Anche l'UBI di viale Borri diventerà una filiale di Bper.

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I grandi movimenti tra banche che stanno caratterizzando il panorama nazionale (ma non solo), avranno ricadute molto concrete anche nel nostro rione, con il passaggio dello sportello bancario di viale Borri targato Ubi Banca al gruppo Bper (Banca popolare dell'Emilia Romagna).

La storica Ubi Banca con l'acquisizione prima del Credito Varesino e poi della Banca Popolare Commercio & Industria, che a sua volta aveva inglobato la Banca Popolare di Luino e Varese, ne aveva acquisito anche il radicamento ed in parte l'identità varesina, sebbene il centro direzionale e gestionale si trovasse a Bergamo; nei mesi scorsi però il gruppo è stato scalato da Banca Intesa, cui l'antitrust ha imposto di cedere oltre 500 sportelli fra quelli acquisiti da UBI, per evitare una concentrazione eccessiva soprattutto in alcuni territori, nello specifico le province di Bergamo e di Varese. Da qui l'accordo con la Bper di Modena, che da Intesa ha rilevato gli sportelli in esubero, trasformandosi nella seconda banca più presente in provincia di Varese.

Foto Raffaele Coppola: L'Ubi banca di viale Borri che presto diverrà Bper

Un cambio che però andrà ad incidere anche su quel particolare e storico legame che legava il territorio alla "sua" banca, sebbene tale banca in realtà non fosse più sua, anche per chè a differenza di quanto accaduto in passato questa volta non si tratta di un accorpamento di un intera realtà, fatta di legami, rapporti, persone, ma di una serie di sportelli che dunque vengono trasferiti slegati dalla loro storica identità.

A far sperare però che il cambio possa riservare risvolti positivi, l'annuncio di Bper che Varese diventerà un centro di delibera del credito. «In questa situazione, avere un centro il cui compito è decidere le politiche di credito sui singoli territori, è fondamentale – ha spiegato a VareseNews Alberto Broggi segretario provinciale della First Cisl -. Questo significa che se un artigiano della nostra provincia chiede a Bper una linea di credito, quella pratica non viene discussa a Modena ma a Varese»

Non si conoscono ancora con esattezza i tempi che porteranno al cambio di insegna e gestione, ma non dovrebbero essere molto lunghi. Incertezza anche per quanto riguarda il personale, che comunque solitamente in questi casi viene per lo più confermato, mentre saranno rivoluzionati verosimilmente solo dopo il cambio di denominazione i sistemi informatici, la documentazione, i software dei bancomat e degli home banking, con nuovi prodotti bancari che sostituiranno gli attuali.

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