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Foto Mario Bianchi: La spazzatrice in azione in via Carletto Ferrari
Strisce stradali in viale Borri e pulizia di via Carletto Ferrari fanno esplodere le polemiche.
La campagna elettorale in corso per le elezioni amministrative di Varese che si terranno i prossimi 3 e 4 ottobre, si può dire che sia ormai entrata nel vivo e - complice l'attesa di un risultato d'equilibrio fra i due principali contendenti - sta diventando sempre più aspra, come dimostrano due recenti episodi che hanno interessato Bizzozero ed alcuni suoi rappresentanti politici.
Foto Raffaele Coppola: Segnaletica orizzontale in fase di realizzazione su viale Borri l'8 settembre
Il primo caso ha visto un botta e risposta tra due consiglieri comunali bizzozeresi. Ragione del contendere i tempi necessari (circa un mese) per il rifacimento della segnaletica orizzontale su un tratto di viale Borri recentemente riasfaltato, tempi lunghi che sarebbero stati determinati dal periodo di ferie agostane, e che sarebbero già stati noti e previsti. Dunque strumentalizzazione politica, noncuranza verso la situazione di pericolo causata o entrambe le cose ? Al lettore l'ardua sentenza, nel frattempo riportiamo i fatti:
La posa del nuovo manto stradale sull'importante arteria viabilistica cittadina, è avvenuta tra fine luglio e la prima metà di agosto, in ritardo sui tempi previsti a causa delle avverse condizioni metereologiche.
Dello scorso 28 agosto invece l'annuncio tramite Facebook del consigliere comunale di maggioranza, il bizzozerese Luca Paris, che su tale tratto di strada - nel frattempo rimasto senza segnaletica orizzontale - sarebbero state realizzate le nuove strisce di segnalazione a distanza di pochi giorni.
Luca Boldetti
Dopo 9 giorni, il 6 settembre, in assenza dell'intervento in questione, un altro consigliere comunale di Bizzozero, Luca Boldetti, questa volta dell'opposizione, attraverso un comunicato stampa ripreso da diversi organi di informazione locale, ha duramente polemizzato con l'amministrazione comunale proprio in quanto ai tempi per la realizzazione della segnaletica in questione, affermando tra l'altro «Peccato perché negli ultimi cinque anni questo - la sicurezza sulle strade NDR - è un tema di cui si è parlato molto. Arrivando ai fatti, però, troppo spesso si sono trascurate le cose più semplici ma comunque fondamentali".
Luca Paris
Immediata la replica di Paris dalle pagine de La Prealpina del 7 settembre: "Il consigliere Boldetti può stare tranquillo, perchè i lavori per la segnaletica orizzontale in viale Borri ... saranno effettuati questa settimana,... Del resto, questo intervento era previsto proprio all'inizio di settembre, come da cronoprogramma. E Boldetti, come consigliere, non avrebbe avuto nessuna difficoltà a scoprirlo".
Tra l'8 ed il 9 settembre è stato realizzato l'intervento tanto atteso.
Foto Mario Bianchi: La spazzatrice in azione in via Carletto Ferrari
Il secondo caso invece ha riguardato la pulizia della principale strada del centro storico di Bizzozero, via Carletto Ferrari. Un post su Facebook ha segnalato l'avvenuta pulizia di via Carletto Ferrari a distanza di tempo dall'ultimo intervento, attribuendo il merito della cosa ad un consigliere comunale dell'opposizione; pronta la replica dell'azienda incaricata del servizio che ha negato la possibilità stessa che il suo lavoro sia determinato dall'intervento di un qualunque consigliere comunale. Numerosi i commenti di cittadini e politici giunti in redazione o formulati in paese e sui social, mossi in parte dall'interesse verso la questione pratica del servizio di spazzamento delle strade, ed in parte - apertemente o meno - dagli interessi elettorali in gioco, che però spesso sono stati formulati senza disporre di tutte le informazioni necessarie; abbiamo dunque cercato di ricostruire l'accaduto e di raccogliere qualche informazione in più:
Da diverse settimana a Bizzozero vengono rilevati problemi nei servizi di igiene urbana, con irregolarità nella raccolta dei rifiuti e con il mancato spazzamento delle strade - in particolare per ciò che interessa qui - in via Carletto Ferrari. Fra coloro che hanno rilevato queste problematiche Mario Bianchi, curatore del gruppo Facebook Bizzozero & Bizzozeresi oltre che collaboratore di questo giornale, il quale martedì 7 settembre - dopo altri "post" in merito e dopo alcune mail di segnalazione alle realtà interessate - pubblicava sul suo gruppo Facebook un'ulteriore "segnalazione" di tale problema, evidenziando come da almeno sei settimane la strada in esame non venisse pulita.
