area verde meravigliosa ad est della ferrovia!) si potrà raggiungere V.le Borri attraverso il famoso raccordo, all’altezza di via Botta e via Piccinelli.
Le successive due rotonde (situate su via Gasparotto all’altezza di ex Malerba e S.Albino) saranno anche accessorie al supermercato Esselunga che sorgerà al posto dell’area ex Malerba. Due ponti sotto la Ferrovia ed uno sotto il tratto autostradale (Anas) saranno necessari.
Un altro svincolo consentirà di raggiungere il supermercato e v.le Europa per chi proviene da Varese sull’autostrada (Anas).
Non sarà possibile invece entrare in autostrada direttamente da viale Europa ma bisognerà comunque utilizzare la rampa di accesso esistente in via Gasparotto.
I Finanziamenti
Questo è il capitolo spinoso. L’opera verrà in parte finanziata da Esselunga che darà 8.000.000 € per la costruzione della parte che consentirà di raggiungere agevolmente il supermercato (quindi le tre rotonde ed i due svincoli + modernizzazione del semaforo di via Gasparotto- via Tasso) ma non finanzierà la bretella di collegamento con viale Borri.
La criticità é che al momento mancano i fondi (altri 8.000.000 €) per completare la parte più significativa dell’opera che è appunto il raccordo Gasparotto – Borri. La Regione mette 1.000.000 €, la Camera di Commercio di Varese 500.000 €. Mancano quindi 6.500.000 € per completare il progetto.
Il Comune troverà una parte di risorse da un privato che finanzierà una parte della bretella, nel quadro di un progetto di realizzazione di un centro sanitario convenzionato (Palazzina di 4 piani ) in Viale Borri, davanti all’ingresso vecchio dell’ Ospedale di Circolo, di fianco al distributore.
C’era un altro progetto che avrebbe dovuto contribuire al finanziamento (in via Gozzi area ex bowling) ma purtroppo il privato ha fatto retromarcia per problemi legati alla difficile congiuntura economica. Questo per sottolineare il fatto che in questi tempi di crisi nel settore delle costruzioni, non è facile trovare privati disposti ad investire in nuovi progetti immobiliari necessari per il supporto alle opere pubbliche infrastrutturali connesse.
Il Movimento 5 Stelle Varese desidera attirare l’attenzione di tutti i cittadini e delle Istituzioni sul rischio (probabile) di opera incompiuta. Vorremmo ricevere garanzie dall’Amministrazione sui tempi previsti per il completamento FINO A VIALE BORRI.
Se l’opera dovesse rimanere per anni incompiuta in seguito alla mancanza di finanziamenti, ci troveremmo nella situazione di aver favorito la realizzazione di una grande opera incompleta esclusivamente al servizio di un supermercato con benefici ridotti per il traffico oltre che ad aver compromesso un area verde di pregio.
Vorremmo anche segnalare le nostre perplessità sul fatto che due rotonde fondamentali per lo smaltimento del traffico in entrata ed in uscita da Varese debbano essere così esposte ai flussi in ingresso ed in uscita dal supermercato.
Riteniamo che la discussione sui finanziamenti mancanti debba fin d’ora coinvolgere tutti i beneficiari della bretella, istituzioni, associazioni, partiti e privati e siamo convinti che il quadro completo del piano finanziamenti per completare l’opera debba essere chiaro prima dell’inizio dei lavori in modo da evitare il disastro di un opera incompiuta.
Il M5S ha fatto presente all’Assessore che è necessario intervenire sulla via Piana di Luco (dal ponticello Gasparotti fino a Borri altezza Bizzozzero) sia per offrire un altro collegamento importante con viale Borri sia per mettere in sicurezza i due accessi alla via. In particolare l’intersezione della via Piana di Luco con viale Borri rappresenta una vergogna per la nostra città dal punto di vista della sicurezza e del decoro urbano. Anche il ponticello tra Piana di Luco e Gasparotti rappresenta un nodo irrisolto della viabilità. Per noi l’intervento Gasparotto Borri è da intendersi funzionale alla città ( e non al supermercato) ed è da ritenersi costituito da due bretelle, una la Malerba Borri e l’altra la via Piana di Luco da sistemare in merito a sicurezza e carico sostenibile. Infine è da considerare poco efficace fino a quando non sarà completato in tutte le sue parti, inclusa l’eliminazione del semaforo con via Tasso e l’esecuzione della rotonda davanti all’attuale rampa autostrada – Gasparotto.
Vorremmo far notare che la nostra posizione sopra indicata deriva dal fatto che l’Assessore ci ha spiegto che il progetto e’ oramai in fase molto avanzata e non è modificabile. In poche parole: la faranno. Se questa è la decisione noi insistiamo sul fatto che la facciano tutta e non solo la parte di servizio al supermercato.
La nostra proposta originale sarebbe stata quella di:
Visualizza Gasparotto Borri proposta M5S in una mappa di dimensioni maggiori
1) al posto del supermercato (con inevitabile aumento traffico) offrire l’area ex Malerba al privato che vuole fare il centro sanitario convenzionato (meno impegnativo dal punto di vista traffico). Attuare inoltre un parcheggio collegato al centro con servizio navetta a frequenze variabili.
2) rispettare la magnifica valle in via Selene (andate a vederla) ed il vallone invece che comprometterli con una strada (la bretella) ed una rotatoria.
3) potenziare e mettere in sicurezza la via Piana di Luco inclusi incroci con Gasparotto e con Borri.
4) eseguire lo svincolo autostrada (Anas) uscita viale Europa per chi proviene da Varese e lo stesso per chi proviene da Milano, senza invadere la prateria ad est della ferrovia (via Selene).
5) trasformare in senso unico la via Gasparotto da viale Europa a viale Borri con svolta a destra obbligatoria in viale Borri o, meglio, usufruire del prato ora destinato alla clinica convenzionata per immettere la Gasparotto in Borri e migliorare l’accesso a Guicciardini-ospedale .
6) eseguire la rotonda in via Gasparotto allo svincolo autostrada attuale (davanti al distributore) in modo da poter fare la svolta a destra obbligatoria in cima alla via Ariosto con ritorno verso Varese in sicurezza tramite la rotatoria ed eliminando il semaforo Ariosto – Gasparotti.
7) sostituire il semaforo Gasparotto viale Europa (Malerba) con una rotatoria al servizio di Gasparotto, Europa, svincolo autostrada da sud e da nord e privato.
E’ doloroso notare che, quando le tasche dell’amministrazione sono vuote, sia necessario finanziare le opere pubbliche concedendo spazio ai privati dando vita ad inevitabili compromessi.
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