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Foto Raffaele Coppola: Attilio Fontana Presidente di Regione Lombardia
Tutte le direttive per la seconda settimana d'emergenza. Aggiornamento delle 21:30 del 01/03/20.
Attenendoci alla linea editoriale sposata già da tempo, soprattutto in occasione dell'emergenza Covid19 (Coronavirus) in atto, il nostro giornale riporta notizie e soprattutto documenti, ricavati da fonti ufficiali o verificati direttamente, evidenziando in modo chiaro eventuali integrazioni ricavate da altre fonti anche autorevoli ma non ufficiali o non verificabili direttamente dalla redazione, evidenziandone le principali ricadute visibili sul nostro territorio.
Aggiornamento delle 21:30 del 01/03/20
Questa sera è stato diramato il nuovo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri per affrontare l'emergenza COVID19 (Coronavirus), decreto consultabile qui.
Aggiornamento delle 11:00 del 01/03/20
Autolinee Varesine, che serve Bizzozero con le linee E e C, ha confermato anche per settimana prossima l'orario "non scolastico" per i propri autobus; di seguito il comunicato:
Autolinee Varesine: prosegue l’orario Non Scolastico, potenziate le azioni di igiene sui mezzi La proroga della chiusura degli istituti scolastici di ogni ordine e grado, decretata dal Governo su proposta di Regione Lombardia, influisce inevitabilmente anche sul servizio di Autolinee Varesine. AUTOLINEE VARESINE
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In merito invece ai casi accertati in provincia di Varese, nel suo bollettino quotidiano, Regione Lombardia ne segnala 4, senza però fornire dettagli. Il quotidiano on line VareseNoi asserisce che in provincia di Varese si è registrato un caso a Busto Arsizio, dove poi l'interessato è stato ricoverato, ed un altro caso sarebbe stato rilevato a Tradate, ma l'interessato sarebbe stato ricoverato a Como; gli altri due casi rilevati riguarderebbero cittadini della provincia domiciliati altrove e dunque presi in carico dalle strutture sanitarie delle località dove risiedono; sarebbero infine risultati negativi i controlli effettuati presso l'ospedale di Varese città.
Aggiornamento delle 19:30 del 29/02/20
“È in corso la riunione con il premier Giuseppe Conte e gli altri presidenti delle Regioni. Per ora l’unica notizia che posso anticipare, soprattutto nel rispetto delle famiglie, è che anche la prossima settimana l’attività didattica delle scuole e degli asili resta sospesa. Vi aggiornerò non appena avremo altre notizie certe”. Lo scrive sulla sua pagina Facebook, riferendosi all’emergenza Covid-19, il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.
Aggiornamento delle 23:50 del 28/02/20.
Dunque, mentre vengono registrati i primi tre casi di contagio in Provincia di Varese, (Regione Lombardia non precisa dove siano stati rilevati, ma tutta la stampa locale ha dato ampio risalto al primo caso registrato presso l'ospedale di Busto Arsizio, mentre in serata VareseNews indica nell'ospedale di Varese il sito presso cui sarebbero stati rilevati gli altri due, e VareseNoi riporta di un caso riscontrato presso l'ospedale di Tradate e trasferito presso l'ospedale di Como), continuano le precisazioni e puntualizzazioni di Regione Lombardia in merito all'ordinanza del 23 febbraio, ordinanza su cui si è aperto il confronto circa l'opportunità o meno di tenerla in vigore anche settimana prossima.
L'aggiornamento del 28 febbraio riprende in gran parte il testo già diffuso il 27, integrandolo con un nuovo paragrafo ed un intero capitoletto, che interessa da vicino gli studenti del CFP di via Monte Generoso; di seguito riportiamo in blu solo queste aggiunte:
AMBITO SANITARIO E SOCIOSANITARIO
COME DEVONO COMPORTARSI GLI STABILIMENTI TERMALI?
Le aree benessere/SPA devono restare chiuse. Possono aprire solo le aree esclusivamente dedicate alle prestazioni sanitarie previste nel DPCM 12 gennaio 2017 “Definizione e aggiornamento dei livelli essenziali di assistenza, di cui all'articolo 1, comma 7, del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 502”, nell’Allegato 9 vengono elencate le prestazioni termali erogabili agli assistiti a carico del SSN.
