Foto Mario Bianchi: Il disvelamento della targa dedicatoria

La dedicazione a Gigino Bassani di un largo occasione per ricordare o scoprire una figura eccezionale, anche grazie ad un raro audio d'epoca.

Spesso si dice di come le nostre latitudini abbiano avuto la fortuna di aver avuto grandi imprenditori che sono stati anche grandi uomini e precursori dei tempi, poco conosciuti più che altro per la loro indole e per l'indole della loro terra, volta più al pragmatismo, al "fare", che non all'autocelebrazione, e questo è certamente il caso anche per un "bizzozerese" d'eccezione: Luigi Bassani, detto Gigino.

Foto Raffaele Coppola: Il largo dedicato a Luigi "Gigino" Bassani

Occasione per ricordare da parte di chi l'ha conosciuto, e scoprire per chi non l'abbia incontrato, questa figura fuori dal comune, è stata la dedicazione del capolinea della "C" di via Monte Generoso, da sabato ufficialmente "Largo Luigi Bassani".

Foto Raffaele Coppola: La piccola folla intervenuta alla cerimonia ufficiale

Due i momenti in cui l'evento è stato suddiviso: il primo breve ma solenne con il disvelamento da parte del sindaco di Varese Davide Galimberti e del figlio Andrea Bassani, della targa dedicatoria posta nella rotonda del largo, il secondo più informale, ma decisamente più profondo, con una conferenza celebrativa, che ha evidenziato i tratti più peculiari dell'uomo e soprattutto dell'imprenditore precursore-visionario.

Foto Mario Bianchi: Il momento del disvelamento della targa dedicatoria

LA CERIMONIA

Protagonisti del primo momento sono stati il sindaco di Varese Davide Galimberti ed un figlio di Luigi Bassani, Andrea, che hanno disvelato la targa alla presenza di una piccola folla di bizzozeresi e non, intervenuti alla cerimonia; cerimonia che ha rappresentato il coronamento di un lungo iter burocratico by partizan, avviato dall'allora Presidente di Circoscrizione Luigi Lazzarini (Lega), formalizzato dal Consigliere Comunale Fabio Binelli (Lega) che ha presentato la proposta di dedica, finalizzata dal Consigliere Comunale Alessandro Pepe (PD) che ne ha accompagnato attivamente la conclusione positiva, e celebrata appunto dal sindaco Galimberti (PD).

Foto Raffaele Coppola: Ciro Paraluppi durante la breve conferenza, ed alle spalle un momento della proiezione

IL RICORDO

Il secondo momento è stato invece voluto e condotto da uno storico, stretto collaboratore di Bassani, il bizzozerese Ciro Paraluppi, che alla presenza di un nutrito pubblico (sicuramente oltre le 60 persone) ha tratteggiato il profilo di Bassani soprattutto dal punto di vista dell'uomo imprenditore, coadiuvato in ciò da un'eccezionale documento storico, ovvero la registrazione sonora degli auguri di Natale che Luigi Bassan fece a dipendenti e clienti nel 1966, e da alcune immagini d'epoca (1964) raccolte da Bruno Inglese, oltre che da diversi interventi di ex dipendenti, autorità e pubblico.

Foto Raffaele Coppola: Scorcio del pubblico che nel salone del Circolobizzozero ha assistito/partecipato alla conferenza/convegno; si riconoscono primo da sinistra Andrea Larghi, direttore dell'Ospedale Macchi di Varese (struttura ampiamente beneficiata da Luigi Bassani), terzo da sinistra il Consigliere Comunale Luca Paris, il sindaco Davide Galimberti, il Consigliere Comunale Alessandro Pepe, il figlio di Luigi Bassani, Andrea Bassani

Di seguito vi proponiamo le immagini filmate dei due momenti dell'evento, nella loro interezza, in quanto riteniamo costituiscano complessivamente un documento ed una testimonianza di grande valore, di cui consigliamo la visione; prima però tentiamo di estrapolare i contenuti a nostro giudizio più significativi, convinti che la figura di Bassani meriti di essere maggiormente conosciuta, in quanto ancor oggi (e per certi versi soprattutto oggi), a distanza di oltre sessant'anni, ci pare possa fornire molteplici spunti di riflessione ma anche modelli imprenditoriali a cui tendere.

Foto Raffaele Coppola: La qualificata rappresentanza BTicino intervenuta, da sinistra Giuseppe Parola, Cristiano Moroni, Mario Barassi, Marcello Re

LA VISIONE

"Noi continueremo nel nostro impegno di onesti intermediari tra chi chiede un buon salario e chi ci chiede un buon prodotto"; questo un passaggio tratto dagli auguri incisi a voce da Luigi Bassani, in un disco-strenna natalizia del 1966, che in maniera quasi rivoluzionaria esprime un concetto che egli spesso amava richiamare - come ricordato Paraluppi - citando forse Adriano Olivetti: “L’Azienda deve essere innanzitutto la soluzione di un problema sociale”, l'azienda cioè non è fine a se stessa, non deve cercare esclusivamente un successo ed uno sviluppo fine a se stesso, ma deve rispondere ad un'esigenza, che lui poi vede su due versanti, quella del cliente, e quella del dipendente, che cercano un buon prodotto ad un buon prezzo, ed un buon lavoro, ben retribuito.

Foto d'archio Ciro Paraluppi: Luigi Bassani

Da qui l'impostazione imprenditoriale di Bassani, orientata da un lato al prodotto ("se il proddotto è buono si vende"), dall'altro ai lavoratori e al lavoro. Ha ricordato Paraluppi, come Bassani curasse personalmente le assunzioni, e - coadiuvato in ciò da numetose testimonianze dirette - come fosse attento a concetti affermatisi solo successivamente nel mondo imprenditoriale mondiale, quali l'organizzazione del lavoro, la definizione di procedure operative, il coinvolgimento e la valorizzazione dei dipendenti più capaci e meritevoli, per creare un ambienta sano e motivante.

Video BIZZOZERO TV: Il video integrale dell'evento con l'audio di Luigi Bassani per gli auguri di Natale del 1966

Ne hanno parlato anche: La Prealpina (ampio servizio sul numero in edicola l'8 dicembre 2019), Rete 55, Telesettelaghi; VareseNews

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