Foto Mario Bianchi: Giordano Bianchi

Le esequie, anticipate dal Santo Rosario, giovedì 24 novembre in S. Evasio.

Ieri mattina, lunedì 21 novembre, è improvvisamente venuto a mancare Giordano Bianchi (85 anni), uno dei volti storici del rione.

Bizzozerese da generazioni, memoria storica di Bizzozero, impegnato sempre con discrezione in molti ambiti della vita comunitaria, era residente in via Parrocchiale, con la moglie Silvana, con cui ha cresciuto i figli Elisa, Giovanni e Marco (quest'ultimo prematuramente scomparso qualche anno fa), e con cui ha condiviso un intenso affetto per i nipotini, che lo portarono, fra le altre cose, a farsi promotore della realizzazione del parco giochi Pompeo Cambiasi.

Ha svolto la sua attività lavorativa in qualità di elettricista, presso il Birrificio Poretti, dove fu anche delegato sindacale e membro del consoglio di fabbrica.

Foto Mario Bianchi: Giordano Bianchi

Ma Bianchi sarà ricordato soprattutto per la sua presenza a Bizzozero, dove ha trasformato in impegno i suoi interessi e le sue conoscenze.

Appassionato cultore del dialetto, negli anni ha raccolto e compilato un'importante archivio di detti, proverbi e filastrocche dialettali bizzozeresi e bosine, per le quali ha cercato le corrispondenze negli altri dialetti lombardi, realizzando un importante studio semantico che purtroppo non è mai arrivato alle stampe, ma che gli ha permesso di tenere alcune serate a tema presso il Circolobizzozero.

Appassionato di libri, fu responsabile della biblioteca dell'oratorio San Luigi (ovvero l'oratorio di Bizzozero) negli anni '50, all'epoca di don Giuseppe Macchi, illuminato sacerdote che in quegli anni diede vita anche al giornale "L'Oratorio".

Il suo impegno nel mondo del lavoro lo portò ad essere un socio attivo all'interno delle ACLI di Bizzozero, per le quali ricoprì anche degli incarichi dirigenziali, e nel Club Bizzozero, nel cui Consiglio sedette nel biennio '93-'94.

Socio del Circolobizzozero, entrò nel suo Consiglio di Amministratore, e con il compianto Edoardo Bossi, come già accennato, fu promotore della creazione del parco giochi Pompeo Cambiasi, di cui per anni curò apertura, chiusura, e piccola manutenzione; un impegno che gli valse il riconoscimento di "Socio dell'anno" nel 2016.

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Esperto nell'allevamento dei bachi da seta, di cui aveva un vivido ricordo di gioventù, si fece promotore del ricordo di tale conoscenza attraverso lezioni a bambini e ragazzi, in collaborazione con i locali istituti scolastici, e attraverso l'allestimento di una mostra dedicata.

Un interesse per le conoscenze del recente passato e per la vita dei primi decenni del '900, che lo portarono anche a curare alcune esposizioni itineranti di oggetti ed attrezzi della civiltà contadina.

L'incedere degli anni, ne hanno diradato l'impegno sociale, ma non di rado era possibile incontrarlo in piazza, dove si fermava volentieri a chiacchierare e all'occorrenza a ricordare fatti, persone e aneddoti della Bizzozero che fu; elementi tutti che raccontano di un profondo amore per la storia popolare locale e per Bizzozero. Giordano si sentiva orgogliosamente bizzozerese, tanto da essere stato forse l'ultimo bizzozerese che ancora fino a ieri si innervosiva quando sentiva parlare dei bizzozeresi come dei "quaranta matoch de Bigioeugiar".

Le esequie, precedute alle 9:15 dal Santo Rosario di suffragio, si svolgeranno giovedì 24 novembre, alle ore 9.30, nella chiesa parrocchiale dei Santi Martiri Evasio e Stefano; al termine della cerimonia la salma proseguirà verso il Tempio crematorio di Giubiano.

*Testo dell'articolo aggiornato il 23/11/22 alle ore 20:14*

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