FORMAZIONE PROFESSIONALE E TIROCINI
COME DEVE ESSERE CONSIDERATO QUESTO PERIODO DI CHIUSURA FORZATA AI FINI DEL RAGGIUNGIMENTO DEL MINIMO ORARIO DI FREQUENZA NELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE?
PER I PERCORSI IEFP
Il periodo di chiusura forzato si configura come assenza giustificata per gli allievi. Nel caso in cui un allievo non raggiunga il minimo orario di frequenza per l’ammissione all’annualità successiva o agli esami, previsto dal Decreto n. 12550/2013 al par. 4.5.2, le ore di chiusura autoritativa concorrono al raggiungimento del minimo orario previsto.
Per quanto attiene invece agli aspetti di rendicontazione e di riconoscimento economico della Dote formazione, qualora la chiusura perdurasse in modo significativo ai fini del raggiungimento del minimo orario previsto, si interverrà con apposito provvedimento.
PER I PERCORSI IFTS E ITS E LOMBARDIA PLUS
L’attuale sospensione deve essere recuperata secondo una riprogrammazione del calendario. Per i percorsi ITS è possibile anche adottare la modalità di formazione a distanza.
Qualora la chiusura perdurasse in modo significativo, ai fini del raggiungimento del minimo orario previsto, si interverrà con apposito provvedimento.
LE FONDAZIONI ITS POSSONO UTILIZZARE MODALITÀ DI FORMAZIONE A DISTANZA?
Nel periodo di vigenza dell’ordinanza, in deroga alla normativa regionale in materia, le Fondazioni ITS possono utilizzare modalità di formazione a distanza. La formazione erogata potrà essere considerata valida ai fini del raggiungimento del numero di ore richiesto per l’ammissione all’esame e considerata ammissibile alla spesa ove sia garantita la tracciabilità rispetto a:
- verifica e registrazione dell’erogazione dell’attività didattica,
- verifica dell’identità degli studenti e della loro partecipazione all’attività didattica.
Verranno fornite le istruzioni per la rendicontazione delle ore svolte via F.A.D.
QUALI RESTRIZIONI SI APPLICANO AI CONTRATTI DI APPRENDISTATO?
I contratti di apprendistato sono assimilabili ai contratti di lavoro e soggetti alle disposizioni dirette alle aziende. È sospesa la formazione esterna rivolta agli apprendisti.
SONO SOSPESI ANCHE I VIAGGI D’ISTRUZIONE ALL’ESTERO?
Sì, come previsto dall’ordinanza, punto f), sono sospesi i viaggi d’istruzione, i tirocini e le esperienze all’estero in partenza nel periodo di vigenza dell’ordinanza.
SONO SOSPESI TUTTI I TIROCINI EXTRACURRICOLARI?
No, i tirocini extracurriculari non rientrano nella attività formative per le quali il punto d) dell’ordinanza del Ministero della Salute ha previsto la sospensione al fine di evitare le situazioni di affollamento. Le Aziende ospitanti e i soggetti promotori, durante la fase di emergenza, regolano il rapporto con il tirocinante in coerenza con le disposizioni adottate per gli ambienti di lavoro dove il tirocinante è inserito.
Le linee guida approvate da Regione Lombardia con DGR 7763 del 17/01/2018 prevedono la possibilità di interrompere il tirocinio in caso di impossibilità a conseguire gli obiettivi formativi del progetto. Per ogni altra situazione di (ti) tipo transitorio, sono previste regole di sospensione delle attività a cui è possibile attenersi.
In linea generale, l’emergenza in oggetto deve essere trattata come situazione transitoria. Pertanto:
• in caso di chiusura temporanea dell’attività, il tirocinio può essere sospeso su iniziativa del soggetto che ospita il tirocinante (soggetto ospitante);
• nel caso in cui non venga attivata la sospensione, il soggetto ospitante può autorizzare il tirocinante a svolgere la propria attività in smart working, fornendo le attrezzature necessarie e il supporto telefonico/mail e assicurando il costante rapporto di tutoraggio a distanza. In tal caso, la nuova modalità di lavoro deve essere definita fra le parti e sottoscritta come addendum al piano formativo e alla convenzione di tirocinio;
• gli altri casi di assenza del tirocinante direttamente o indirettamente collegati all’emergenza sanitaria sono gestiti, nell’ambito del progetto formativo, in analogia a quanto disposto dalle linee guida per i periodi di assenza causati da malattia lunga o infortunio (punto. 3.4 “Durata del tirocinio”).
