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Foto B.NET: Scorcio di piazza S. Evasio
Lettera aperta a B.NET sulla vivibilità di piazza S. Evasio, da parte di una residente.
Riceviamo e volentieri pubblichiamo la lettera di una bizzozerese che espone alcune riflessioni sulle funzioni e l'uso della principale piazza di Bizzozero.
Caro Bizzozero.net, Vi scrivo per raccontarvi una storia. C'era una volta un rione – Bizzozero – che ruotava intorno alla piazza della Chiesa. Questa piazza era il cuore pulsante del rione. Tutti gli abitanti, per un'occasione od un'altra, finivano prima o poi per raccogliersi in quella piazza – alle volte a festeggiare, altre a fare compere, altre ancora a piangere un lutto. Ed il cuore di Bizzozero batteva forte e rigoglioso in mezzo ai suoi abitanti – organo vitale ma, soprattutto, di servizio. E poi un giorno arrivò la zona pedonale, che, come un pacemaker, iniziò ad avere il compito di regolamentare il flusso di veicoli che potevano accedere alla piazza. E, come ogni intervento al cuore, ora la piazza va costantemente monitorata. Foto Marino Sanvito: Piazza S. Evasio a Bizzozero Scusate, forse è un incipit un po' difficile da capire, ma è parimenti difficile capire la piazza se non ci si vive. Il posto in sé è un po' rumoroso, un po' congestionato, alle volte – e alle volte ci vuole una gran pazienza, ma va bene anche quella, dato che a loro volta gli altri abitanti della piazza avranno pazienza con te alla bisogna. Innanzitutto, vorrei soffermarmi su un concetto, che è quello di vivibilità – della piazza, ma anche del nostro quartiere. Ultimamente abbiamo notato che c'è un viavai abbastanza vivace di Messi Comunali che appioppano multe a chi parcheggia nella zona pedonale ("Bizzozero sotto controllo" appare spesso sul vostro sito se non mi sbaglio). E' vero. E' zona pedonale – almeno da qualche anno a questa parte – ma la realtà è che questa zona pedonale proprio non va giù ai bizzozeresi. E per vari motivi che ora vorrei provare a spiegare a chi non riesce a capire. Come dicevo, il concetto di vivibilità dovrebbe stare in primo piano. Il nostro rione avrebbe molto di più da guadagnare in reputazione come quartiere family-friendly, piuttosto che controllato come in un ambiente di Grande Fratello Orwelliano. La vivibilità non ha nulla a che fare con l'estetica di preservazione di un mosaico (per quanto bello), ma a tutto a che vedere con la funzionalità delle cose. Cioè, per dirla in parole povere, più una cosa ha utilità sociale (vedi parcheggi), più è funzionale e dà "punti in più" alle strutture circostanti. Foto d'archivio: Piazza S. Evasio all'inizio degli anni '80 Un altro argomento da considerare che non sono sicura sia stato ponderato fino in fondo prima della decisione di istituire la zona pedonale sta nel semplice fatto che detta zona ostruisce (o dovrebbe ostruire) completamente l'accesso al parcheggio dell'oratorio. Ora, non riesco a capire come si fa a precludere questo servizio aggiuntivo senza pensare di ledere gli interessi dei contribuenti. Per poter accedere al parcheggio dell'Oratorio occorre ora passare per la zona pedonale – penale di 81€ a verbale. E grazie. In aggiunta, è arrivata anche la crisi. I commercianti chiudono. Un ultimo esempio – e lo dico con tanto rammarico – è il negozio di fotografia in piazza. Uno degli asset della piazza è il parcheggio. Lo sanno tutti che un esercizio che vuole sperare di andare bene oggi deve (e sottolineo DEVE) avere un parcheggio che permetta ai clienti di fare meno strada possibile . Vi ricordate davanti al Blockbuster? Nonostante il parcheggio infinito del Le Corti, si trovavano macchine parcheggiate fino in terza fila, perché per alcune persone è impensabile fare anche solo 50 metri a piedi. Da ciò si evince facilmente che un taglio dei parcheggi è "bad for business". Una scusa in più per farci mettere al tappeto da questa crisi. Foto Mario Bianchi: La serranda abbassata del fotografo di piazza S. Evasio Come punto ulteriore vorrei fare notare un'altra cosa: sappiamo tutti di come sia più difficile togliere un diritto piuttosto che darlo. Tutta la piazza è stata parcheggiabile per decenni e decenni. Come si può pretendere che la gente – che fino a ieri è stata abituata a parcheggiare in piazza – veda tutto questo spazio inutilizzato e se ne dia pace? Con la mancanza di parcheggio di cui soffre endemicamente il nostro rione, vorrei aggiungere! Si dovrebbero aggiungere servizi, non toglierli! Inoltre, questa carenza di parcheggio in piazza sta portando alcuni utenti a parcheggiare praticamente in strada (parlo del troncone di via Ferrari che arriva dalla "piazza di sotto"). E' un malcostume pericoloso, perché chi arriva dalla piazzetta della Cooperativa si trova davanti le macchine e, senza nemmeno avere visibilità, deve invadere la corsia opposta per poter procedere. Non difendo per nulla questa brutta abitudine, ma tant'è – questo malcostume esiste ed è purtroppo anche abbastanza "popolare". Non sarebbe il caso di promuovere la sicurezza dei Bizzozeresi aumentando il numero di parcheggi in piazza? E magari, visto che tocchiamo il tasto della sicurezza, rifare la segnaletica orizzontale di modo da vedere le strisce dei parcheggi che sono ormai illeggibili non sarebbe una brutta idea. Foto Mauro Baggio: Sosta nella zona pedonale di piazza S. Evasio Vorrei scusarmi per lo sfogo, ma mi sembra doveroso far riflettere il Comune e portare allo scoperto non solo il pensiero di chi crede di far guadagnare a Bizzozero credibilità inasprendo controlli. Forse c'è anche un'altra possibilità di ridare smalto e slancio al nostro rione ritrasformando la piazza in quel che era una volta: un luogo di ritrovo, raccolta e, soprattutto, servizio ai suoi cittadini. Grazie mille Lettera firmata
Foto B.NET: Il cartello che indica l' "area mercato" di piazza S. Evasio PS: Mi permetto, già che ci siamo, di togliermi un ultimo sassolino dalla scarpa. Qualcuno, qualche mese fa, si è lamentato dell'abuso ( o presunto abuso) del parcheggio in corrispondenza di un fantomatico cartello di carico e scarico in Piazza. In realtà questo cartello indica la presenza dell'area di mercato! Come tale, viene indicato un giorno (il mercoledì) ed un orario ben preciso (dalle ore 07:00 alle ore 13:00). Tutto il resto della settimana, il parcheggio è perfettamente legittimo! Forse, rispettare i cartelli significa anche e soprattutto imparare a leggerli prima! E' inutile quindi andare a fare foto in giro per poi far pubblicare articoli che sono, secondo me, controproducenti perché vanno a minare a priori la credibilità di chi andrà a lamentarsi successivamente.
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La lettera è stata girata anche all'Amministrazione Comunale di Varese, dando la disponibilità a pubblicare eventuali repliche/osservazioni.
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