Gli Amici di Bizzozero sono un gruppo informale di bizzozeresi attivo dalla metà degli anni '90 e impegnato prevalentemente in ambito civico, ambientale e storico con la finalità di migliorare la vivibilità del rione.

1) Le Origini: perché un gruppo “Amici di Bizzozero”
Bizzozero, come altre realtà locali, sino alla fine dell’ottocento primi decenni del novecento era un comune a se stante, un piccolo Comune prevalentemente agricolo con poche industrie e numerose attività artigiane che rendevano autonomi i cittadini nelle loro necessità. Il Comune, ma soprattutto la Comunità erano molto attenti ai bisogni ed alla vita della popolazione. Negli ultimi decenni dell’ottocento erano stati fatti lavori importanti per il paese, tra questi spicca sicuramente la messa in sicurezza del costone verso Gurone, che franando si era portato via un po’ di terreno su cui tra l’altro poggiavano le mura della chiesa parrocchiale di S Evasio. Anche con l’aiuto spontaneo di molti cittadini, sono state rinforzate le fondamenta e con l’occasione ampliata la chiesa di S. Evasio, che dalla valle Olona oggi pare quasi un fortezza.
La vita era dura ed inoltre in quegli anni anche i varesini emigravano per lavoro in Francia, Svizzera o in Germania:  il grande falò di S. Antonio ce lo ricorda annualmente ancora oggi.
Poi nel 1927 il potere centrale ebbe l’idea di creare una grande città, accorpando alcuni comuni e castellanze tra cui Bizzozero. Così è nata la Varese che conosciamo e in cui oggi viviamo. E le castellanze ed i comuni? Sono diventati quartieri disposti attorno ad un centro urbanisticamente non ben disegnato. Le infrastrutture viabilistiche esistenti erano totalmente inadeguate e non atte alla città che si voleva sviluppare. Tra Bizzozero e l’inizio di Varese c’erano solo campi ed una sola strada probabilmente anche sterrata: la “Longaria”. Alcuni rioni sia per centralità, per pregio dell’edilizia e/o importanza dei residenti (facoltose famiglie varesine e milanesi) sia per la qualità dell’ambiente (Varese Centro, Sacro Monte, Velate) sono tuttora considerati di prestigio, altri rioni sono finiti nel ruolo di periferia per immigrati (S. Fermo, Bustecche) o, in alcuni casi, di periferia trascurata. E’ appunto il caso di Bizzozero, forse perché dista 5 Km dal “centro” per cui gli echi ed i rumori del “centro” arrivano attenuati o non arrivano per nulla, forse perché le informazioni sulle attività culturali e sociali si fermano all’ospedale o alla meglio a S. Carlo, forse perché quelli di Bizzozero non sono abituati a pestare i piedi per avere qualcosa o forse perché quando hanno mandato qualcuno a rappresentarli quel o quei tali hanno avuto di meglio da fare. La conseguenza è che Bizzozero è diventato un quartiere dormitorio e gli abitanti si sentono dimenticati, non sentono un senso di appartenenza alla città tant’è vero che andando in centro città dicono ancora oggi “Vado a Varese”. Prova di com’è considerata Bizzozero dal potere centrale è il costante utilizzo del territorio per tutti quei servizi scomodi, fastidiosi ed ingombranti che nessuno vuole.

Il logo utilizzato dagli "Amici di Bizzozero", che riproduce la caratteristica torretta di piazza S. Evasio

2) La nascita del gruppo “Amici di Bizzozero”
Questa scarsa attenzione, o meglio questo distacco da parte delle istituzioni comunali dai problemi di Bizzozero, ricambiato con la diffidenza da parte degli abitanti dell’Ex Comune verso gli organismi della amministrazione centrale, ha portato nell’anno 1995 alcuni amici, provenienti da esperienze differenti, a trovarsi ed a pensare a come far emergere i numerosi problemi esistenti. Hanno sentito la necessità di dare una maggiore attenzione al territorio locale ed hanno cominciato a riunirsi per confrontarsi sui problemi del vivere quotidiano a Bizzozero. Constatando una certa affinità di vedute e di intenti hanno dato vita ad incontri periodici costituendo di fatto un gruppo: appunto il gruppo “Amici di Bizzozero” (sigla GAB).

Foto Mario Bianchi: Un momento dell'incontro organizzato dagli "Amici di Bizzozero" il 16 febbraio 2013 con i candidati alle elezioni regionali

3) Lo scopo del gruppo “Amici di Bizzozero”
Come si intuisce uno dei motivi che hanno portato alla nascita del gruppo “Amici di Bizzozero” era, ed è tuttora, quello di raccogliere dai cittadini o di proporre di propria iniziativa suggerimenti aventi lo scopo di ottenere un rione più vivibile, a misura d’uomo e di bambino e di sollecitare la soluzione dei problemi rilevati agli organi istituzionali competenti.
Per raggiungere questi obiettivi gli “Amici di Bizzozero” non hanno mai privilegiato questo o quel gruppo politico o appoggiato questo o quel candidato, ma hanno sempre chiesto a tutti una giusta attenzione ed un sostegno ai problemi del territorio bizzozerese.
Sino alla soppressione dei Consigli di Circoscrizione nel 2011, hanno mantenuto anche un rapporto stretto con il Consiglio di Circoscrizione n.6, quale canale preferenziale per il dialogo con gli organi comunali, presenziando alle riunioni di consiglio, collaborando con lo stesso nella realizzazione di iniziative, promuovendo petizioni e presentandole al consiglio stesso. Oggi come ieri il G.A.B. intende moltiplicare le occasioni di socialità con la pubblicazione di documenti e comunicati, la organizzazione di dibattiti, momenti di ricerca, attività culturali e ricreative, ed all’occorrenza azioni dimostrative, come già attuate nel passato, da soli ed anche con chi condivide gli scopi di volta in volta emersi al fine di ampliarne l’effetto. E’ ovvio che il GAB è lieto di ricevere nuove idee e suggerimenti da parte dei cittadini direttamente o anche tramite email ( Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. ). Il Gruppo è convinto che anche la stessa religiosità, già comunque presente ed operante nei suoi componenti, può ricevere da queste attività un ulteriore arricchimento.

Foto Comune di Varese: Un angolo del futuro "Parco Cintura Verde" per la cui realizzazione gli "Amici di Bizzozero" sono da anni impegnati

4) Chi è del Gruppo “Amici di Bizzozero”
I componenti inziali del gruppo sono (in ordine alfabetico) Cesare, Fabio, Giovanni, Renzo e Sergio, ma non vogliono rimanere gli unici.
La partecipazione al gruppo è tuttora aperta, e chiunque ne voglia condividere le finalità e gli impegni può entrare a farne parte contattandoci direttamente o tramite email ( Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. )