Per quanto riguarda il computo della durata complessiva del tirocinio, è necessario fare riferimento ai criteri stabiliti al punto 3.4 delle linee guida (“Durata del tirocinio”), di cui alla DGR sopra indicata, che disciplinano il diritto alla sospensione del tirocinio da parte del tirocinante e la possibilità di sospensione temporanea dell’attività da parte del soggetto ospitante.
Nel caso di tirocini attivati nell’ambito di GARANZIA GIOVANI, se il tirocinante durante il periodo di sospensione non è in smart working deve, al fine dell’eleggibilità della spesa per giorni, recuperare i giorni di sospensione alla fine del tirocinio.
Ai fini del riconoscimento dell’indennità di tirocinio, è necessario attenersi ai criteri fissati al paragrafo 3.8 delle Linee guida.
Si richiama in ogni caso la responsabilità esclusiva del soggetto ospitante nell’ assumere le adeguate disposizioni nei confronti di tutto il personale, compresi i tirocinanti, con riferimento alla situazione specifica dei propri luoghi di lavoro, nel rispetto delle disposizioni sanitarie delle autorità competenti.
Infine, si rammenta che attualmente non vi sono divieti riguardo all'attivazione di nuovi tirocini extracurriculari.
L’attivazione di nuovi tirocini (e la loro eventuale proroga) deve tenere conto della situazione specifica relativa al singolo soggetto ospitante.
SONO SOSPESI I TIROCINI CURRICULARI?
Sì, i tirocini curriculari sono parte integrante delle attività formative e pertanto sono sospesi, ivi compresi i tirocini dei corsi ASA (ausiliario socio assistenziale), OSS (operatore socio sanitario), ASO (assistente di studio odontoiatrico), Riqualifica ASA in OSS, MCB (massaggiatore capo bagnino), Ottico.
COME VA GESTITA L’INTERRUZIONE DEI PERCORSI ABILITANTI E EXTRAOBBLIGO?
L’attuale sospensione deve essere recuperata secondo una riprogrammazione del calendario. Quando sarà definita la procedura informatica per applicare la modifica delle date, sarà data tempestiva comunicazione a tutti gli interessati.
IN CHE MODO SARÀ POSSIBILE RECUPERARE QUESTO PERIODO DI INTERRUZIONE DEI PERCORSI FORMATIVI NELL’AMBITO DELLA DOTE UNICA LAVORO?
Le modalità e i tempi di recupero dei corsi avviati e programmati sono all’attenzione dei nostri uffici secondo soluzioni che potranno essere definite solo al termine della fase di emergenza considerando le diverse casistiche e i volumi interessati.
Aggiornamento delle 21:00 del 27/02/20
Anche oggi un nuovo aggiornamento sull'ordinanza del 23 febbraio di Regione Lombardia e Ministero della salute; di seguito il testo integrale che riprende quello emesso ieri, aggiornandolo in alcune sue parti, parti che abbiamo evidenziato in blu:
AGGIORNAMENTO DEL 26 FEBBRAIO SULL'ORDINANZA DEL 23 FEBBRAIO COMUNI I CONSIGLI E LE GIUNTE COMUNALI POSSONO SVOLGERSI REGOLARMENTE?
