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Iniziati i lavori per la pista di skiroll
Sono iniziati i lavori per la realizzazione della prima pista italiana di skiroll, a Bizzozero, presso il campus universitario.
Lo skiroll è una disciplina sportiva che prevede un'attività del tutto simile allo sci di fondo, cioè quello sport praticato sulla neve, con gli sci, in pianura invece che sulle discese montane, in cui dunque l'avanzamento è realizzato dalla spinta dell'atleta che si aiuta con le gambe, ma anche con le braccia grazie a dei bastoncini che punta al suolo e che usa come leve; la differenza fondamentale tra sci di fondo e skiroll sta nel fatto che gli sci del secondo sono muniti di rotelle, e dunque si può (o meglio si deve) praticare in assenza di neve.
Uno sport certamente di nicchia, anche se conta fedeli estimatori e se il numero di costoro pare essere in crescita; allo stato attuale però i praticanti italiani sono ancora pochi, così nel nostro Paese non esiste nessuna pista specificatamente pensata e dedicata a questo sport, almeno sino ad oggi, perchè da settimana scorsa proprio a Bizzozero sono iniziati i lavori per realizzare la prima pista italiana di skiroll.
Del progetto se ne era parlato ad agosto del 2018, e si era ipotizzato che potesse concretizzarsi nella primavera del 2019; rispetto ai piani dunque si è in ritardo di poco più di un anno, ma la meta appare ormai prossima.
Del progetto ha parlato a La Prealpina il suo ideatore, l'architetto-atleta Matteo Zen, che ha spiegato come l'impianto preveda due tracciati circolari e concentrici: il primo di 100 metri (largo 6) perfettamente pianeggiante che si svilupperà parallelamente a via Monte Generoso, nell'area oggi a prato che precede il palazzetto dello sport (provenendo dal centro storico di Bizzozero); il secondo di 550 metri (largo 4),che ingloba il primo, si sviluppa su pendenze diverse, valica il tracciato del Vellone e abbraccia l'oasi umida la cui realizzazione è stata avviata negli anni scorsi sempre dall'università, nella medesima area, poco più distante dal tracciato di via Monte Generoso.
Il duplice percorso, presentato come a basso impianto ambientale, prevede "un substrato di 50 centimetri composto da ghiaione e tessuto-non tessuto per garantire stabilità e durata, senza grossi sbancamenti", il tutto coperto da uno strato di asfalto (la colorazione, se grigia o rossa, deve ancora essere scelta), e potrebbe essere delimitato da una recinzione bassa per tutelarne la conservazione.
L'impianto per altro non dovrebbe essere utilizzato esclusivamente dagli atleti di skiroll, ma anche dagli atleti di sci di fondo che nel periodo estivo praticano skiroll per allenarsi, e forse pure da chi pratica la corsa. E' previsto che la gestione venga affidata al CUS Insubria che già amministra le altre aree sportive del Campus Bizzozero, ed in particolare il vicino palazzetto dello sport, con possibilità d'accesso oltre che per le società sportive, anche per gli studenti dell'università e singoli atleti o dilettanti.
La conclusione dei lavori è prevista per quest'autunno, e potrebbe coincidere con un convegno nazionale che faccia il punto sullo sci nordico italiano in vista delle Olimpiadi di Milano-Cortina del 2026, convegno che Varese si è candidata ad ospitare, ed olimpiadi in cui Bizzozero potrebbe avere una parte.
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