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Panchina rossa all'Uninsubria
Panchine rosse nelle sedi dell’ateneo e una dedica particolare a Franca Rame.
Un’ulteriore panchina rossa sarà dedicata a Franca Rame nell’ambito di un progetto più ampio per ricordare il periodo in cui l’attrice, prima di conoscere Dario Fo, visse a Varese con la sua famiglia di commedianti dell’arte e studiò proprio al Collegio Sant’Ambrogio, oggi sede del rettorato. Della Rame, che raccontò in un monologo lo stupro subito nel 1973 a Milano, si ricorderà un insegnamento in particolare: «Quello che vorrei continuare a dire alle donne è di non perdere mai il rispetto di se stesse, di avere dignità. Sempre».
L’iniziativa si aggiunge ai numerosi incontri e progetti didattici in essere da anni all’Insubria. Il rettore Angelo Tagliabue si dichiara «soddisfatto per la sensibilità dimostrata dalle diverse componenti dell’ateneo e per il lavoro di squadra finalizzato al superamento degli stereotipi di genere, uno dei fattori principali che generano i fenomeni di violenza sulle donne».
Di recente attivazione è il master di primo livello in Psicotraumatologia, ideato dal presidente della Scuola di Medicina Giulio Carcano e diretto dal docente Marco Bellani con Daniela Borgonovo, Procuratore della Repubblica di Varese. Il master si rivolge a operatori che devono affrontare il trauma nella pratica medico-chirurgica e nelle emergenze quotidiane, come la violenza sulle donne e sui soggetti fragili, la violenza sui minori, le emergenze e le catastrofi (iscrizioni entro il 30 novembre (www.uninsubria.it/la-didattica/master).Il corso di laurea in Scienze della comunicazione tratta il tema degli stereotipi di genere e delle discriminazioni attraverso seminari e convegni che coinvolgono anche gli enti del territorio, inoltre propone un corso di alta formazione dal titolo: «Contrastare con successo mobbing e molestie (sessuali e psicologiche) sul luogo di lavoro», diretto da Paola Biavaschi e sostenuto dall’Ufficio della Consigliera di Parità della Provincia di Varese, attivato proprio nel mese di novembre. Nell’occasione della Giornata contro la violenza sulle donne, la lezione del 26 novembre (ore 17-21, Monte Generoso) è aperta al pubblico: si parla del codice etico dell’ordine delle professioni infermieristiche e dei dati sulle ricadute economiche di molestie e mobbing nel nostro Paese.
Il Centro internazionale insubrico diretto da Fabio Minazzi oggi al Collegio Cattaneo di via Dunant ha proposto un incontro con Valentina Grassi, fondatrice del movimento libero «Seguendo il Filo d’Arianna», Ilaria Sottotetti, patrocinante in Cassazione, Alvia Jane Leight e Andrea Simioni di Amnesty International. L’incontro si inserisce nella collaborazione avviata nel 2018 con il movimento artistico che ha donato all’ateneo 140 opere sul tema, esposte in modo permanente al Padiglione Morselli.
Sabato 30 novembre alle 10 al Padiglione Monte Generoso è invece in programma una lezione aperta al pubblico sul tema: «La malattia come condizione di fragilità», tenuta dalla psicologa e docente dell’Insubria Eugenia Trotti, che parla del difficile ritorno sul lavoro di donne colpite da gravi malattie. Ospite d’onore, l’associazione «Amico Fragile», attiva sul territorio nel contrasto alla violenza di genere.
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