Questo sito utilizza i cookies. I cookie sono file memorizzati nel browser, utilizzati dalla maggior parte dei siti per personalizzare la navigazione. Utilizzando il nostro sito l'utente dichiara di accettare e acconsentire all' utilizzo dei cookies in conformita' con i termini di uso dei cookies.
Uno dei cassonetti abusivi rimossi, collocato in via Osoppo/piazza De Salvo alle Bustecche
Rimossi 11 cassonetti abusivi per la raccolta di abiti dismessi, di cui 2 a Bizzozero.
Il fenomeno dei "cassonetti solidali" utilizzati dalla malavita per conseguire guadagni illeciti carpendo la buona fede dei cittadini e sottraendo risorse ai più bisognosi, è purtroppo ben presente anche a Varese, è stato al centro di alcune inchieste condotte dalla stampa locale (Sabrina Narezzi il 28 settembre 2019, Elisa Polveroni il 2 novembre 2019, entrambe su La Prealpina) ed è stato oggetto di un nostro approfondimento nel mese di gennaio del 2020 (link).
In tale occasione l'assessore De Simone si era impegnato ad intervenire sul problema per censirli, e rimuovere quelli abusivi su suolo pubblico.
Lavoro più complicato di quanto possa apparire, sia perchè per ogni dispositivo rilevato va accertato innanzitutto se collocato su suolo privato (e quindi al di fuori delle possibilità di intervento del Comune) o pubblico, sia perchè anche quelli su suolo pubblico regolarmente autorizzati possono presentare delle irregolarità (collocazione diversa da quella autorizzata, non conformità della struttura, assenza di tutte le indicazioni "di legge", autorizzazione non rinnovata).
Il cassonetto abusivo rimosso in via Ottorino Rossi/piazzale Bulfaretti
Così si è dovuto svolgere innanzitutto una sorta di caccia al tesoro per individuare e mappare i cassonetti dislocati su suolo pubblico in ogni angolo della città, e quindi, per quelli regolarmente autorizzati, è stato necessario verificarne la conformità all'autorizzazione concessa.
A questo punto l'Ufficio Tutela Ambientale del Comune di Varese si è impegnato nel lavoro di sensibilizzazione verso le aziende e le cooperative sociali attive nella raccolta di abiti usati, per invitarle a regolarizzare i dispositivi autorizzati.
Infine si è potuto disporre la rimozione di quelli non autorizzati o non regolarizzati.
Il risultato ha portato ora alla rimozione di 11 cassonetti abusivi, posizionati senza alcuna autorizzazione: per nove di questi è stato sufficiente segnalare l'avvio dei controlli perché i cassonetti, magicamente, si dissolvessero nel nulla, mentre altri due sono stati rimossi direttamente dal Comune. Fra questi 11, 2 anche a Bizzozero, uno in via Osoppo/piazza De Salvo, in località Bustecche, ed uno in via Ottorino Rossi,/piazzale Bulfaretti.
Il cassonetto abusivo rimosso in via Osoppo/piazza De Salvo alle Bustecche
E' la prima volta che Varese si attiva su questo fronte, un aspetto della legalità a volte sottovalutato. Non solo, i cassonetti abusivi spesso non vengono svuotati in modo regolare, restando strapieni per lunghi periodi e diventando un ricettacolo di inciviltà, con rifiuti tessili abbandonati a terra: la rimozione dei cassonetti illeciti diviene quindi anche una questione di decoro urbano.
«Il riciclo degli abiti usati è una risorsa importante per l'economia circolare - Dichiara Dino De Simone, Assessore Ambiente, Sport e Benessere – i rifiuti tessili possono essere impiegati in pratiche virtuose di riuso o riciclati trovando nuove applicazioni. Sempre più spesso in questo settore si infiltra un traffico illecito: anche per questo è fondamentale intervenire»
Articoli correlati: La "guerra" dei cassonetti
© 2024 Bizzozero.net
All Rights Reserved.
Free Joomla 1.5 Templates Joomla Web Hosting cushion cut engagement rings Joomla Templates joomla hosting