CITTADINI
ESERCIZI COMMERCIALI
AMBITO SANITARIO E SOCIOSANITARIO |
Aggiornamento delle 20:00 del 26/02/20
Regione Lombardia ha diramato un decreto di puntualizzazione sull'ordinanza di domenica, e fornito diverse spiegazioni e precisazioni; di seguito per comodità, riportiamo tutti i testi ed i link ai documenti ufficiali, anche quelli già pubblicati:
ORDINANZA DI DOMENICA 23 FEBBRAIO 2020 IL MINISTRO DELLA SALUTE d'intesa con IL PRESIDENTE DELLA REGIONE LOMBARDIA
dispone quanto segue Fatto salvo quanto già disposto con le norme e le ordinanze sopra indicate per i Comuni di Codogno, Castiglione D'Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano, per il restante territorio della Regione Lombardia valgono le disposizioni contenute alle lettere c), d), e), f) ed i) dell'articolo l, comma 2 del decreto legge 22 febbraio 2020, n. 6 ovvero: Il Presidente della Regione Lombardia Roberto Speranza
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DECRETO 498 DI LUNEDI' 24 FEBBRAIO 2020
VISTO l’art. 32 della legge 23 dicembre 1978, n. 833; VISTO l’art. 117 del d.lgs. 31 marzo 1998, n. 112; VISTO il Decreto Legge del 22 febbraio 2020, n. 6 recante “Misure urgenti inmateria di contenimento e gestione dell’emergenza epidemiologica daCOVID-19”; VISTO il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 23 febbraio 2020; RICHIAMATE le ordinanze adottate dal Ministro della Salute e dal Presidentedella Regione Lombardia contenenti le indicazioni urgenti atte a far fronteall’emergenza epidemiologica da COVID-19 del 21 febbraio 2020 e del 23 febbraio 2020 ed in particolare, quest’ultima, nella parte in cui demandaall’emanazione di disposizioni speciali per i servizi di front office e per laregolamentazione di riunioni/assembramenti; dispone quanto segue Nelle zone non soggette a restrizione di accesso le attività istituzionali degli uffici pubblici sono regolarmente assicurate. In un’ottica precauzionale, tuttavia, si suggeriscono modalità organizzative che privilegino i sistemi dicomunicazione a distanza, laddove compatibili con le attività di servizio. Per quanto specificamente concerne le riunioni con presenza fisica di più partecipanti si devono adottare i seguenti accorgimenti organizzativi: -limitarne lo svolgimento esclusivamente a quelle necessarie ad assicurarela regolare funzionalità dell’ente e comunque non differibili; -contenere il più possibile il numero dei soggetti partecipanti alla riunione,ad eccezione delle attività che devono essere svolte collegialmente o cherichiedono dei quorum di validità (es. Giunte comunali/regionali, consigliocomunale/regionale, consiglio di amministrazione, commissioni, comitati..); -assicurarne lo svolgimento in ambienti il più possibile ampi ed idonei amantenere un’adeguata distanza tra gli interlocutori. Laddove possibilelimitarne l’accesso al pubblico che potrà partecipare tramite modalità telematiche. Sono altresì attivi i servizi di front office, nel rispetto delle norme igieniche previste dal Ministero della Salute Gli Enti devono garantire l’adozione di misure organizzative volte ad evitare l’eccessiva concentrazione di utenza. IL PRESIDENTE ATTILIO FONTANA
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CHIARIMENTI DEL 24 FEBBRAIO SULL'ORDINANZA DEL 23 FEBBRAIO Pubblichiamo alcuni chiarimenti relativi all’applicazione dell’Ordinanza del Ministero della Salute di intesa con il Presidente di Regione Lombardia del 23 febbraio 2020.
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SPECIFICHE DEL 25 FEBBRAIO SULL'ORDINANZA DEL 23 FEBBRAIO “I Lombardi sono grandi sportivi e le attività oggetto dell’ordinanza sono tante. Meglio quindi chiarire alcuni comportamenti da adottare. Siamo consapevoli delle difficoltà ma è un piccolo sacrificio che chiediamo a tutti, per un breve lasso di tempo, per contenere il diffondersi del virus e garantire il benessere scopo primario dell’attività sportiva” ha spiegato l’assessore allo Sport e Giovani di Regione Lombardia.
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COMUNI CITTADINI ESERCIZI COMMERCIALI
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Aggiornamento delle 09:30 del 25/02/20.
Anche la Fondazione Molina ha adottato una serie di precauzioni per tutelare i suoi ospiti che del resto sarebbero i più vulnerabili in caso di diffusione locale del Covid19; tali precauzioni sono state rese note tramite il quotidiano La Prealpina (al momento non vi sono stati comunicati stampa, nè il sito Internet dell'istituto o la sua pagina Facebook ne danno notizia), e prevedono:
Se o quando il Covid19 sarà rilevato anche a Varese, una delle strutture che saranno maggiormente coinvolte, sarà la Croce Rossa, la cui sede provinciale è proprio a Bizzozero; abbiamo chiesto al suo presidente, il bizzozerese dottor Angelo Bianchi, quali le precauzioni previste per gli operatori: "tuta, maschere con idoneo respiratore, occhiali, gli ausilii per la protezione personale rappresentano la principale precauzione prevista per evitare il contagio degli operatori, mentre la disinfezione degli automezzi è già ampiamente praticata e fa parte dell'ordinaria operatività" dell'istituzione sanitaria.
