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Foto Mario Bianchi: Un padiglione universitario a Bizzozero
Il 5 maggio alle 17.49 una corte togata, accusa, difesa e pubblico giudicheranno gesta e Misfatti del condottiero; un evento ideato dal professor Giorgio Zamperetti, con magistrati del Tribunale di Lecco e della Corte d’appello di Milano.
L’idea è del professor Giorgio Zamperetti, docente di Law and Humanities dell’Insubria: «Dal 5 maggio 1821 un libro al giorno è stato pubblicato sulle gesta o i misfatti della sua epopea: riformatore e vettore in Europa degli ideali della Rivoluzione Francese, oppure imperialista, guerrafondaio e depredatore di opere arte? L’Università dell’Insubria non si esonera da questo dibattito, ed è tuttavia nel rispetto della presunzione di innocenza che affida il generale Bonaparte al giudizio di autorevoli magistrati, appassionati di storia e ai partecipanti all’evento, che si pronunceranno dopo avere ascoltato il serrato confronto di argomenti tra chi lo incrimina e chi lo vuole assolto. Una iniziativa in cui a fianco dell’elemento del gioco (i processi si fanno ai vivi, non ai morti), vuole in realtà far riflettere su un personaggio che, nel bene e nel male, ha marcato un’epoca significativa della nostra storia come europei».
L’accusa è rappresentata da Alberto Tedoldi, professore nell’Università di Verona. La difesa è insubrica, affidata a Paolo Luca Bernardini, ordinario di Storia moderna. La corte è composta da Ersilio Secchi, presidente del Tribunale di Lecco, Carla Raineri e Lorenzo Orsenigo, rispettivamente presidente di sezione e consigliere della Corte d’Appello di Milano. Il pubblico voterà da remoto con un apposito form.
«Napoleone, come ogni importante figura storica – aggiunge Zamperetti –, è fatta di luci e di ombre e ha sempre affascinato o respinto, passando dall’ammirazione di Hegel e Stendhal alla censura di Tolstoj, per citarne solo qualcuno. In Francia, dove la sua mitologia nella coscienza nazionale è ancora molto radicata, si preparano oggi al bicentenario con una certa prudenza e con molti distinguo, essendo sempre più ampio il numero di chi tende a rielaborare gli avvenimenti di ieri con le sensibilità di oggi».
Evento online mercoledì 5 maggio dalle 17.49 alle 19.30, con partecipazione libera; il link per il collegamento Teams in questa pagina: Uninsubria
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