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Foto d'archivio Raffaele Coppola: La tensostruttura della CRI allestita in via Rossi per i tamponi
In via Monte Generoso sarà allestita la struttura provvisoria per i test al personale scolastico prima dell'inizio delle lezioni.
"Ricordiamo che (tale campagna) è su base volontaria – ha ricordato il dottor Marco Magrini responsabile del Coordinamento del Comitato Covid19 di Ats Insubria ad Alessandra Toni di VareseNews– ma è un atto di grande responsabilità per un avvio in sicurezza dell’anno scolastico. Per questo ci auguriamo un’elevata partecipazione da parte dei candidati aventi diritto".
ATS Insubria, per il territorio di propria competenza (province di Varese e Como), ha previsto la realizzazione di tre ospedali da campo a Varese, Busto Arsizio e Como. Per quanto rigiarda Varese l'ubicazione della struttura provvisoria è prevista a Bizzozero, in via Monte Generoso, e precisamente presso il parcheggio sterrato dell'università e del CFP, e sarà allestito con la partecipazione dell’associazione Alpini di Varese e della Protezione civile. I lavori partiranno a brevissimo, visto che le indicazioni ministeriali prevedono che i test vengano eseguiti tra il 24 e il 31 agosto.
Foto Raffaele Coppola: Scorcio della tensostruttura allestita nei mesi scorsi dalla Croce Rossa in via O. Rossi
ATS Insubria prevede il coinvolgimento di circa 22.000 persone, e fra quelle che aderiranno alla campagna circa un terzo saranno indirizzate alla struttura bizzozerese. Ciascun ospedale sarà in grado di effettuare circa 500 test al giorno.
"Le operazioni prevedono innanzitutto un test rapido attraverso il “pungidito” - riporta sempre Alessandra Toni -, per raccogliere una goccia di sangue che verrà inserita in una scatoletta dove versare il reagente con cui individuare la positività. Ogni postazione sarà isolata e così l’attesa del risultato, circa 15/20 minuti, avverrà in un’ala protetta dove sarà garantito il distanziamento.
La procedura descritta da VareseNews riprendendo quanto comunicato da ATS informa che negli ospedali da campo ci sarà un’accettazione dove effettuare la parte amministrativa, poi si accederà allo spazio per i test: in tutto cinque postazioni con personale infermieristico. Il test rapido avverrà attraverso il “pungidito”, per raccogliere una goccia di sangue che verrà inserita in una scatoletta dove versare il reagente con cui individuare la positività, che potrà eventualmente essere rilevata immediatamente da un medico. Ogni postazione sarà isolata e così l’attesa del risultato, circa 15/20 minuti, avverrà in un’ala protetta dove sarà garantito il distanziamento; nel caso di risultato positivo, si procederà immediatamente a effettuare il tampone in un’ala riservata. A quel punto, la persona tornerà a casa mettendosi in isolamento fiduciario in attesa della risposta che arriverà entro 36/48 ore. Il risultato sarà quindi comunicato al medico di base o a quello scolastico nel caso non fosse del territorio.
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