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Foto Mario Bianchi: un SUV parcheggiato sul marciapiede di via Adriatico
La fame atavica di parcheggio nel centro di Bizzozero stimola l’acume perverso degli automobilisti.
Lo spazio riservato al parcheggio è rimasto invariato nel tempo e le auto in circolazione aumentate a dismisura, negli anni 70’ si poteva affermare che c’era grossomodo un auto per famiglia mentre già alla fine degli anni ’90 (e forse anche qualche tempo prima) c’era una macchina per persona. Anche il cambiamento dello stile di vita potrebbe essere considerato una delle cause del fenomeno, anni addietro si andava molto di più a piedi oppure su usava più spesso la bicicletta, i ritmi e gli stili di vita erano differenti, nella frenesia degli anni 2000 l’utilizzo dell’auto è diventato fondamentale e necessario anche per percorrere quei brevi tratti che nel passato si percorrevano tranquillamente a piedi o in bici.
Ed è per i motivi di cui sopra che i posti auto nel centro del rione sono da tempo insufficienti; spesso coloro che si recano a Bizzozero per qualsiasi tipo di necessità (anche solo per bere un caffè o fare un aperitivo), in modo particolare in alcuni orari della giornata, vista l’impossibilità di parcheggiare sono costretti a ricorrere ad un parcheggio fuorilegge mettendo però a disagio altri automobilisti così come i pedoni.
Nella zona di via Adriatico le zone preferite per la sosta “irregolare d’emergenza” sono l’area davanti alla Fuga in Egitto (utilizzata quasi sempre da habituè), il primo tratto di vicolo Eupili (diverse le lamentele dei residenti giunte in redazione), gli spazi riservati ai disabili (basta dare un’occhiata alle auto lì parcheggiate per vedere che in un gran numero di casi queste sono prive del contrassegno oppure il medesimo è utilizzato impropriamente), la zona in prossimità dell’incrocio con via Carletto Ferrari (che aumenta i rischio di incidente per cloro che da via Adriatico debbono poi svoltare a destra), la vicina via Camillo Golgi (ristretta su entrambi i sensi di marcia da una fila di auto parcheggiate “a nastro”), l’area verde all’incrocio con via Monte Generoso e il tratto di marciapiede poco oltre la farmacia dove, nel pomeriggio dell’11 maggio, abbiamo notato parcheggiato il SUV che riportiamo nella foto a seguire:
Foto Mario Bianchi: un SUV parcheggiato illegalmente blocca il marciapiede di via Adriatico
In piazza S. Evasio la zona più abusata è l’area pedonale davanti alla chiesa dove la sosta selvaggia a volte arriva ad un punto tale da impedire agli stessi residenti l’accesso alle loro proprietà. Secondo quanto indicato dal segnale all’ingresso, l’accesso alla zona pedonale è consentito solo ai veicoli dei residenti muniti di apposito contrassegno, ai veicoli diretti all’interno di aree private, ai taxi o autonoleggio con rimessa (solo per servizio), ai veicoli autorizzati a servizio di persone invalide e ad ambulanze, vigili del fuoco e polizia (solo in servizio urgente d’emergenza).
Foto Mauro Baggio: sosta selvaggia all'interno della zona pedonale di p.za S. Evasio
In alcuni casi anche gli stalli per il carico e scarico delle merci e il parcheggio disabili vengono utilizzati indebitamente per la sosta. Spesso i più audaci lasciano la macchina sulla montagnola davanti alle “Tre Madonne” oppure direttamente nel tratto di strada all’inizio di via Conte Verde andando ad occupare parte dell’incrocio esattamente dove, il 12 maggio mattina, abbiamo ripreso la situazione che vi mostriamo sotto:
Foto Mario Bianchi: una macchina parcheggiata contromano sullo stop di via Conte Verde
In piazza Statuto la situazione è sotto alcuni aspetti simile solo che lì ad essere utilizzati come parcheggio fuorilegge sono proprio le zone libere al di fuori degli spazi segnati, magari a ridosso delle abitazioni, andando così a limitare (se non ad impedire del tutto) la normale circolazione all’interno della piazza proprio come nel caso nel caso da noi documentato attraverso la seguente foto risalente alla mattina del 12 maggio:
Foto Mario Bianchi: macchine in sosta in piazza Statuto al di fuori degli spazi contrassegnati
Riteniamo inoltre doveroso precisare che molte delle auto parcheggiate appartengono a residenti che, avendo avuto nel tempo la necessità di una seconda (o magari una terza) auto e disponendo all’interno della corte dove abitano di un solo posto per parcheggiare o di un singolo garage sono costretti a lasciare le vetture altrove.
Diciamo anche che, per favorire la rotazione delle auto all’interno dei parcheggi, sia in piazza S. Evasio (nel solo lato dei negozi) sia via Adriatico (nel lato opposto alla scuola Marconi) la sosta è regolamentata da una zona disco attiva nei giorni feriali dalle 8 alle 20 della durata di 1 ora, zona disco che viene sostanzialmente ignorata sia dagli automobilisti sia dalla Polizia Locale.
Per inquadrare meglio la situazione esistente e fornire spunti di riflessione su di essa abbiamo contato e riassunto nella seguente tabella i parcheggi nelle tre zone sopradescritte:
Elaborazione Mario Bianchi: la situazione dei parcheggi nel centro storico di Bizzozero
I parcheggi nel centro storico di Bizzozero sono 31 in via Adriatico + 4 in via M.te Generoso a lato della Marconi, 19 in piazza S. Evasio e 27 in piazza Statuto per un totale di 81. Di questi 81 quattro sono riservati ai disabili e 2 al carico/scarico; 26 dei restanti 75 sono a “zona disco” e i rimanenti 49 liberi da vincoli.
Che fare? Difficile dirlo. Utilizzare ”pugno di ferro e carro attrezzi” su tutte le auto parcheggiate illegalmente? Probabilmente eccessivo; più efficace forse chiudere il classico occhio ed intervenire solo sui casi più gravi ed eclatanti che, in sostanza, vanno ad intralciare o creano situazioni di potenziale (o reale) pericolo per la circolazione di mezzi e pedoni. Maggiore rispetto delle zone disco da parte degli automobilisti e aumento dei controlli su di esse da parte della Polizia Locale? Auspicabile e probabilmente utile. Limitare allo stretto necessario l’utilizzo dell’auto? Bello ma forse allo stato attuale delle cose utopistico. Sappiamo che l’Amministrazione comunale ha allo studio alcune possibili soluzioni tra la quali ricordiamo la costruzione un parcheggio nella parte terminale di vicolo Eupili (leggi l’articolo di B.NET) che però ha già suscitato la reazione avversa di alcuni residenti (leggi l'articolo di B.NET) oppure nella zona di via Monte Generoso adiacente l’attuale capolinea della linea C (leggi l’articolo di B.NET) ma, al momento, per quello che ci è dato sapere non resta che armarsi di tanta pazienza e soprattutto tanto tanto buonsenso.
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