Foto Raffaele Coppola: I nove sacerdoti intervenuti alla "Messa dei don"

Volti "nuovi" per l'ormai tradizionale Messa dei "don" che apre il programma della festa patronale di Bizzozero.

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Come da recente tradizione, è stata la Messa dei "don" ad aprire la festa patronale 2024 della parrocchia dei SS MM Evasio e Stefano di Bizzozero.

La messa è così popolarmente denominata in quanto raccoglie diversi sacerdoti legati a vario titolo alla comunità parrocchiale, come quelli che qui sono nati e cresciuti, o quelli che vi hanno svolto parte del loro ministero. Un'occasione dunque per rivedere volti cari e rievocare altrettanto ricordi cari.

L'edizione 2024 poi è stata anche l'occasione per accogliere i due nuovi sacerdoti della Comunità, che sebbene già operativi a Bizzozero da alcune settimana, in questa occasione hanno fatto in ingresso più formale, sebbene la partecipazione dei bizzozeresi- complice il meteo avverso - non sia stata delle più numerose.

Foto Raffaele Coppola: Da sinistra don Joyal José, don Massimo Talamona, don Alberto Tedesco, don Davide Caccianiga, don Luigi Pisoni, don Gianluca Romanò, don Alberto Lolli, don Giuseppe Como, don Marco Carzaniga

Per quanto riguarda i sacerdoti invece, accanto ai tre preti della Comunità (don Luigi Pisoni, don Alberto Tedesco e don Davide Caccianiga), ha visto il ritorno a Bizzozero di don Gianluca Romanò, che vi mancava da ben trent'anni, e la prima assoluta - a questa iniziativa - di don Massimo Talamona, uno dei tre sacerdoti originari di Bizzozero, che operando però a Roma negli anni scorsi non era mai potuto intervenire.

Accanto ad essi don Alberto Lolli (altro sacerdote made in Bizzozero, ma attualmente a Pavia), don Giuseppe Como (la prima volta nelle vesti di Vicario Episcopale), e don Marco Carzaniga (fedelissimo a questo appuntamento pur venendo da Milano).

Foto Raffaele Coppola: Un momento del rinfresco in oratorio

Ospite a sorpresa poi don Joyal José, sacerdote indiano che non era mai stato a Bizzozero ma che ha accompagnato don Gianluca, per una gradita sorpresa.

Come consuetudine, al termine della celebrazione liturgica, un piccolo rinfresco in oratorio ha permesso agli intervenuti di incontrarsi con i bizzozeresi presenti.

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