Foto Pozzi: I resti della statua della pastorella

Trafugata e distrutta la statua della santa pastorella dell'edicola votiva dedicata alla Madonna di Fatima.

Difficile capire se si è trattato di vandalismo gratuito, di un atto sacrilego o del tentativo di un furto andato male, quel che è certo è che nella notte tra giovedì e venerdì ignoti hanno prelevato una delle tre statue dei santi pastorelli dell'edicola votiva dedicata alla Madonna di Fatima realizzata dalla famiglia Pozzi circa 50 anni fa nel piazzale di via Monte Generoso (adiacente la Floricoltura Pozzi, dove un tempo vi era il capolinea della "P"), l'hanno trasportata poco distante, verso via Carnia, dove sono poi stati rinvenuti i resti della statua in frantumi.

Immagine d'archivio tratta da Google e risalente al 2018, con tutte le statue della composizione sacra

Non è chiaro se l'intenzione fosse sin dall'inizio di farla a pezzi, o se sia caduta nel trasporto, o altro, sta di fatto che il simulacro della santa pastorella (dovrebbe trattarsi di Santa Jacinta Marto) è ora irrimediabilmente distrutto.

Foto Raffaele Coppola: La statua di San Francisco Marto (fratellino di Santa Jacinta), ed alla sua sinistra - sull'erba sintetica - l'impronta ovale del basamento della statua asportata e distrutta

Non si tratta per altro del primo atto irrispettoso rivolto a questa composizione religiosa, infatti si sa di almeno un precedente, avvenuto il 28 febbraio 2011, quando una mano ignota imbrattò la statua della Vergine Maria, anche se i due episodi è improbabile possano essere collegati.

Foto famiglia Pozzi: I resti rinvenuti della statua trafugata: le gambe piegate in ginocchio davanti la Madonna, il capo, una mano ed un altro frammento; mancano il busto, le braccia e la seconda mano

Atti che feriscono un'intera comunità che a questo angolo devozionale sono molto affezionati, partecipando numerosi alla celebrazione religiosa che ogni anno vi ha luogo a maggio (prima come parrocchia dei SS MM Evasio e Stefano, poi come parrocchia di S. Teresina, parrocchia a cui questa fetta di Bizzozero è stata accorpata all'atto della sua istituzione negli anni '80).

Foto Raffaele Coppola: La composizione attuale della sacra rappresentazione

Difficile ipotizzare l'identificazione del o degli autori del gesto, ma la famiglia Pozzi si è già attivata per poter presto collocare una nuova statua al posto di quella distrutta.

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