Foto Raffaele Coppola: Via Monte Cengio bloccata da un'auto in sosta

Ancora problemi per un'auto in sosta dove non doveva sostare.

Periodicamente su sollecitazione dei bizzozeresi siamo costretti a tornare sul problema delle soste indisciplinate che a causa della superficialità di qualcuno divengono un disagio per molti e pessono diventare un serio danno per qualcunaltro. 

Nel caso specifico parliamo di Via Monte Cengio, una delle stradine medioevali del centro storico che per altro ha solo un ingresso essendo senza uscita, e dunque senza passaggi alternativi, dove più volte è capitato che automobilisti indisciplinati abbiano parcheggiato a lato della strada bloccando però il passaggio degli altri automezzi.

L'ultimo caso ci è stato segnalato ieri pomeriggio quando per l'ennesima volta l'accesso/uscita dalla via è rimasto interdetto al traffico da un'auto in sosta.

Foto Raffaele Coppola: La sosta che ieri pomeriggio ha bloccato via Monte Cengio

Ora, senza volersi accanire con l'automobile specifica che per altro sembra possa essere stata parcheggiata lì e in quel modo per la prima volta al contrario di altre auto viste ripetutamente in situazione analoga, è però doveroso evidenziare come un tale comportamento non solo crea difficoltà a coloro che devono entrare in via Monte Cengio o ne debbano uscire, ma può arrivare a creare dei danni gravissimi, poichè un'ambulanza o i vigili del fuoco sarebbero nell'impossibilità d'intervenire con la dovuta tempestività, come accaduto in occasione di un incendio nel 2012, e come purtroppo accade con maggiore frequenza con le ambulanze che più volte l'anno sono costrette ad interventi d'emergenza nella stessa via e che inoltre spesso sono impegnate in trasporti di anziani non autosufficienti residenti più avanti. 

Foto Mario Bianchi: uno dei tre mezzi dei VV.FF. intervenuti in via Monte Cengio nel 2012

Chiudiamo con una nota aggiuntiva, infatti chi ci ha segnalato il problema ci ha informati di aver contattato anche i vigili urbani che al telefono hanno risposto: "se non c'è il cartello di divieto di sosta non possiamo farci nulla" !

Ovviamente la risposta è stata indotta dal non aver ben compreso la situazione che una volta illustrata ha portato ad un "classico": "manderemo una pattuglia appena possibile"; espressione che ironicamente qualcuno ha completato con: "a certificare il decesso di chi non è stato prontamente soccorso".

Riteniamo però che più di un cartello di divieto di fermata e sosta, qui come altrove, in questo come in altri casi, quel che servirebbe è più attenzione e maggior buon senso.

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