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Foto Mario Bianchi: Quadro della Via Crucis diffusa di Bizzozero
Un libro di don Massimo Talamona per comprendere il capolavoro installato l'anno scorso lungo le strade di Bizzozero. Appuntamento il 22 marzo.
Don Massimo infatti, è stato uno dei principali artefici dell'iniziativa che ha portato da Roma a Bizzozero l'opera d'arte realizzata da Capezzuoli nella seconda metà del secolo scorso e costituita da 14 quadri di circa 75 x 80/85 cm ciascuno, in cui vengono riprodotti in terra cotta le quattordici stazioni tradizionali della Via Crucis; quadri caratterizzati da una grande attenzione per i particolari raffigurativi, e dall'espressività dei volti, caratteristiche che contribuiscono ad elevare il livello artistico dei manufatti.
Uno dei quadri che potranno essere esposti stabilmente in un cortile di Bizzozero
L'opera d'arte conservata a Roma fu segnalata a Bizzozero proprio da don Massimo, e qui il compianto don Luigi Giudici ne caldeggiò l'arrivo e l'installazione, coinvolgendo nell'impresa un gruppo di bizzozeresi che hanno reperito i fondi per acquisire e poi donare la collezione al Circolobizzozero, curandone quindi anche l'installazione lungo le vie del centro storico, dando così vita ad una "Via Crucis Diffusa" nel borgo, per un'iniziativa - a quanto dato sapere - senza eguali in Italia.
Ora don Massimo ha dunque curato la realizzazione di un libro dedicato alla figura di Cesare Capezzuoli - come già ricordato, autore della Via Crucis - , che ne delina non solo la biografia vera e propria, ma anche il pensiero, la spiritualità e la missione, di cui l'opera bizzozerese è uno dei frutti più significativi.
Un'occasione dunque per scoprire una figura di notevole spessore umano, culturale e spirituale, ancora poco nota al pubblico, ma al contempo anche un'occasione significativa per Bizzozero e Varese, che così potranno meglio comprendere ed apprezzare l'eccezionale opera d'arte, il tutto in prossimità della Pasqua.
Grafica Mario Bianchi: Il percorso della Via Crucis diffusa di Bizzozero
Alla presentazione interverranno oltre l'autore, Giuliano Capezzuoli, figlio di Cesare, e Simone Tagliaro, artista restauratore che ha studiato l'opera.
L'ingresso alla serata è libero e gratuito, e sarà anche possibile versare un'offerta libera per ricevere una copia del volume.
Inoltre, sabato 23 marzo, alle ore 15:30, la presentazione sarà replicata sempre da don Massimo, per il gruppo terza età della parrocchia, sempre nel salone dell'oratorio. La presentazione sarà poi seguita da un momento conviviale e dalla Santa Messa vigiliare.
L'OPERA D'ARTE La Via Crucis conservata presso le suore Serve di Maria Riparatrice a Santa Marinella (comune che fa parte della Città Metropolitana di Roma) è stata realizzata da Cesare Capezzuoli (1912-2004), originario di Staggia Senese, in provincia di Siena, che fu docente di storia dell'arte presso l'Università di Siena, ma anche - se non soprattutto - apprezzato scultore, come del resto il padre e suo maestro, Luigi. Cesare, uomo di cultura, artista, e fervente cristiano, era particolarmente devoto alla Passione, e un'importante parte della sua produzione artistica è dedicata alla rappresentazione di tale vicenda sacra. Particolare di uno dei quadri che potranno essere esposti stabilmente a Bizzozero Fra le sue realizzazioni più note quella presso la natìa parrocchia dell'Assunta a Staggia Senese, dove con il padre realizzò il fonte battesimale (il padre in particolare curò il bassorilievo in marmo, mentre Cesare si dedicò prevalente alla sottostante fascia in creta), e soprattutto un'apprezzata Via Crucis, commentata da Vittorio Sgarbi come “un'opera eccellente”, che è poi rimasta modello e punto di riferimento per le sue successive realizzazioni. Si ha notizia di altre testimonianze scultoree di Capezzuoli conservate ad Oste frazione di Montemurlo in provincia di Prato, a Narni in provincia di Pistoia (qui la sua Via Crucis più monumentale, con quadri di 1 metro x 90 cm e spesso tre figure ritratte), e a Genova, dove lavorò per il cardinal Siri. Una parte della sua produzione artistica è visionabile on line su Beweb L'opera in procinto di essere esposta a Bizzozero è composta da 14 quadri di circa 75 x 80/85 cm ciascuno, in cui vengono riprodotti in terra cotta le quattordici stazioni tradizionali della Via Crucis, caratterizzati da una grande attenzione per i particolari raffigurativi, e dall'espressività dei volti, caratteristiche che contribuiscono ad elevare il livello artistico dei quadri, e aiutano i fedeli nella preghiera. Particolare del seggio di Pilato in uno dei quadri che potranno essere esposti stabilmente lungo le strade di Bizzozero
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