In risposta a tale post il consigliere comunale Mimmo Esposito, dell'attuale opposizione cittadina, con un commento pubblico al post stesso, annunciava di essersi fatto carico della questione, e di aver inoltrato relativa richiesta d'intervento.
Screen shot dei commenti di Esposito al post di Bianchi
Il mattino seguente, mercoledì 8 settembre, un incaricato dell'azienda appaltatrice del servizio, con idonea spazzatrice interveniva nel centro storico di Bizzozero.
La circostanza veniva ancora una volta rilevata e segnalata da Mario Bianchi, che in un apposito post Facebbok scriveva: "Grazie all'interessamento diretto del consigliere Domenico Esposito, è stato effettuato ... lo spazzamento strade nel centro storico di Bizzozero".
Screen shot del post di Mario Bianchi la data indicata da Fecebook è erronea
Sempre con un post, ma sul proprio profilo personale, Fabrizio Mirabelli, presidente di ACSM-AGAM, ovvero dell'azienda che ha in appalto dal Comune di Varese il servizio di igiene urbana, e dunque anche quello di spazzamento delle strade, puntualizzava: "Il servizio di pulizia delle strade viene effettuato secondo le modalità e le frequenze stabilite dal contratto in essere con il Comune di Varese. Eventuali richieste di ulteriori passaggi, dato il costo dell'intervento di un'idropulitrice, deve essere concordato con l'Amministrazione comunale, in particolare con l'Assessore all'Ambiente, come è avvenuto in questa occasione".
L'Assessore all'Ambiente del Comune di Varese, Dino De Simone
Abbiamo dunque sentito Dino De Simone, Assessore all'Ambiente del Comune di Varese per avere qualche elemento in più sia sul disservizio rilevato che sulla sua gestione:
"Il mio assessorato - ci ha spiegato De Simone - ha ricevuto da alcuni residenti diverse mail che segnalavano il problema dello spazzamento a Bizzozero, ha dunque svolto le verifiche del caso ed ha provveduto a contattare ACS-AGAM per richiedere il rapido recupero della situazione, senza oneri aggiuntivi per i cittadini".
"Fra le segnalazioni pervenute ai nostri uffici - ha poi aggiunto De Simone - però non ve ne erano di esponenti politici, del resto un preciso impegno di questa giunta e mio personale è stato quello di seguire le corrette procedure per cui tutti i cittadini sono e devono essere uguali, niente favoritismi o clientelismi, amici, politici o altro. Le segnalazioni dunque devono essere formulate per iscritto (basta una mail), e l'ufficio deve ricevere, controllare, eventualmente disporre e riscontrare, tutti e tutti allo stesso modo, sarebbe inaccettabile che qualche dipendente comunale usasse due pesi e due misure in funzione della persona da cui riceva la segnalazione".
Il Presidente di ACSM-AGAM Fabrizio Mirabelli
Restano a questo punto almeno due aspetti da chiarire: c'è stato un disservizio, vi si è posto in qualche modo rimedio, ma ci sono garanzie che ora si possa contare sulla sua regolarità ? Inoltre, se la segnalazione di Esposito non è pervenuta all'ufficio spazzatura dell'Assessorato all'Ambiente, a chi è stata formulata ? Abbiamo dunque interpellato Fabrizio Mirabelli, presidente di ACSM-AGAM, che come visto già si è interessato della vicenda:
"Innanzitutto - ci ha dunque detto telefonicamente Mirabelli - bisogna tener presente che in un appalto così grande ed articolato come quello tra il Comune di Varese e ACSM-AGAM qualche problema è necessario metterlo in conto, ed in particolare in questi ultimi tempi, il periodo estivo e un ricambio nel personale di servizio, possono aver creato qualche disservizio aggiuntivo, sebbene debba chiedere la necessaria comprensione ed il rispetto per lavoratori che svolgono un'attività molto dura, che li vede iniziare a lavorare ogni giorno alle 04.00 del mattino, con qualunque condizione climatica, per svolgere il loro lavoro, cosa fatta anche durante le fasi più acute della pandemia mentre in molti avevano paura anche solo ad uscire di casa".
"Va poi detto - ha proseguito Mirabelli - che ACSM-AGAM dal 2009 è un'azienda privata, e come tutte le aziende private svolge la propria attività per permettere ai suoi soci azionisti di conseguire un profitto. Regola fondamentale per raggiungere tale obiettivo è che ogni servizio fornito venga retribuito e lo sia a condizioni tali da coprire i costi, ovvero pagare il personale, i materiali, gli strumenti di lavoro e gli eventuali prodotti utilizzati. Su queste basi (ovvero fornire determinati servizi ad un costo definito) ancora sotto l'amministrazione Fontana, fu stipulato un contratto di appalto fra Comune di Varese ed ACSM-AGAM, che prevedeva e prevede lo svolgimento di determinati servizi con determinate modalità e determinate cadenze, con un compenso definito ed eventualmente delle penali".
