Foto Mario Bianchi: Il cantiere sul muro di contenimento dell'asilo

Un cedimento sotterraneo ha messo a rischio l'asilo ed un tratto di viale Borri.

Il cedimento di un collettore fognario ha messo a rischio non solo il muro di contenimento che separa l'asilo Giovanni da Bizzozero con il sottostante tratto di viale Borri, ma anche la stabilità dello stesso edificio scolastico e la sicurezza di viale Borri la cui sede stradale sarebbe potuta essere prima allagata e poi inghiottita dal collasso del collettore già ceduto, compromettendo inoltre "il corretto deflusso delle acque fognarie e meteoriche dell'intero comparto di Bizzozero (inteso come centro storico - ndr)".

Insomma, anche se la maggior parte dei bizzozeresi non si è resa conto di nulla o quasi, il rione, e l'intera viabilità cittadina, hanno corso un bel pericolo.

Foto Raffaele Coppola: I primi cedimenti e le protezioni installate, il 16 dicembre

DIECI GIORNI INTENSI

Per comprendere meglio la portata del pericolo occorso, e dell'intervento in atto, riportiamo la cronologia degli eventi, che hanno fatto emergere la gravità della situazione:

• In data 02 Dicembre 2019 i tecnici comunali dell'Area X - Lavori Pubblici del Comune di Varese -, unitamente ad un tecnico della società ALFA srl, gestore del servizio fognatura comunale, hanno effettuato un sopralluogo presso l'area in oggetto   riscontrando   problematiche   di   dissesto   fondazionale   del   muro   di sostegno in oggetto, causato presumibilmente dalla rottura del condotto fognario sottostante. Nella medesima giornata la zona oggetto di instabilità, adiacente al muro, è stata transennata da personale comunale;
• In data 03 Dicembre 2019 è stata emessa la disposizione di immediata esecuzione dei lavori di "somma urgenza" per garantire la  sicurezza dell’utilizzo della scuola dell'infanzia in via Conte Verde. Opere relative al muro di contenimento della terra, ripristino della sede stradale e del collettore di fognatura comunale  insistenti sul tratto di strada   privata   dei civici   261 e 263 di v.le Borri; incaricando contestualmente con ordine di attivazione "somma urgenza" la società S.A.I.M.P. Srl, a seguito di sopralluogo congiunto avvenuto in pari data;
• In data 04 Dicembre 2019 con l’assistenza tecnico operativa della ditta S.A.I.M.P. Srl  è stato eseguito un secondo sopralluogo con la società Alfa, per organizzare un intervento di videoispezione del tratto interessato. Sono stati tracciati i pozzetti del collettore fognario, per facilitare i successivi interventi. Sono stati eseguiti in pari data i sopralluoghi all’interno della scuola materna, per verificare l’assenza di fessurazioni sulle murature portanti. E’ stato inoltre eseguito un rilievo del perimetro della scuola, del muro e della strada sottostante, per poter procedere con la redazione della perizia.
• In data 05 dicembre 2019 la ditta S.A.I.M.P. Srl ha provveduto a recintare l’area di cantiere per la salvaguardia della pubblica e privata incolumità.
• In data 06 Dicembre 2019 è stata eseguita dalla società Alfa srl una videoispezione della condotta fognaria, conclusasi in data 09 Dicembre 2019 a causa di numerose difficoltà riscontrate nella percorrenza della condotta stessa. La videoispezione non si è potuta completare perché il collettore fognario è risultato interrotto da un cedimento.
• In data 09 dicembre 2019 la ditta S.A.I.M.P. Srl ha provveduto a modificare ed allargare la recinzione dell’area di cantiere per la salvaguardia della pubblica e privata incolumità.
• In data 11 Dicembre 2019 sono stati eseguiti dalla ditta S.A.I.M.P. Srl alcuni sondaggi sulle fondazioni della scuola materna, per accertarne la profondità. Contestualmente sono stati eseguiti ulteriori sondaggi a tergo del muro di sostegno, in prossimità del collettore fognario, individuando una profonda cavità per tutta la lunghezza del medesimo muro.
• In data 12 Dicembre 2019, a seguito delle video ispezioni, dei rilievi e sondaggi effettuati nei giorni precedenti, si è proceduto ad intercludere completamente il passaggio di chiunque in prossimità dell’area di intervento per il grave pericolo di improvviso collasso delle strutture, verificata l’assenza di solidità delle fondazioni del muro e la vastità dello scavernamento di fianco della fognatura e sotto il tratto di muro di sostegno.

