Il Castello
Ancora poco studiato, il castello di Bizzozero ha certamente una storia interessante, ma in buona parte tutta da scoprire.
Il Castello riprodotto in una cartolina storica di Bizzozero
Così se alcuni tratti stilistici dell’edificio, ed alcuni riscontri documentari rinvenuti del professor Talamona, ci testimoniano la sua presenza almeno dal 1300, è possibile se non probabile che tale edificio sia sorto sui resti, o sviluppando una struttura preesistente, che potrebbe avere origine longobarda, un po’ come tutto l’abitato dell’attuale centro storico.
Oggi comunque interessante è il portone d’ingresso, di forme gotiche, alcuni affreschi sotto le grondaie della facciata, nella volta d’ingresso e nel cortile interno, che possono essere attribuiti al 1500.
A quest’epoca sembra che appartenesse ai Visconti - Borromeo, indicati da alcuni come feudatari della zona.
Il castello comunque appartenne ai Bizzozero (il loro stemma di fatto lo ritrae e si trova affrescato all’interno dell’edificio) fino al 1858, quando l’avvocato Giacomo Bizzozero (1835-1915 la sua tomba è stata rimossa solo pochi anni fa dal cimitero di Bizzozero), lo riunì nuovamente in unica proprietà (dopo che era stata frazionata tra suo padre Carlo e i suoi zii Pietro Luigi e Letterio) e lo cedette ai Zucchinetti, che ad inizio ‘900 lo vendettero ai Taborelli. E’ a quest’epoca che furono portate importanti modifiche alla struttura originale, inserendo molti tratti in stile liberty.
Negli ultimi decenni poi la proprietà è stata frazionata numerose volte ed è passata a proprietari diversi, trasformandolo di fatto in un condominio dai tratti molto particolari.
Testo tratto e aggiornato dal "volantino storico" n° 15 del mese di febbraio del 2006, stampato dal Comune di Varese su iniziativa del Circolobizzozero, a cura di Raffaele Coppola con la consulenza del professor Renzo Talamona
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