Foto Raffaele Coppola: Un momento della celebrazione nella chiesa dei SS MM Evasio e Stefano

Pur con le mascherine son tornate le celebrazioni per la "Domenica delle Palme".

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L'ultima volta fu nel 2019, poi la pandemia e le conseguenti restrizioni, hanno cancellato (nel 2020) o fortemente ridimensionato (nel 2021), le celebrazioni pasquali, fra cui quella dedicata alla cosiddetta "Domenica delle Palme", spesso considerata la "festa dei fanciulli", in ricordo della festa di popolo che circa 2.000 anni fa accolse Gesù al suo ingresso a Gerusalemme, festa che - secondo il racconto dei vangeli - vide molti fanciulli fra i protagonisti.

Foto Ilaria Loia: Un momento della celebrazione nella chiesa di San Carlo

Ebbene a distanza di tre anni si è potuti tornare alla tradizione, o quasi, visto il tutt'ora vigente obbligo all'uso delle mascherine in luoghi chiusi come le chiese, quello di disinfettarsi le mani all'ingresso nei medesimi ambienti, ed il divieto di assembramenti all'ingresso o all'uscita dalle celebrazioni, obblighi o divieti che comunque non hanno inciso significativamente sulle celebrazioni, che hanno visto il ritorno delle processioni con i rami d'ulivo, un notevole afflusso di fedeli e - come augurabile - una buona presenza di bambini.

Foto Raffaele Coppola: La partenza della processione per la parrocchia dei SS MM Evasio e Stefano

A raccontarci la Domenica delle Palme bizzozerese, alcuni scatti realizzati alle celebrazioni "della comunità" delle due parrocchie rionali, quella storica dei SS MM Evasio e Stefano, e quella più giovane di San Carlo.

Foto Ilaria Loia: L'ingresso della processione nella chiesa di San Carlo

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