 Grafica Raffaele Coppola: In giallo il muro di contenimento, in azzurro il tracciato della condotta fognaria, in rosso l'ubicazione della "cavità" riscontrata dai tecnici sotto la condotta fognaria che stava per inghiottire la condotta e abbattere il muro

GLI SCENARI CATASTROFICI

A fronte dei problemi rilevati è stato necessario delineare lo scenario peggiore a cui si sarebbe potuti andare incontro:

• In caso di crollo del muro (cosa che allo stato delle cose appare una situazione alquanto ipotizzabile) occorrerà chiudere la scuola dell'infanzia comunale e precluderne l'utilizzo fino all'esecuzione delle opere di eliminazione di ogni pericolo;
• il tratto di strada in oggetto, risulta l'unica via di accesso alle proprietà ai civici 261 e 263, e che pertanto incombe un grave pericolo per l' incolumità degli abitanti in transito, che in caso di crollo del muro rimarrebbero isolati;
• la riparazione del collettore è prioritaria per il corretto deflusso delle acque fognarie e meteoriche dell'intero comparto di Bizzozero;
• il mal funzionamento del deflusso delle acque in arrivo al collettore potrebbe causare allagamenti sulla via principale di accesso alla città, nonché il crollo della sede stradale di viale Borri dove passa il collettore;
• il non convogliamento delle acque meteoriche provocherebbe un sovraccarico della rete minore di smaltimento e una notevole dispersione di liquami sia nel terreno che sulla sede stradale con evidenti problemi di carattere sanitario, si evidenzia la presenza di due plessi scolastici nell'immediatezza della zona d'intervento (Primaria Marconi e Infanzia Conte Verde) oltre alle fermate dei bus;
• l'attuale situazione del collettore "a cielo aperto" costituisce grave pericolo per la salubrità dell'abitato e possibile proliferare di animali (insetti e roditori) che potenzialmente potrebbero portare e diffondere malattie;
• per le opere di sbancamento e sistemazione del manufatto occorre lavorare in piena sicurezza, e la precarietà del muro ad oggi rilevata provocherebbe un crollo del muro stesso sugli operatori incaricati della sistemazione della rete fognaria;

Foto Raffaele Coppola: Il muro è stato demolito e la terra asportata, per consentire l'intervento sul collettore fognario (foto del 20 gennaio)

L'INTERVENTO IN ATTO

A fronte di tutto ciò è stato dunque definito il piano d'intervento, che prevede:

• messa in sicurezza del fabbricato scolastico mediante realizzazione di palificata temporanea;
• delimitazione delle aree di intervento a monte e a valle del manufatto (strada privata e immobile comunale), impedendo anche il passaggio pedonale per i residenti al civico 261;
• predisposizione di piastre o pannellature a terra a protezioni dei sottoservizi esistenti, necessari per la ridistribuzione del carico dei macchinari da utilizzare per la demolizione delle strutture ed il successivo rifacimento del muro, in modo tale che non gravino ulteriormente sulla tubazione già ammalorata;
• sbancamento puntuale del terreno e demolizione graduale a setti del muro di contenimento e del terrapieno;
• realizzazione a “moduli” di opere in c.a. (nuove fondazioni e muro in elevazione) relativamente alla porzione instabile di lunghezza 30 m, non altrimenti realizzabili con strutture provvisionali data la peculiarità degli interventi su terreni altamente instabili e compromessi dal deflusso irregolare delle acque;
• riempimento finale del terrapieno a monte;

Foto Mario Bianchi: Prospetto laterale del cantiere

UN INVESTIMENTO IMPORTANTE

La complessità dell'intervento purtroppo si è tradatta in un conto salato, di ben 189.000 euro, che il Comune ha comunque già stanziato dando immediato avvio ai lavori.

Foto Raffaele Coppola: Il cantiere visto dall'asilo in una fase iniziale dei lavori, il 16 dicembre

Va per altro osservato che - una volta emerso il problema -, gli uffici tecnici si sono mossi a tappe forzate per far fronte all'emergenza, e l'Amministrazione Comunale si è attivita tempestivamente non appena ricevute le relazioni tecniche (con una seduta di Giunta svolta addirittura il 27 dicembre e poi con l'approvazione dell'intero Consiglio Comunale il 28 gennaio), ma che al contempo le segnalazioni di un possibile problema al muro di contenimento "incriminato", effettuate nei mesi precedenti, sono rimaste prive di riscontro; date le caratteristiche del problema che lasciano pensare ad un lungo decorso temporale, probabilmente sarebbe cambiato ben poco, ma forse la "somma urgenza" sarebbe potuta essere gestita con più tranquillità.

Foto Raffaele Coppola: L'accesso ai civici 161 e 163 di viale Borri, interdetto per lavori in corso

Ed anche se i pericoli maggiori sembrano scampati, resta purtroppo il disagio per le due incolpevoli famiglie a cui in queste settimane risulta molto complicato l'accesso alla propria abitazione.

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