Aggiornamento delle 14:30 del 24/02/20.
Ad aumentare l'apprensione circa la diffusione del Covid19, si aggiungono i truffatori, tanto da portare la sede provinciale della Croce Rossa, che ha sede a Bizzozero, a rilanciare anche sul nostro territorio il comunicato predisposto dal Comitato Regionale dello stesso ente:
CORONA VIRUS: NESSUNA ATTIVITÀ PORTA A PORTA PER TAMPONE ORALE DA PARTE DI CROCE ROSSA ITALIANA IN LOMBARDIA A seguito di alcune segnalazioni pervenute dai Comitati locali, Croce Rossa Italiana – Comitato Regionale di Lombardia informa la cittadinanza che non è stata emanata alcuna attività porta-a-porta per effettuare test con tampone orale per la rilevazione di contagio di Corona Virus COVID-19 Tali attività non hanno perciò nulla a che vedere con Croce Rossa e gli individui che le realizzano, benché in divisa, non appartengono alla nostra Associazione e hanno il solo scopo di introdursi in maniera illegittima nelle abitazioni, con intenti di sciacallaggio.
Croce Rossa Italiana
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Si precisa che fortunatamente gli episodi che hanno portato a diffondere il soprariportato comunicato, al momento non si sono verificati nè a Varese, nè tanto meno a Bizzozero.
Il mutato quadro dei servizi attivi sul territorio (a partire dalle lezioni scolastiche) ha indotto anche Autolinee Varesine a modificare i propri orari, di seguito il comunicato dell'azienda di trasporti:
La chiusura degli istituti scolastici di ogni ordine e grado decretata da Regione Lombardia comporta una modifica anche al servizio autobus di Autolinee Varesine. Autolinee Varesine
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Ricordiamo che a Bizzozero sono due le linee di autobus cittadini attive, la linea E e la linea C.
Concludiamo rammentando che da oggi sono chiusi gli asili nido "Carletto Ferrari" e "F.lli Molina", le scuole dell'infanzia "Giovanni da Bizzozero" e di "San Carlo", le scuole primarie "Garibaldi" e "Marconi", la scuola professionale CFP di via Monte Generoso, e l'Università degli Studi dell'Insubria.
Aggiornamento delle 20:15 del 23/02/2020
Dopo una lunga giornata di attesa, sono finalmente state formalizzate le indicazioni disposte da Regione, Comune e Diocesi.
Ecco dunque il testo dell'Ordinanza della Regione Lombardia concordata con il Ministero della Salute:
Fatto salvo quanto già disposto con le norme e le ordinanze per i Comuni di Codogno, Castiglione D’Adda, Casalpusterlengo, Fombio, Maleo, Somaglia, Bertonico, Terranova dei Passerini, Castelgerundo e San Fiorano, per il restante territorio della Regione Lombardia valgono le disposizioni contenute alle lettere c), d), e), f) ed i) dell’articolo 1, comma 2 del decreto legge 22 febbraio 2020, n. 6 ovvero: c) la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico; d) chiusura dei nidi, dei servizi educativi dell’infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per gli anziani a esclusione di specializzandi e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività formative svolte a distanza; e) sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei, dei cinema e degli altri istituti e luoghi della cultura di cui all’articolo 101 del codice dei beni culturali e del paesaggio, di cui al decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42, nonché dell’efficacia delle disposizioni regolamentari sull’accesso libero o gratuito a tali istituti e luoghi; f) sospensione di ogni viaggio d’istruzione, sia sul territorio nazionale sia estero; i) previsione dell’obbligo da parte degli individui che hanno fatto ingresso in Lombardia da zone a rischio epidemiologico, come identificate dall’Organizzazione mondiale della sanità, di comunicare tale circostanza al Dipartimento di prevenzione dell’azienda sanitaria competente per territorio, che provvede a comunicarlo all’autorità sanitaria competente per l’adozione della misura di permanenza domiciliare fiduciaria con sorveglianza attiva; g) (sospensione delle procedure concorsuali e delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali e di pubblica utilità), l’applicazione si riferisce solo alle procedure concorsuali; verranno individuate