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Foto Raffaele Coppola: Ragazzi in visita alla mostra "La provincia nascosta"
Domani ultima opportunità per visitare le mostre allestite a Bizzozero nell'ambito Insight festival.
In questa sede ci soffermiamo in particolare su tre esposizioni che sono state allestite nel nostro rione e che potranno essere visitate solo sino a domani.
ISOLE NASCOSTE
Delle tre mostre, la più "bizzozerese" è certamente quella curata dal circolo fotografico Creati.Va, che ha sede a Bizzozero e che vede tra i suoi referenti il bizzozerese Graziano Aitis.
La mostra - visitabile dalle 10:30 alle 12:30, e dalle 15:00 alle18:30 -, è stata allestita presso l'ex bar dell'oratorio, in piazza Sant'Evasio, ha come titolo e tema "Isole nascoste", e presenta 5 differenti autori:
GRAZIANO AITIS con l'allestimento "Isole ritrovate, frammenti di memoria", un'esposizione che l'autore presenta osservando che "talvolta la fotografia si allontana dalla rappresentazione oggettiva della realtà e si piega verso l'introspezione, ove il dato reale diventa occasione per ritrovare ciò che della realtà è depositato nell'inconscio o nel ricordo. La fotografia allora può essere ricerca del se' che ritrova frammenti di realtà o memorie sedimentate dal tempo e reinterpretate attraverso il sogno. Sono isole perdute che riemergono trasformate e diventano materia di stupore e di riconoscimento. Forse cio che emerge può rivelare dettagli di una storia personale, suggerendo un processo di rispecchiamento in continuo divenire".
Foto CREATI.VA: L'esposizione di Graziano Aitis
DIEGO BOLDINI con l'allestimento "Appunti da un viaggio immobile", di cui l'autore dice: "Ogni viaggio prevede una partenza e un arrivo, due momenti di cui solo del primo si ha certezza. Alcuni viaggi vivono dentro noi e prendono forma per un qualcosa che accade, un qualcosa che ci porta ad esplorare quelle isole nascoste del nostro animo in cerca di un motivo, un perché, un come, e spesso danno forma a consapevolezze. Il distacco da una persona amata, l'incapacità di seguirla nel suo viaggio e di comprendere quel suo inconsapevole ma lento vagare verso un oltre non voluto ma ineluttabile, un percorso che si dipana in meandri inesplorati e sconosciuti dove, nel tentativo di dare un senso a quell'assenza si arriva a dare forma invece ad una presenza capace di bellezza e luce in grado di annullare il tempo".
Foto CREATI.VA: L'esposizione di Diego Boldini
FERDINANDO GIAQUINTO con l'allestimento "Nessun uomo è un'isola", allestimento così introdotto dal suo ideatore: "Nessun uomo è un'isola, scriveva John Donne quattro secoli fa. Ognuno di noi è legato agli altri da infinite storie, allegre o disperate, reali o nascoste soltanto nel labirinto della nostra mente. Attraverso 14 storie curiosiamo insieme su cosa si cela dietro i volti e gli sguardi delle isole che vivono intorno a noi".
Foto CREATI.VA: L'esposizione di Ferdinando Giaquinto
FRANCO GIALDINELLI con l'allestimento "Isole nella corrente" che viene così presentato dal curatore: "Sono nato su un'isola, e vi ho vissuto per la maggior parte della mia vita. Vivendo ora in un Lombardia, mi sono reso conto che ci sono luoghi che, per estetica, struttura, posizione, o altro, si distinguono dal resto del paesaggio, o del contesto, come un’isola dal mare: chiese, ferrovie, strutture industriali, o semplici edifici. Sta all’occhio dell’artista riuscire a cogliere queste “isole”, e renderne in immagine le peculiarità e le atmosfere che le caratterizzano come tali".
Foto CREATI.VA: L'esposizione di Franco Gialdinelli
NOEMI ZAFFARONI con l'allestimento "Il labirinto del tempo" presentato dalla stessa autrice in questo modo: "Il parco comunale di Taino è un'isola misteriosa della nostra provincia. In questo luogo il tempo diventa qualcosa di fisico, visibile in forme e materia, creando una sorta di labirinto in cui entrare e perdersi".
Foto CREATI.VA: L'esposizione di Noemi Zaffaroni
CLIMBERS
Spostandosi di circa 300 metri, presso il Circolobizzozero, in via Monte Generoso 7, è invece possibile apprezzare la mostra Climbers, ideata da Lucy Plato Clark. In questo caso l'allestimento è stato realizzato all'aperto, nel parco giochi Pompeo Cambiasi, e domani sarà visitabile dalle 10:00 alle 19:00.
