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Foto Raffaele Coppola: L'ufficio postale di via Mercantini
L'ufficio postale bizzozerese aperto solo il lunedì, mercoledì e venerdì.
Per inquadrare meglio la situazione è utile richiamare un aspetto delle disposizioni anticoronavirus relative alla tutela della salute nei posti di lavoro, aspetto che prevede la quarantena per tutti i colleghi d'ufficio di una persona contagiata, ma anche quarantena preventiva per i colleghi d'ufficio di una persona di cui un congiunto (ad esempio la moglie o il marito) risulti contagiato. Una disposizione indiscutibilmente opportuna e necessaria, che però va a creare dei vuoti importanti nell'organico dell'azienda, con il personale di interi sportelli, costretto a casa, e spesso senza preavviso; se poi gli sportelli in questione non sono fra quelli piccoli dove vi lavorano poche o pochissime persone, ma sportelli medi, con decine di impiegati, coprire i "buchi" diviene un vero problema.
Da qui la necessità di chiudere alcuni sportelli (in provincia di Varese 32, ma su 185, ci ha fatto sapere la Direzione delle Poste) e di prevedere un servizio a rotazione per molti altri, dove per altro il personale viene ridotto allo stretto indispensabile.
In merito alle chiusure è sempre la Direzione di Poste Italiane a spiegarci di come si cerchi comunque di garantire la copertura territoriale, anche tenendo conto delle disposizioni che vietano ai cittadini di uscire dal proprio comune di residenza, e dunque appare logico che nelle città più grandi gli sportelli rionali possano essere chiusi o sottoposti a rotazione, come nel caso dello sportello di via Mercantini, dove in questi giorni, ed almeno sino a Pasqua, è prevista un'apertura con personale proveniente dalla sede centrale, a giorni alterni, e precisamente il lunedì, il mercoledì ed il venerdì, secondo i consueti orari: 08:20-13:35; sempre che imprrovise assenze non mettano in discussione anche quanto già programmato.
Resta invece sempre aperta la sede centrale di Varese viale Milano, dove dunque è possibile recarsi in caso di necessità urgente.
Per scoprire eventuali repentini cambiamenti, il servizio postale sta cercando di tenere aggiornato con puntualità il proprio sito Internet che dà indicazioni per ogni singola sede: Poste.it
Un quadro non semplice per nessuno, nè per gli operatori, nè per gli utenti, per questo resta quanto mai valida l'indicazione da parte di Poste Italiane di utilizzare preferibilmente i canali alternativi di accesso ai propri servizi (operatività online oppure servizi erogabili tramite gli ATM Postamat, che consentono di effettuare senza necessità di entrare negli uffici postali il prelievo di contanti, il pagamento delle principali utenze, le ricariche Postepay e telefoniche, la richiesta per i correntisti di saldo ed elenchi ultimi movimenti), servizi che però in tanti ancora vorrebbero poter svolgere con un operatore fisico, aumentando i rischi di contagio e generando code evitabili.
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Se ci fosse possibilità ti chiederei di sottolineare, ancora una volta, l'indicazione da parte di Poste Italiane di utilizzare preferibilmente i canali alternativi di accesso ai propri servizi (operatività online oppure servizi erogabili tramite gli ATM Postamat, che consentono di effettuare senza necessità di entrare negli uffici postali il prelievo di contanti, il pagamento delle principali utenze, le ricariche Postepay e telefoniche, la richiesta per i correntisti di saldo ed elenchi ultimi movimenti)
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