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Foto Raffaele Coppola: La Sacra Famiglia nel presepe vivente di Bizzozero 2019
Il prossimo 8 gennaio a Bizzozero la tradizione si veste di nuovo.
Archivio Remo Incerti: Un momento del presepe vivente in un'edizione degli anni '60, in piazza Statuto
Un’edizione articolata sue due distinti momenti: il primo (dalle 15.30 alle 17.00) con la visita al villaggio di Betlemme, ricostruito per l’occasione nel cortile dell’oratorio parrocchiale, e nell’adiacente piazza S. Evasio (una delle più affascinanti di Varese, sebbene poco conosciuta da molti varesini), in cui i visitatori potranno muoversi liberamente, osservando le attività svolte nelle diverse botteghe e nei diversi ambienti ricostruiti per l’occasione, ma anche interagire con i figuranti, quali il falegname, la canestraia, il panettiere, l’oste, la cuoca, la pellaia, il fattore, ma anche assistere ad una lezione scolastica, visitare un’abitazione o l’accampamento romano e le aree giochi in formato 2000 anni fa. Un momento in cui un’attenzione particolare è stata riservata ai bambini, che seguendo il percorso proposto potranno realizzare a tappe un piccolo manufatto artigianale e completare una tessera loro riservata. Dalle 17.00 alle 18.00 circa, sarà invece proposto il secondo momento, con la rappresentazione teatrale più “tradizionale”, che avrà come sfondo i diversi ambienti visitati in precedenza dal pubblico.
Foto Raffaele Coppola: Scorcio del pubblico presente all'edizione 2020
Un impegno non da poco, che vede coinvolte a vario titolo una settantina di persone, sotto l’attenta regia – novità di quest’anno – di Carlo Rebelvati (pseudonimo di un noto professionista varesino).
Foto Raffaele Coppola: I figuranti dell'edizione 2019
Tante dunque le novità, ma invariate le motivazioni di oggi rispetto a quelle che spinsero il compianto don Luigi Giudici ad introdurre questa tradizione a metà degli anni ’50 del secolo scorso: creare comunità tra i tanti volontari, offrire alla cittadinanza un momento di aggregazione, e ricordare le vere ragioni della festa del Natale.
Foto Raffaele Coppola: I soldati romani dell'edizione 2019
Anche per questo l’accesso all’iniziativa è libero e gratuito, come pure la possibilità di parcheggio sul campo di calcio alle spalle dell’oratorio (accesso da piazza S. Evasio); per chi vuole invece è possibile contribuire alla raccolta straordinaria di beni alimentari e di prima necessità, che saranno destinati alla Caritas parrocchiale per offrire sostegno alle famiglie del territorio in difficoltà.
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