Lucy Plato Clark è una fotografa di moda. Ha conseguito il BFA presso la Alchimia School di Firenze, in Italia, dove attualmente risiede e ha il suo studio. Collabora con molti artisti di varie discipline, fotografando i loro lavori e aggiugendovi i suoi concetti e il suo stile. Le sue fotografie sono state pubblicate su Vogue Brasile, Vogue Chile, Shots Magazine, Marika Magazine, Vertiqlè Magazine, American Craft tra altri. Lucy ha inoltre partecipato a numerose esposizioni tra gli Stati Uniti e l’Europa.
Per Bizzozero ha realizzato dei pannelli che ritraggono delle composizioni fotografiche aventi per soggetto dei climbers, degli scalatori, pannelli poi sospesi con l'ausilio di funi da scalatori. Un'idea che l'autrice così motiva: "Ho paura di cadere, quindi naturalmente, l’arrampicata su roccia mi terrorizza. Ma le persone che affrontano questo compito assurdo e all’apparenza impossibile, mi affascinano, perché sono completamente ossessionati da questo stile di vita di adrenalina. Ho viaggiato con gruppi di scalatori in tutta Europa verso alcune delle falesie più ambite e documentato questa lotta e il desiderio di provare ripetutamente a raggiungere la cima. Gli scalatori, sospesi sottosopra, sfidano la gravità mentre cercano un appiglio lontano. Valutando ogni estensione, dovendo decidere la prossima mossa. Queste immagini sono composizioni digitali di tentativi e fallimenti degli appassionati di adrenalina. Ogni pezzo è composto da 15-20 fotografie tagliate e mascherate con cura per adattarsi insieme e creare il proprio piccolo mondo. Sullo sfondo, l’assenza di cielo dà l’impressione che l’arrampicatore sia sospeso in aria".
Foto Raffaele Coppola: Una delle composizioni di Lucy Plato Clark
LA PROVINCIA NASCOSTA
Basta spostarsi di pochi passi ed entrare nel salone polivalente del Circolobizzozero per poter infine ammirare la terza esposizione, ovvero la mostra provinciale della Federazione Associazioni Fotografiche, visitabile pure dalle 10:00 alle 19:00, e che vede la presenza di tre sodalizi:
FOTO CINE CLUB VARESE con l'allestimento "Il lago di Varese" con cui vengono raccolti e proposti dei suggestivi ed inaspettati scatti dedicati al lago di Varese. "Quando si pensa al lago di Varese - spiegano gli organizzatori - subito si associa ai tramonti e alle albe che colorano delicatamente il Monte Rosa mentre si riflette nelle sue acque. Gli autori in mostra hanno cercato invece panorami insoliti e attività poco conosciute legate al lago, come quella degli ultimi pescatori e di un impianto per il ripopolamento delle specie autoctone".
Foto Raffaele Coppola: Scorcio dell'allestimento del Foto Cine Club Varese
IL SESTANTE DI GALLARATE con l'allestimento "I mulini della provincia di Varese", in cui sono proposti degli scatti che hanno immortalato pezzi di storia oggi spesso dimenticati o comunque davvero poco noti, quali gli insospettabilmente numerosi mulini ancora presenti sul nostro territorio, e in molti casi anche le loro tecnologie, che davvero in molti casi si possono definire stupefacenti.
Foto Raffaele Coppola: Scorcio dell'allestimento de Il Sestante di Gallarate
CIRCOLO FOTOGRAFICO BUSTESE con l'allestimento "Piccole attività, grandi competenze", una "mostra che racconta - spiegano anche in questo caso i curatori - alcune attività nate dalla passione di piccoli artigiani della provincia e sconosciute ai più, “nascoste”. Caratterizzate da tradizioni di lunga data ma anche innovative rispetto per il territorio, rappresentano una piccola rivoluzione nel mondo del mercato attuale, dove sembra che solo le grandi imprese abbiano e producano valore".
Foto Raffaele Coppola: Scorcio dell'allestimento del Circolo Fotografico Bustese
Insomma un'insieme di proposte che allargano notevolmente i confini di Bizzozero, e che sarebbe davvero un peccato perdere, tanto più che il tutto sarà concluso da un aperitivo, offerto da Insight alle ore 18.00, presso il parco del Circolobizzozero.
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