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Foto Cristian Ortobelli: Veduta aerea del Campus Bizzozero
Cinque nuovi edifici, ristrutturazioni e servizi: vi sveliamo i progetti dell'Insubria a Bizzozero.
Il numero degli studenti dell'Insubria continua a crescere e gli spazi oggi disponibili sono insufficienti, da qui l'esigenza di realizzare nuove strutture, in gran parte concentrate a Bizzozero dove in totale sono previsti 5 nuovi edifici per mq 28.325,00 di superficie lorda di pavimento e mc 103.960,00 di volume oltre ad un parcheggio multipiano su tre livelli per 200 auto, cui affiancare la ristrutturazione di diversi padiglioni dell'ex ospedale psichiatrico e diversi interventi di razionalizzazione o sistemazione di strutture e spazi verdi esistenti.
Ma andiamo per ordine. Lo scorso 21 luglio la Commissione Urbanistica del Comune di Varese, presieduta dal bizzozerese Luca Paris del PD, si è ritrovata per esaminare, discutere e quindi approvare, gli indirizzi di sviluppo presentati dall'Università dell'Insubria relativamente alle strutture presenti o da realizzarsi sul territorio varesino, allo scopo - si legge nel documento dall'università - di far sì che possano "convergere con la politica urbanistica del Comune, e fornisca gli elementi di conoscenza e valutazione del contesto, per garantire il coordinamento dell’attuazione dei servizi secondo le prescrizioni contenute nel PGT, sia a livello di strategia, sia a livello di attuazione delle scelte di dettaglio".
UN'UNIVERSITA' IN CRESCITA
Dal 2016 ad oggi il numero degli iscritti all'Università dell'Insubria è costantemente cresciuto, con un aumento complessivo superiore al 30%, da quest'anno l'ateneo varesino ha lasciato la categoria delle "piccole università" italiane, per approdare alla categoria degli "atenei di medie dimensioni", dove per altro si è già posizionato in una lusinghiera undicesima posizione (link). Diversi corsi di laurea (economia, scienze infermieristiche, ...) sono oggi a numero chiuso a causa degli spazi insufficienti, diversamente gli iscritti potrebbero già ora essere di più.
Grafico dell'andamento delle iscrizioni all'Università dell'Insubria
UN'UNIVERSITA' POLICENTRICA
Con l'avvento della gestione Tagliabue, l'Insubria ha abbandonato la tendenza a concetrarsi a Bizzozero, per sposare con più convinzione la sua vocazione policentrica, sia a livello generale (sedi a Varese, Como, Busto Arsizio e prossimamente Gallarate), che locale (rettorato in centro Varese - via Ravasi -, aule a Villa Toeplitz, campus diffuso a Biumo, campus diffuso a Bizzozero-Bustecche, didattica, ricerca e attività sportive al Campus Bizzozero).
Ciò non ha fatto venir meno la pressione sulle strutture di Bizzozero (che restano comunque centrali nell'organizzazione dell'ateneo), proprio in virtù dei numeri in costante aumento, ma ha aumentato le esigenze di connessione tra le diverse sedi - e quindi con la città tutta - , e le esigenze di razionalizzazione degli spazi bizzozeresi.
La dislocazione in Varese delle strutture universitarie
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LO SVILUPPO A BIZZOZERO
In quest'ottica ecco la considerazione di fondo formulata dall'università: "il Piano Unitario precedente prevedeva per le espansioni edilizie ... un massimo di mq 64.660 di superfici da destinare alle diverse funzioni, di cui mq 18.944 effettivamente utilizzati entro la scadenza dei termini di piano. Il margine ... rimasto sulle possibilità edificatorie è pertanto di mq 45.716". A onor del vero si tratta di un passaggio forzato, infatti non è assolutamente automatico che ciò che non è stato utilizzato in passato entro tempi concordati, resti nella disponibilità di chi non lo ha utilizzato, nè può essere considerata scontata un'altra considerazione espressa nel piano dell'università, e cioè che alla superficie e volumetria assegnate in passato sia possibile "eventualmente aggiungere anche mq 7.220 per il Corpo B di via Ravasi, nella sede dell’Amministrazione Centrale, demolito e non più ricostruito"; ma su questi aspetti nè la maggioranza nè le opposizioni di Palazzo Estense al momento hanno sollevato obiezioni e quindi ragionevolmente si può ritenere che siano sostanzialmente condivise.
