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Luigi Bassani in una foto d'archivio
Cerimonia di svelamento della targa e poi al Circolobizzozero breve conferenza dedicata alla figura dell'imprenditore.
“Il nostro – ha affermato il consigliere comunale Alessandro Pepe in un comunicato diffuso dall'Amministrazione Comunale – è il giusto riconoscimento per un imprenditore che ha reso grande Varese. Un ringraziamento particolare va al Circolo aziendale della BTicino, che a lungo si è battuto per vedere questo piazzale intitolato a Bassani. A celebrarlo non è solo la sua azienda o l'amministrazione comunale, ma tutta la città”.
Luigi Bassani in un foto d'archivio
Ricordiamo che Luigi Bassani, detto “Gigino”, fondò l'azienda di famiglia assieme al fratello Arnaldo nel 1936. La sede originaria fu a Milano, dove i Bassani producevano prima accessori di abbigliamento e poi minuterie meccaniche di diversa applicazione. A fine guerra la scelta degli interruttori elettrici e il trasferimento nel 1948 a Bizzozero. Bassani diede lavoro a tremila dipendenti, molti dei quali trasferitisi appositamente a Bizzozero, contribuendo così in maniera determinante a modellare l'odierno rione, ed esportando il proprio marchio in 72 nazioni. Fu sempre molto attento all'istruzione professionale; istituì laboratori nelle carceri e negli istituti psichiatrici, per favorire il reinserimento sociale. Promosse un vasto programma per l'acquisto della casa e numerose iniziative ricreative e assistenziali per i dipendenti. Generoso filantropo, creò un nuovo padiglione dell'Ospedale di Circolo di Varese. Per Bizzozero Luigi Bassani contribuì alla realizzazione del locale asilo nido, alla nuova scuola dell'infanzia (trasferita da via Adriatico a via Conte Verde), all'ampliamento della Marconi e all'edificazione della palestra sorta su suolo originariamente dell'azienda.
Foto Raffaele Coppola: Il largo che sarà intitolato a Luigi Bassani
Sabato mattina dunque l'appuntamento è alle ore 10.30 per la cerimonia di disvelamento della targa presso l'attuale capolinea della linea C degli autobus in via Monte Generoso, cerimonia a cui sono attesi il sindaco di Varese Davide Galimberti, il già citato consigliere comunale Alessandro Pepe - a rappresentare l'attuale amministrazione che ha varato il progetto-, ma anche il consigliere comunale Fabio Binelli - che ha presentato la proposta - e il bizzozerese ed ex consigliere comunale Gianluigi Lazzarini - che ne costantemente sponsorizzato e seguito l'iter -, oltre ai rappresentanti del Circolo aziendale, ad alcuni dirigenti della BTicino, e a rappresentanti della famiglia Bassani.
Foto Raffaele Coppola: Gianluigi Lazzarini
A seguire ci si sposterà nel salone polivalente del Circolobizzozero di via Monte Generoso 7, dove la figura di Luigi Bassani sarà ricordata attraverso la proiezione di alcuni brevi filmati e slide storiche, a cura di Ciro Paraluppi, all'epoca stretto collaboratore di Luigi Bassani, nonchè ispiratore e vera anima di questa iniziativa.
Paraluppi Ciro in versione nonno
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Il capolinea della C sarà intitolato a Luigi “Gigino” Bassani, lo storico fondatore della BTicino. Sabato mattina lo svelamento della targa alle 10.30.
“Il nostro – afferma il consigliere comunale Alessandro Pepe – è il giusto riconoscimento per un imprenditore che ha reso grande Varese. Un ringraziamento particolare va al Circolo aziendale della BTicino, che a lungo si è battuto per vedere questo piazzale intitolato a Bassani. A celebrarlo non è solo la sua azienda o l'amministrazione comunale, ma tutta la città”.
Alla cerimonia parteciperà, oltre a Pepe, ai rappresentanti del Circolo aziendale e ad alcuni dirigenti della BTicino, anche il sindaco Davide Galimberti.
Luigi Bassani, detto “Gigino”, fondò l'azienda di famiglia assieme al fratello Arnaldo nel 1936. La sede originaria fu a Milano, dove i Bassani producevano prima accessori di abbigliamento e poi minuterie meccaniche di diversa applicazione. A fine guerra la scelta degli interruttori elettrici e il trasferimento a Bizzozero. Bassani diede lavoro a tremila dipendenti, esportando il proprio marchio in 72 nazioni. Fu sempre molto attento all'istruzione professionale; istituì laboratori nelle carceri e negli istituti psichiatrici, per favorire il reinserimento sociale. Promosse un vasto programma per l'acquisto della casa e numerose iniziative ricreative e assistenziali per i dipendenti. Generoso filantropo, creò un nuovo padiglione dell'Ospedale di Circolo di Varese.
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