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Foto Raffaele Coppola: Matteo Bianchi
Il candidato sindaco Bianchi visita Bizzozero e affronta alcuni temi sensibili del rione.
Foto Raffaele Coppola: Luca Boldetti (a sinistra) introduce l'incontro con Matteo Bianchi (a destra)
"Il policentrismo di Varese è un dato storico, un unicum di questa città ed un suo valore aggiunto che va salvaguardato" ha esordito Bianchi, che su questo tema è parso convinto, insestendovi molto e ritornandovi più volte durante l'incontro durato circa mezz'ora ed a cui hanno preso parte circa 15 persone.
"Due signore mi hanno fatto presente la situazione dell'asfalto in via Monte Generoso - ha proseguito Bianchi - è un problema di gestione, serve un piano di manutenzione delle strade che non si riduca agli ultimi due mesi prima delle elezioni".
"Siamo qui in piazza - ha poi aggiunto - e vedo le auto parcheggiate nella zona pedonale: è sintomo che c'è qualcosa che non va, bisogna studiare un piano d'intervento".
Foto Raffaele Coppola: Un momento dell'incontro
Non solo questioni gestionali, ma anche strategiche perchè "un sindaco non può ridursi ad essere un amministratore di condominio sui generis, deve avere una visione" e quindi ecco il tema università e Campus "che sta crescendo molto bene a Bizzozero, ma che resta slegato dalla città, dovremo cercare una maggiore interazione con la città, affinchè gli studenti possano occupare anche gli spazi urbani del centro, arricchendoli anche con un apporto culturale".
Bianchi indica in due fattori le chiavi di sviluppo per Varese "l'imprenditorialità ed il turismo" un turismo che sappia far tesoro del Sacro Monte e del lago, ma non solo, "bisogna recuperare il progetto di Luigi Zanzi", che fra le altre cose ipotizzava di promuovere turisticamente Palazzo Estense aprendolo almeno in parte al pubblico, magari "trasferendo degli uffici comunali nella ex caserma Garibaldi", e che valorizzi anche le ricchezze dei rioni, come la chiesa di S. Stefano.
Foto Raffaele Coppola: Matteo Bianchi (al centro) con i due candidati bizzozeresi della lista Varese con Bianchi sindaco, Luca Boldetti e Gabriella D'Amato
Emerge poi dai presenti il tema canile "dov'è non va bene, bisogna farne al più presto uno nuovo ed in un'altra posizione, ma non ai Duni, una scelta sbagliata, fatta probabilmente solo per esigenze elettorali", per indicare l'interesse dell'attuale amministrazione sul tema, ma poco concreto visto che la gara lanciata probabilmente andrà deserta.
Il tempo sta per terminare, l'ultima battuta riguarda il commercio di vicinato "per incentivarlo, oltre che l'intervento sulle tasse comunali, è necessario intervenire su accessibilità (in particolare parcheggi NDR) e contesto, che va reso gradevole".
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