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Scorcio degli "orti urbani" di via S. Maria Maddalena
Contestata dagli uilizzatori la chiusura degli "orti urbani" di Bizzozero.
Istituiti nel 2015 con l'ultima giunta Fontana, soprattutto per volontà dell'allore assessore al verde Riccardo Santinon, gli orti urbani sono dei piccoli appezzamenti a destinazione agricola di proprietà del Comune di Varese dati in uso gratuito (o quasi) a persone dal reddito non elevato (ma non necessariamente indigenti) che così possono trascorrere del tempo, socializzare con altre persone con lo stesso interesse, concorrere a conservare terreni diversamente incolti, ed arrotondare le proprie entrate.
Fra le località cittadine che ospitano questa particolare esperienza vi è anche Bizzozero, con quella che è l'area più grande a Varese destinata a questo progetto, in via Santa Maria Maddalena, a pochi passi dal lavatoio.
Quest'oggi, proprio questo angolo di verde e diversi dei suoi curatori, sono finiti al centro dell'attenzione di Prealpina e Rete 55, poichè dal 21 marzo gli orti sono stati chiusi d'autorità dal Comune, in ossequio alle restrizioni governative, restrizioni che però - ha successivamente precisato il Governo - non riguardano gli orti, da qui le proteste e le lamentele di alcuni intervenuti, preoccupati anche di poter perdere il loro "raccolto", curato nei mesi scorsi, e per il quale hanno investito anche dei soldi.
Il servizio di Rete55
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