Foto Raffaele Coppola: Il capolinea dei bus in via Monte Generoso

Definite le permute con la BTicino, il Comune potrà avviare l'iter per realizzare il progettato parcheggio.

Era il 1968 quando il Comune di Varese iniziò a dialogare con la Bassani Ticino per poter utilizzare dei terreni di proprietà dell'azienda al fine di ampliare la scuola G. Marconi e dotarla di un'adeguata palestra. Un dialogo proficuo, improntato alla collaborazione nell'interesse della comunità locale, che negli anni, a quel primo positivo caso, ha fatto seguire altri accordi che hanno portato ad utilizzare altri terreni della BTicino da parte del Comune di Varese per ampliare via Adriatico (1973), costruire l'asilo nido in via Jacopino da Tradate (sempre 1973), creare uno spazio adatto ad ospitare il capolinea degli autobus in via Monte Generoso (1981). Tutti accordi definiti nei dettagli, che hanno compreso la quantificazione di cifre più o meno simboliche che il Comune destinava all'acquisizione delle aree interessate, cui hanno fatto seguito i relativi atti comunali, l'occupazione delle aree interessate e l'ultimazione dei lavori previsti, ma non i formali atti di trasferimento di proprietà immobiliari. Così nei fatti sino ad ora la scuola Marconi (ad esempio) poteva considerarsi edificata abusivamente sulla proprietà della BTicino ! 

Una situazione grottesca, complicata da problemi catastali delle particelle oggetto degli scambi, che non si è potuta sanare neppure con l'usocapione (ci dicono i tecnici che infatti tale possibilità non è esercitabile dagli enti pubblici), e che è diventato un problema insormontabile nel momento in cui l'Amministrazione Comunale di Varese ha considerato l'ipotesi di risistemare il verde dell'attuale capolinea degli autobus di via Monte Generoso, ricavando anche alcuni posti auto supplementari.

Poco prima di Natale però la situazione parrebbe essersi sbloccata. Con un lungo ed elaborato studio, gli Uffici Tecnici del Comune da una parte e la BTicino dall'altra, avrebbero trovato in una permuta la soluzione del groviglio. Alla Bassani quindi andrebbero delle superfici già inglobate dall'azienza decenni fa, e che in passato erano delle strade pubbliche, ed al Comune la proprietà delle aree "occupate". Uno scambio giuridicamente alla pari, in cui però è facile ravvisare una notevole accondiscendenza del privato, che confermerebbe quindi l'attenzione per il territorio che ne ospita le attività produttive.

Foto Raffaele Coppola: L'area che il Comune vuole sistemare, andando a proteggere il verde e regolamentando la presenza delle auto

Se dunque non sorgeranno intoppi nei prossimi mesi, con l'acquisizione formale delle aree in oggetto, il Comune di Varese potrà rispolverare la questione del capolinea di via Monte Generoso, per darvi un'adeguata sistemazione, mirante a proteggere l'area verde oggi abitualmente utilizzata in maniera impropria dalle auto in sosta, ma ricavando anche dei nuovi posti auto per un rione che ne ha "disperatamente" bisogno.

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