"Va da se - ha quindi concluso Mirabelli - che nessuno esterno può chiedere ad un qualunque dipendente di ACSM-AGAM (anche ai massimi livelli) di svolgere qualcosa di diverso, o di aggiuntivo rispetto a quanto previsto, senza sostenerne i relativi costi; sarebbe come entrare in un negozio e chiedere ad esempio all'addetto alla vigilanza di regalarvi un oggetto in vendita nel negozio stesso; indipendentemente da chi voi siate, l'addetto alla vigilanza non vi potrà accontentare e se lo facesse commetterebbe un reato".
Per restare nell'esempio però sarebbe diverso se all'addetto alla vigilanza chiedessimo di consegnarci un articolo che abbiamo già pagato ....
"Per inquadrare la situazione dobbiamo esaminare cosa prevede il contratto tra Comune e ACSM-AGAM: il capitolato lasciato in eredità dalla precedente gestione prevedeva un intervento mensile di spazzamento, portato poi a due interventi mensili da una revisione degli accordi operata tra il 2016-2017, dopo l'insediamento della nuova giunta comunale e la mia nomina a Presidente della società. Nel caso specifico, appurato che qualcosa non aveva funzionato come avrebbe dovuto l'Assessorato all'Ambiente ce lo ha segnalato ed abbiamo provveduto ad eseguire l'intervento necessario e a ripristinare la normale programmazione, seguendo dunque una procedura formale corretta, senza interventi terzi".
Il Consigliere Comunale Domenico (Mimmo) Esposito
Dunque per il prossimo futuro si spera non vi siano ulteriori problemi per quanto riguarda lo spazzamento delle strade, ma ancora non è chiaro cosa sia successo attorno alla segnalazione effettuata da Esposito, e quindi abbiamo sentito il diretto interessato:
"Io ho scelto di cercare di rappresentare ed aiutare i cittadini - ci ha detto il consigliere comunale - quindi, essendo venuto a conoscenza del problema, l'ho fatto presente ad una persona della struttura di ACSM-AGAM; che poi questo intervento sia stato utile o meno non lo so, so però che il giorno dopo l'intervento è stato eseguito, che lo sia stato per la mia telefonata o perchè finalmente si sia dato seguito alle segnalazioni dei bizzozeresi mi interessa poco".
Le nostre possibilità non ci permettono di andare oltre tramite le vie ufficiali, eppure qualcos'altro è possibile aggiungere.
Infatti la vicenda si colloca in un quadro più ampio, che vede la conclusione del rapporto tra Comune di Varese ed ACSM-AGAM sancito da una nuova gara d'appalto vinta da un'altra azienda che dovrebbe subentrare da gennaio 2022 (in merito si può leggere ad esempio qui), circostanza che voci di corridoio dicono stia creando difficoltà all'attuale fornitore di servizi, con meno risorse da destinare ad investimenti e rinnovi di materiali e mezzi per cui diviene difficile rientrare dagli investimenti in così poco tempo, e con personale tal volta meno collaborativo verso un datore di lavoro che a breve cambierà e che non può garantire pienamente la continuità occupazionale, un quadro aggravato dalla sovrapposizione con il periodo estivo appena concluso.
Postilla finale
Questa vicenda comunque ha richiamato ancora una volta un tema a più riprese sollevato da molti cittadini, politici (come anche sopra accaduto) ed osservatori in genere, ovvero l'accettabilità che interventi di ordinaria manutenzione, che rientrano nei normali doveri "quotidiani" della macchina amministrativa comunale (anche quando dati in appalto esterno), non solo non vengano eseguiti, ma che non vengano eseguiti neppure dietro segnalazione dei cittadini che tale "macchina amministrativa" pagano, richiedendo l'intervento di volta in volta di un "amico", di un politico, di una persona più o meno in vista, più o meno potente. Un modus operandi stigmatizzato recentemente da un noto esponente politico cittadino, che confidenzialmente ha osservato "purtroppo è ricorrente il comportamento di un numero non indifferente di dipendenti comunali, che alla vigilia delle elezioni riduce la propria attività ed il proprio impegno al minimo, in attesa di capire da che parte soffierà il vento; se poi si tratta di dipendenti politicamente schierati - magari assunti da chi ha governato in precedenza -, tale "pigrizia" tal volta diviene eclatante". Sperando si tratti solo di un'osservazione formulata a fini elettorali e priva di fondamento.
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