disposizioni speciali con successivo apposito provvedimento regionale per i servizi di front office e per la regolamentazione di riunioni / assembramenti. h) (applicazione della misura della quarantena con sorveglianza attiva fra gli individui che hanno avuto contatti stretti con casi confermati di malattia infettiva diffusiva, per il personale sanitario e dei servizi essenziali), verranno individuate disposizioni speciali con successivo apposito provvedimento regionale. j) (chiusura di tutte le attività commerciali, ad esclusione di quelle di pubblica utilità e dei servizi pubblici essenziali di cui agli articoli 1 e 2 della legge 12 giugno 1990, 146, ivi compresi gli esercizi commerciali per l’acquisto dei beni di prima necessità), le chiusure delle attività commerciali sono disposte in questi termini: – bar, locali notturni e qualsiasi altro esercizio di intrattenimento aperto al pubblico sono chiusi dalle ore 18.00 alle ore 6.00; verranno definite misure per evitare assembramenti in tali locali; - per gli esercizi commerciali presenti all’interno dei centri commerciali e dei mercati è disposta la chiusura nelle giornate di sabato e domenica, con eccezione dei punti di vendita di generi alimentari; – per le manifestazioni fieristiche, si dispone la chiusura. k) si invitano gli esercenti ad assicurare idonee misure di cautela. Il numero 800894545 è stato aperto a tutti i cittadini per avere informazioni e dettagli per sapere cosa fare e quali regole seguire. C’è anche il numero 1500, da evitare il 112 se non per richieste di intervento urgenti.
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Mentre anche la Diocesi di Milano (cui Varese e dunque Bizzozero, fanno capo) ha integrato il precedente comunicato:
IL PRIMO COMUNICATO L’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, in ragione dell’ordinanza emanata dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, di concerto con il ministro della Salute, Roberto Speranza, dispone la sospensione delle Celebrazioni eucaristiche con concorso di popolo a partire dall’orario vespertino di domenica 23 febbraio e fino a data da definire a seguito dell’evolversi della situazione. IL SECONDO COMUNICATO In ragione dell’ordinanza emanata dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, di concerto con il Ministro della Salute, Roberto Speranza, si dispongono - per quanto attiene all’intero territorio dell’Arcidiocesi - i seguenti provvedimenti.
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Per dare attuazione all'Ordinanza della Regione - diffusa successivamente - il Comune di Varese ha diramato il seguente comunicato con le relative disposizioni:
Siamo ancora in attesa di ricevere dalla Regione l'ordinanza definitiva sulle misure di prevenzione – ha detto il sindaco Davide Galimberti - ma vista l'ora, e per consentire alla famiglie di organizzarsi al meglio, ho scritto a tutti i dirigenti delle scuole di Varese informando che da domani, lunedì 24 febbraio 2020 e per almeno sette giorni, Regione Lombardia ha disposto la sospensione delle attività scolastiche nelle scuole di ogni ordine e grado su tutto il territorio regionale, compresa quindi la città di Varese”. Il Sindaco di Varese
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Aggiornamento delle 18:10 del 23/02/2020
Il Prefetto di Varese ha diramato una comunicazione in cui ribadisce l'imminente divulgazione dell'Ordinanza Regionale redatta di concerto con il Ministero della Salute anticipandone alcune misure, ovvero quelle già note, integrate da un provvedimento precedente che prevedeva la sospensione dei viaggi scolastici di istruzione.
Il Sindaco di Varese , in assenza della formalizzazione dell'Ordinanza, ha comunque dato disposizioni per dar seguito ai contenuti già noti della medesima ordinanza, a partire dalla chiusura di scuole ed asili, a tempo indeterminato (anche se formalmente il primo cittadino varesino inizia con il prevedere un periodo di sette giorni.
Nel frattempo l'Arcivescovo di Milano, recependo una delle disposizioni già note della medesima Ordinanza, ha disposto la sospensione delle celebrazioni liturgiche con "partecipazione di popolo".
