Cartolina di S. Stefano (Foto Marino Sanvito) 

Nuovamente leso il decoro del monumento bizzozerese.

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E’ il bizzozerese Pino (Giuseppe) Terziroli che, attraverso il suo profilo facebook, denuncia l’ennesimo “sfregio” - questo l’esatto termine che ha utilizzato - alla chiesa di S. Stefano di Bizzozero. Nei giorni scorsi anonimi graffitari hanno lasciato alcuni ‘tag’ (termine che solitamente è la firma del writer realizzata con spray – fonte Wikipedia) sul muro di contenimento posto a destra della scalinata che dal parcheggio porta al sagrato della chiesa. In questo caso fortunatamente si tratta solo di simboli grafici monocromatici e non – come alcune volte in passato - di scritte o testi più elaborati che in alcuni casi hanno anche interessato parti dell’edificio vero e proprio o la scalinata di accesso al sagrato. 

Foto Mario Bianchi: i tag sul muro antistante S. Stefano

Periodicamente i graffiti vengono cancellati – dice Terziroli - grazie all’Associazione don Luigi Antonetti (sodalizio bizzozerese che opera in memoria del defunto parroco don Luigi Antonetti con lo scopo di ascoltare, accogliere e costruire rapporti di amicizia con le famiglie bisognose del rione n.d.r.) ma puntualmente gli anonimi mascalzoni ne fanno delle nuove.

Non sappiamo quando questi ultimi graffiti siano stati realizzati (siamo certi però che erano già lì lo scorso 21 giugno) ne soprattutto chi ne sia l’autore (tempi orsono – per provare ad arginare il fenomeno - venne ipotizzata l’installazione di un sistema di videosorveglianza a chiesa e cimitero); rimane il fatto che per l’ennesima volta Bizzozero è stata fatta oggetto di un episodio di inciviltà.

Ne ha parlato anche il quotidiano “La Provincia di Varese” nel giornale del 7 luglio 2014 (Laura Panteleo Lucchetti a pag. 10) e nell’edizione online (leggi l’articolo).

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Approfondisci con: Associazione Don Luigi Antonetti