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Foto Mario Bianchi: L'ingresso del PalaInsubria
Rapporto Almalaurea 2022: sempre più alto il tasso di occupazione dei laureati dell’Università dell’Insubria.
Come sempre, due i dossier, con dati che compongono un rapporto generale sull’andamento del mondo universitario e dati personalizzati sui singoli atenei: uno sul profilo dei laureati e una sulla condizione occupazionale a un anno e a cinque anni dal titolo. In tutto sono stati coinvolti circa 300mila laureati del 2021, per elaborare una fotografia che ne contenga le principali caratteristiche, e 660mila laureati per l’analisi dei risultati raggiunti nel mercato del lavoro; nell’ordine, i dottori Insubria intervistati sono stati 2.108 e 2.878.
Ancora una volta, l’Università dell’Insubria si distingue e migliora i già ottimi dati sulla condizione occupazionale dei suoi laureati. A un anno dal conseguimento del titolo, il 79,7% (nel 2021 era il 75,1%) dei dottori triennali non iscritti a un corso di secondo livello ha un lavoro: un dato che segna un distacco significativo rispetto alla media nazionale del 74,5%, ma è superiore anche alla media lombarda che è del 79,1%. La retribuzione è di 1344 euro mensili netti, in linea con il resto d’Italia.
Un balzo di quasi dieci punti per i laureati magistrali: a un anno dal titolo il tasso di occupazione passa dal 77,5% del 2021 all’attuale 87,4 per cento, contro la media nazionale del 74,6% (nel 2021 era il 68,1%), con una retribuzione di 1702 euro mensili netti, nettamente maggiore della media nazionale di 1407 euro.
Commenta il rettore Angelo Tagliabue: «I dati sull’occupazione dei nostri laureati sono frutto di un’esperienza universitaria fatta di dialogo reale con i docenti, confronto, tirocini formativi proposti in collaborazione con gli stakeholders del territorio. Cerchiamo di fornire ai nostri giovani una cassetta degli attrezzi fatta di conoscenze, competenze disciplinari e trasversali, capacità di osservazione e di innovazione: tutti gli ingredienti per disegnare il proprio futuro».
Per quanto riguarda il profilo dei laureati dell’Università dell’Insubria, si evince che il 3,8% è di cittadinanza estera, il 6,0% proviene da fuori regione, il 58,3% ha un diploma di tipo liceale. Altri dati: l’età media alla laurea è 24,9 anni, il 68,7% termina l’università in corso e il voto medio di laurea è 101,7 su 110. Il 51,4% dei laureati ha svolto tirocini riconosciuti dal proprio corso di studi, l’8% ha compiuto un’esperienza Erasmus, il 70,7% ha svolto un’attività lavorativa durante gli studi.
Infine, l’opinione dei laureati. Il 91,5% è soddisfatto del rapporto con il corpo docente e l’88,3% ritiene il carico di studio adeguato alla durata del corso, l’81,2% considera le aule adeguate, il 90,5% giudica positiva l’esperienza universitaria nel suo complesso.
Link per consultare il Rapporto completo 2022 dell’Università dell’Insubria: https://www.uninsubria.it/rapporto-almalaurea
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