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Foto Raffaele Coppola: Il tetto di uno degli edifici dei loculi del cimitero di Bizzozero ricoperto dagli aghi
Tetti e grondaie del cimitero richiedono un intervento di pulizia e manutenzione.
Su segnalazione di un lettore abbiamo effettuato una visita al cimitero rionale diversa dal consueto, non per salutare i cari che ci hanno preceduti, ma per rilevare la situazione di alcune grondaie che - ci è stato riferito - necessitano di manutenzione: ed in effetti la segnalazione appare pertinente.
Foto Raffaele Coppola: Particolare del tetto ricoperto d'aghi
I problemi maggiori sono causati da alcuni alberi i cui rami si sporgono sui tetti delle strutture che ospitano i loculi, e su cui lasciano cadere le loro foglie - e nel caso specifico i loro aghi - andando a ricoprire di un tappeto vegetale il tetto (il che poi vuol dire attirare insetti e con essi uccelli ed altri animali), ma soprattutto ad intasare le grondaie, che si otturano e danneggiano, non permettendo inoltre il regolare scolo delle acque che così tracimano e scorrono lungo i muri rovinandone l'estetica, ma causando anche infiltrazioni che penetrano nei loculi e danneggiano la struttura muraria stessa.
Foto Raffaele Coppola: Particolare della gronda intasata dagli aghi del pino
L'edificio maggiormente interessato dal problema è quello dell'area nord, che divide l'ala più alta e di più recente realizzazione, dal resto del campo santo, la cui propaggine più meridionale è sovrastata da un bel pino, i cui rami però generano il problema appena descritto. Nei giorni scorsi, dopo che sono state scatate le foto che pubblichiamo, la manutenzione ha tagliato alcuni rami, ma al di là del fatto che naturalmente non è possibile eliminare tutti i rami che si protendono sulla struttura per non compromettere l'equilibrio dell'albero, quello che resta da fare, e che andrà ripetuto in futuro, è un intervento di manutenzione e pulizia delle gronde.
Foto Raffaele Coppola: Particolare della gronda del lato opposto dell'edificio
Meno grave - per quanto possibile osservare dal basso - è invece la situazione dell'edificio che accoglie i loculi sulla destra del cancello dell'ingresso "nuovo"; qui un albero adiacente la struttura, anche se con una ramificazione molto più contenuta del caso precedente, sembra creare lo stesso problema, sebbene apparentemente in scala minore.
Foto Raffaele Coppola: Il secondo edificio interessato dal fogliame che ottura la gronda e collocato alla destra dell'ingresso nuovo
Esito simile, ma cause diverse, per l'ultima situazione esaminata e già nota (da giugno 2020), ovvero quello della gronda rotta dell'edificio dei loculi collocato tra i due ingressi, gronda che in occasione delle piogge genera una vera e propria cascata che oltre ad inzuppare eventuali passanti, impedisce l'accesso al porticato dei loculi, bagna con gli schizzi di ritorno tombe e mura, e tende a scavare il sottostante suolo.
Foto Raffaele Coppola: La gronda dell'edificio collocato fra i due ingressi, con i vistosi segni della cascata che si genera nel punto della rottura
La segnalazione è stata girata anche all'amministrazione comunale.
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