Ecco il testo del comunicato della Diocesi di Milano: "L’Arcivescovo di Milano, monsignor Mario Delpini, in ragione dell’ordinanza emanata dal presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, di concerto con il ministro della Salute, Roberto Speranza, dispone la sospensione delle Celebrazioni eucaristiche con concorso di popolo a partire dall’orario vespertino di domenica 23 febbraio e fino a data da definire a seguito dell’evolversi della situazione.
Nella giornata di domani, lunedì 24 febbraio, verranno fornite ulteriori indicazioni in merito alle celebrazioni rituali".
Ricordiamo ai fedeli interessati che in questi casi è consentita la partecipazione alle celebrazioni liturgiche anche "a distanza", ad esempio tramite le dirette radiofoniche, come quelle realizzate da Radio Missione Francescana (tutti i giorni alle ore 18:00 in podcast su Internet o sulla fequenza 91.7.
Aggiornamento delle 16:50 del 23/02/2020
Anche il sito della Regiona Lombardia ha anticipato alcuni dei contenuti dell'Ordinanza, che riportiamo anche di seguito:
Regione Lombardia, in relazione all'evolversi della diffusione del Coronavirus, sta predisponendo una Ordinanza, firmata dal presidente Attilio Fontana di concerto con il ministro della salute Roberto Speranza, valida per tutto il territorio lombardo. Il documento, non appena emanato, sarà trasmesso a tutti i Prefetti delle Province lombarde per la tempestiva comunicazione ai sindaci. L'ordinanza sarà efficace fino a un nuovo provvedimento.
Tra i provvedimenti previsti sono contemplati:
1) la sospensione di manifestazioni o iniziative di qualsiasi natura, di eventi e di ogni forma di riunione in luogo pubblico o privato, anche di carattere culturale, ludico, sportivo e religioso, anche se svolti in luoghi chiusi aperti al pubblico;
2) sospensione dei servizi educativi dell'infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonché della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per gli anziani ad esclusione degli specializzandi e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività formative svolte a distanza;
3) sospensione dei servizi di apertura al pubblico dei musei e degli altri istituti e luoghi della cultura;
L'ordinanza, i cui contenuti puntuali saranno resi noti nelle prossime ore, sarà soggetta a modifiche al seguito dell'evolversi dello scenario epidemiologico.
Raccomandiamo a tutti i cittadini di rispettare le misure igieniche per le malattie a diffusione respiratoria quali:
1) lavarsi spesso le mani con soluzioni idroalcoliche,
2) evitare i contatti ravvicinati con le persone che soffrono di infezioni respiratorie,
3) non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani,
4) coprirsi naso e bocca se si starnutisce o tossisce,
5) non prendere antivirali o antibiotici se non prescritti,
6) contattare il numero verde regionale solo per la zona di Codogno interessati dall'ordinanza 800.89.45.45 o il 112 se hai febbre o tosse o sei tornato dalla Cina da meno di 14 giorni.
Testo modificato alle ore 14.15 del 23/02/2020
Alcuni organi di informazione (ANSA, La Prealpina, RAI ed altri) hanno anticipato parte del testo di un'Ordinanza della Regione Lombardia che prevede la chiusura di tutte le scuole lombarde. L'Ordinanza risulta firmata dal presidente Attilio Fontana di concerto con il ministro della salute Roberto Speranza e viene indicata come valida per tutto il territorio lombardo e dunque anche per Bizzozero.
Nel testo pubblicato si prevede la "sospensione dei servizi educativi dell'infanzia e delle scuole di ogni ordine e grado, nonche' della frequenza delle attività scolastiche e di formazione superiore, corsi professionali, master, corsi per le professioni sanitarie e università per gli anziani ad esclusione degli specializzandi e tirocinanti delle professioni sanitarie, salvo le attività formative svolte a distanza".
Per quanto riguarda Bizzozero risulterebbero coinvolti gli asili nido "Carletto Ferrari" e "F.lli Molina", le scuole dell'infanzia "Giovanni da Bizzozero" e di "San Carlo", le scuole primarie "Garibaldi" e "Marconi", la scuola professionale CFP di via Monte Generoso, oltre che l'Università degli Studi dell'Insubria le cui attività didattiche erano già state sospese ieri.
Per le ore 16.00 è prevista una conferenza stampa del Prefetto di Varese in merito a tale Ordinanza.
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