Foto B.NET: facciata della chiesa di S. Carlo

Edificata a partire dal 1960 è stata consacrata nel 1960.

La prima pietra della chiesa di S. Carlo fu posta nel 1960 dal prevosto di Varese Mons. Rossi, quando la parrocchia di S. Carlo ancora non esisteva, ed il prato oggi occupato dall’edificio sacro cadeva nel territorio della parrocchia di Bizzozero. Solo il 3 novembre 1961 veniva formalmente istituita la nuova parrocchia, ritagliandola lungo i confini delle parrocchie di Bizzozero e Giubiano.
La nuova chiesa veniva aperta al pubblico il 4 novembre 1961, e consacrata dal Cardinale Colombo il 16 novembre 1966. In questa occasione vennero sigillate nella mensa dell’altare le reliquie dei Santi Vittore, Nabore e Carlo Borromeo. L’edificio, capace di ospitare 800 fedeli, nell’aspetto vuole richiamare la tenda di Dio in mezzo agli uomini, e rispecchia le tendenze architettoniche di quegli anni. Diverse le opere d’arte che arricchiscono il tempio, come le porte d’ingresso completamente rivestite in rame, o la grande pala posta dietro l’altare, attribuita a Andrea Bianchi detto il Vespino, che risale agli inizi del 1600 e che raffigura San Carlo innalzato dagli angeli sull’altare; inoltre degni di nota sono il mosaico con pietre di murano alla sinistra dell’altare, realizzato da G. Guglielmi e simboleggiante Cristo centro della storia, il tabernacolo d’avanti al mosaico realizzato dai fratelli Bianchi di Malnate, le diverse statue lignee di M. Ferrari, la vetrata realizzata da Bergagna, la via crucis in rame sbalzato di G. Giudici, il fonte battesimale realizzato da Noce, e la statua di San Carlo Borromeo che si può ammirare sul piazzale della chiesa opera dello scultore Campagna di Viggiù ed inaugurata nel 1982.

Testo tratto dal "volantino storico" n° 20 del mese di giugno del 2007, stampato dal Comune di Varese su iniziativa del Circolobizzozero, a cura di Raffaele Coppola
Rispetto al testo originale è stato correto il giorno della data della consacrazione

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