Da qui la prospettiva di realizzare all'interno del sedime universitario (oggi condiviso con ATS Insubria e ASST Sete Laghi) i già citati 5 nuovi edifici per mq 28.325,00 di superficie lorda di pavimento e mc 103.960,00 di volume oltre ad un parcheggio multipiano su tre livelli per 200 auto, cui affiancare la ristrutturazione di diversi padiglioni dell'ex ospedale psichiatrico e diversi interventi di razionalizzazione o sistemazione di strutture e spazi verdi esistenti. "Ragionando in termini volumetrici - precisa poi la relazione dell'università - e considerando l’altezza di piano degli edifici di circa 4 m, i volumi massimi realizzabili, secondo le superfici residue, superano i 200.000 mc, pertanto le attuali ipotesi di espansione (103.960,00 mc - nel computo non è inserito il parcheggio multipiano NDR -) risultano abbondantemente al di sotto delle quantità previste con il precedente Piano Unitario".
Il Campus Bizzozero, le strutture presenti, le nuove realizzazioni ipotizzate, la viabilità ed i servizi interni
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Un primo edificio - a destinazione didattica - in realtà consisterebbe nell'ampliamento del già esistente Padiglione Seppilli che si affaccia su piazzale Bulfaretti (volume di 5.060,00 mc, di complessivi 1.265,00 mq, disposti su 4 livelli con un’altezza totale di 14 m).
Un secondo edificio - il più grande - sarebbe realizzato parallelamente all'attuale sede della Croce Rossa (volume di 56.500,00 mc, per complessivi mq 14.125 di superficie, strutturati su 5 livelli con un’altezza totale stimata di 18 m da destinare alla Didattica, Ricerca e Amministrazione).
Un terzo edificio consiterebbe in un parcheggio multipiano da realizzarsi alle spalle del Collegio Universitario, poco prima dell'area dei laghetti (200 posti auto strutturati su 3 livelli con uno sviluppo volumetrico di circa 14.400,00 mc e un’altezza totale di 9 m).
Un quarto edificio potrà essere realizzato tra l'attuale campo da tennis coperto e l'ex colonia agricola (volume di 4.000,00 mc per complessivi mq 1.000 di estensione, suddivisi in due livelli e altezza di 8 m, da destinare ad attività sportive).
Il quinto edificio potrà invece trovare posto nel grande spazio oggi destinato a parcheggio compreso tra il CFP e il Campus Bizzozero (volume di 38.400,00 mc strutturato in complessivi mq 9.600 di superficie, suddivisi su 3 livelli - di cui il piano terra destinato a parcheggio coperto - per un’altezza totale di circa 12 m da destinare alla Didattica, come edificio jolly da utilizzare per l’allocazione dei corsi di laurea durante le ristrutturazioni dei padiglioni esistenti - Seppilli, Antonini, ecc.-. Questo prevede l’edificazione in almeno due lotti differiti nel tempo, costruendo quindi per ognuno la metà della consistenza totale di progetto).
Rendering con in rosso le nuove strutture ipotizzate nel Campus Bizzozero
A corollario di queste realizzazione sono previsti impianti fotovoltaici, colonnine per la ricarica di mezzi elettrici, sistemazione di sentieri e corsi d'acqua, allacciamenti fognari.
La seduta della Comissione Urbanistica che ha esaminato il nuovo masterplan dell'Insubria a Varese
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