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Foto Raffaele Coppola: I lavori realizzati all'incrocio tra viale Borri e via Conte Verde
Ultimati i lavori "edili" oggi sopralluogo dei tecnici per gli interventi sulla sicurezza attorno alla nuova isola salvapedoni di viale Borri.
Ieri gli operai "edili" hanno ultimato i lavori per la realizzazione della nuova isola salvadeponi su viale Borri, nei pressi dell'incrocio con via Conte Verde, dove ora dovranno essere svolti degli interventi di raccordo, come l'asfalto nei nuovi tratti di marciapiede e nel margine di carreggiata recuperato al transito dei veicoli, ma anche e soprattutto le opere di completamento, ovvero quelle legate alla sicurezza della nuova sistemazione.
Foto Raffaele Coppola: L'isola salvapedoni vista provenendo da Varese
A tale scopo questa mattina, mercoledì 17 marzo, alcuni tecnici comunali del comando della polizia municipale, ed il vicesindaco Daniele Zanzi, che ha la delega per la sicurezza e la polizia urbana, hanno fatto un sopralluogo per verificare eventuali adattamenti a quanto già realizzato o programmato, in funzione dei lavori eseguiti; nell'occasione è stata posta particolare attenzione a come segnalare adeguatamente l'attraversamento pedonale e l'isola salvapedoni, a chi provenendo da Lozza, li trova poco dopo la curva, andando dunque a prevedere delle ulteriori bande orizzontali di avviso di pericolo, un altro cartello di segnalazione dell'attraversamento pedonale, ed uno di restringimento carreggiata, tutti posti prima della curva.
Foto Raffaele Coppola: Il vicesindaco Daniele Zanzi (a sinistra) con un funzionario del Comando della Polizia Locale, durante il sopralluogo
La logica dell'intervento, è stato ribadito, resta quella di offrire maggiore protezione ai pedoni e costringere al rispetto del limite di velocità, che nel tratto in questione resta di 50 chilometri orari, ma che molto di frequente non viene rispettato, inosservanza che rappresenta la causa della maggior parte degli investimenti verificatisi sulle strisce pedonali che ora si vogliono proteggere.
Foto Raffaele Coppola: Il tratto di viale Borri dove saranno posti i nuovi cartelli e realizzate le nuove bande di avviso di pericolo
Per meglio illustrare i diversi tipi di interventi ricorriamo ad una tabella esplicativa:
OPERE GIA' REALIZZATE
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Archetti salvapedone: lungo il nuovo marciapiede realizzato dal lato dell'asilo, e sul lato opposto, in prossimità del nuovo attraversamento |
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Fasce catarifrangenti: sui pali della segnaletica direzionale | |
OPERE GIA' PREVISTE
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Cartelli: segnalazione dell'attraversamento pedonale attraverso cartello con lampeggiante sul nuovo marciapiede sul lato dell'asilo, e senza lampeggiante sul lato opposto | |
Lampioni dedicati: due lampioni, uno collocato sull'isola stessa, uno sul lato dell'asilo. ad illuminare specificatamente le strisce pedonali | |
Segnaletica di canalizzazione: per segnale l'ostacolo ed indirizzare la marcia dei veicoli | |
Fasce di avvertimento: nelle due direzioni di marcia per avvisare del pericolo costituito dall'attraversamento pedonale | |
NUOVE OPERE VALUTATE QUEST'OGGI
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Fascia catarifrangente a bande: su archetti salvapedoni di testata |
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Occhi di gatto: ai bordi delle strisce pedonali per evidenziare il passaggio pedonale e l'isola salvapedoni | |
Cartello: prima della curva, provenendo da Lozza, per segnalare il restringimento della carreggiata | |
Fasce di avvertimento: prima della curva, provenendo da Lozza, per segnalare l'avvicinamento ad un ostacolo | |
Cartello: prima della curva, provenendo da Lozza, per segnalare l'imminente attraversamento pedonale, senza lampeggiante |
Sebbene sia possibile che in fase di realizzo alcuni particolari possano cambiare, il risultato finale dovrebbe portare ad un attraversamento pedonale assimilabile a quello in foto, sebbene quello nostrano offra una significativa maggiore protezione per i pedoni:
Esempio di isola pedonale con la segnaletica completa
Data la presenza dei tecnici, abbiamo anche provato ad elencare le possibili alternative proposte, che anche in questo caso esaminiamo tramite una tabella:
Opera che invece potrebbe migliorare notevolmente la sicurezza di questo attraversamento pedonale, e mitigare i limiti dell'isola salvapedoni, sarebbe la rotonda all'incrocio di viale Borri con via Piana di Luco, su cui l'Amministrazione Comunale ed il sindaco Galimberti si sono recentemente impegnati per cercare di realizzarla e di realizzarla prima della fine dell'anno; si tratterebbe di una soluzione che toglierebbe molto del traffico pesante che oggi percorre questo tratto di viale Borri (gli autoarticolati diretti alla zona industriale, nell'impossibilità di svoltare a sinistra per immettersi in via Piana di Luco, devono risalire viale Borri sino alla rotonda di via Adriatico, per poi ridiscendere sino a via Piana di Luco per trovare così il raggio di svolta sufficiente), e che più in generale dovrebbe comportare un rallentamento per gli autoveicoli che da Lozza si dirigono verso Varese; una realizzazione che però al momento ancora non c'è, e che dunque rende ancora più urgente il completamento delle opere di messa in sicurezza elencate.
Foto Raffaele Coppola: La nuova isola salvapedoni vista provenendo da Lozza
C'è invece già un nuovo spartitraffico collocato in fondo a via Conte Verde, che forse nelle intenzioni dovrebbe scoraggiare le svolte verso sinistra di chi scende su viale Borri arrivando dall'asilo, ma che viene accusato quasi unanimamente di costituire un ostacolo per le auto dei residenti della vicina corte, ed un'inutile complicazione per gli altri veicoli che scendono appunto da via Conte Verde, senza per altro riuscire ad impedire la svolta a sinistra che pur vietata viene spesso eseguita.
Foto Raffaele Coppola: Lo spartitraffico realizzato all'incrocio tra viale Borri e via Conte Verde
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