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La facciata di Casa San Carlo con la caratteristica meridiana
Approfondimento del Vangelo di domenica 17 marzo a cura di don Marco Casale.
Grazie al lavoro di alcuni volontari riproponiamo i contenuti dell'incontro di venerdì 15 marzo 2019:
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LA PAROLA IN MEZZO A NOI Seconda domenica di Quaresima In questa seconda domenica di quaresima incontriamo questa donna samaritana che desiderava incontrare Gesù ma non lo sapeva, non sapeva nemmeno chi Lui fosse: attendeva un Messia, un salvatore ma non sapeva che lo avrebbe incontrato proprio quel giorno, proprio a quel pozzo a cui, ogni giorno, andava ad attingere acqua. Era verso mezzogiorno, uno di quei momenti della vita che non si dimenticano più, e ti ricordi chi c’era, ti ricordi dov’eri e che ore erano. E’ un incontro che cambia la vita, un incontro che fai e che ti fa dimenticare tutto il resto. Gesù incontra questa donna samaritana: era stanco, si siede, parla con lei ma sembra di non ricordarsi più di essere stanco e di aver sete; chiede da bere alla donna ma, dopo un po', sembra che non gli interessi altro. Non si ricorda più nemmeno di avere sete. Anche questa donna samaritana, che era andata al pozzo con la sua anfora per attingere acqua, in realtà la lascia lì l’anfora, perché non gli interessa più neppure quell’anfora ma è tutta presa da qualcos’altro: L’incontro con quel Messia, con quel salvatore che lei cercava senza sapere chi fosse, ma sapeva di averlo trovato, di averlo incontrato. E che cosa racconta, poi, questa donna samaritana ai suoi concittadini per spiegargli chi fosse questa persona che lei aveva incontrato? Dice: “Venite a vedere un uomo che mi ha detto tutto quello che ho fatto, un uomo che mi conosce fino in fondo, che ha guardato ed ascoltato il mio cuore.” Quante volte facciamo incontri in cui sentiamo che c’è un ascolto profondo del cuore e quante altre, invece, il nostro parlare è superficiale? Si dicono tante parole ma che cosa c’è dentro queste parole?! L’ascolto di Gesù è un ascolto profondo, l’ascolto del cuore della samaritana. Pensate un po' – dobbiamo essere sinceri – se avessimo incontrato una donna così: Ha avuto cinque mariti e quello con cui stava in quel momento non era suo marito. Chi avrebbe avuto voglia di parlare con lei? Chi avrebbe avuto interesse per lei? Questo modo di fare di Gesù è un invito forte ad andare ad accogliere il cuore della persona, anche al di là dei suoi comportamenti, anche al di là del male che può aver fatto, del peccato che ha commesso. Andare al cuore della persona senza giudicare! Potremmo dire: Gesù, tu forse ce la fai ad incontrare uno senza giudicarlo, ma guarda che per noi non è così! Quando noi incontriamo qualcuno gli facciamo subito una radiografia: Questo è quella persona lì…ha fatto questo…è amico di quell’altro…nel suo passato è stato con quella…ha vissuto lì…ha fatto queste scelte…Insomma: facciamo una bella radiografia e tu, Gesù, come fai a non giudicare? In realtà questo modo di fare di Gesù, che non giudica ma guarda al cuore, che cosa fa? Suscita in questa donna samaritana il desiderio di tirare fuori la parte migliore di sé, quella parte che era sepolta e che non si vedeva più, quella parte di sé che neanche lei stessa conosceva. In questo incontro questa donna scopre una parte di sé che era nascosta ai suoi stessi occhi, quella parte di sé bella, quella parte che cercava Dio, che cercava l’amore vero che non aveva mai trovato; quella parte bella di sé che cercava qualcuno che la rispettasse e che non aveva mai trovato. Cercava qualcuno che la amasse e che non aveva mai trovato! Possiamo anche domandarci: Sentendo parlare di una donna così ciascuno di noi qual è il pensiero che fa? E’ su questa donna – ma che razza di donna è questa donna che va con tutti questi uomini – oppure è sugli uomini – ma che razza di uomini sono quelli che vanno con questa donna? Dico questo perché viene da pensare che a volte noi siamo un po' chiusi dentro i nostri pregiudizi: non riusciamo a vedere le cose con uno sguardo così largo come quello di Gesù! Lui vede tutto l’insieme mentre noi ci fermiamo ad un pezzettino. In questo incontro di Gesù con la donna samaritana noi veniamo a scoprire com’è l’incontro che ognuno di noi fa con Gesù. Quello che Gesù ha fatto con lei lo fa con tutti: Lo fa con me, lo fa con te, lo fa con tutti. Ci ascolta nel cuore, non ci giudica, ci rispetta profondamente, ci aiuta a tirar fuori la parte migliore di noi! Ecco perché Gesù è il nostro Messia, il nostro salvatore. Ecco perché noi oggi chiediamo al Signore di poterlo incontrare come quel giorno quella donna samaritana al pozzo e non lasciarci sfuggire questa occasione. Questo incontro con Gesù, che ci guarda nel profondo e ci aiuta a tirar fuori la parte migliore di noi, faccia di noi persone che, quando altri ci incontrano, possano fare la stessa esperienza, perché anche gli altri possano dirci: Quando ti incontro tu mi aiuti a tirar fuori la parte migliore di me! Quando ti incontro mi sento ascoltato nel profondo! Quando ti incontro mi sento rispettato e non giudicato! Che bello è incontrare una persona come te! Don Marco Casale |
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Leggi anche: La Parola in mezzo a noi 10 marzo 2019
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