Il mazzo di fiori deposto all'ingresso della cappella dove riposa il partigiano bizzozerese

Si è svolta questa mattina l'annuale commemorazione dell'uccisione di Carletto Ferrari, partigiano bizzozerese.

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Le restrizioni anticovid hanno pesantemente ridimensionato le celebrazioni commemorative dell'uccisione di Carletto Ferrari, il partigiano bizzozerese trucidato dai fascisti il 10 gennaio 1945 a Varese, ma non le hanno cancellate.

Così questa mattina, domenica 17 gennaio, quasi in forma privata, onde evitare assembramenti vietati dalle disposizioni vigenti, il sindaco di Varese Davide Galimberti, e Alberto Speroni, congiunto del partigiano bizzozerese, hanno deposto un mazzo di fiori sulla soglia della tomba della famiglia Ferrari, dove i resti umani di Carletto riposano.

Da sinistra Alberto Speroni e Davide Galimberti

"Perchè anche in questi momenti così difficili - ha commentato Galimberti - abbiamo il dovere della memoria e dell'impegno per tutelare la libertà conquistata a caro prezzo".

Per approfondire: Carletto Ferrari

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