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Gabriella D'Amato con il marito Mario Nidola
Intervista alla bizzozerese Gabriella D'Amato, candidata alle prossime elezioni europee.
Come abbiamo già avuto modo di segnalare, il prossimo 26 maggio si terrà un’importante tornata elettorale, che vedrà il rinnovo dei Consigli Comunali di tutti i comuni confinanti con Bizzozero (Malnata, Vedano Olona, Lozza e Gazzada-Schianno), ma che soprattutto vedrà l’elezione del nuovo parlamento europeo. Proprio a quest’ultimo appuntamento saranno chiamati anche tutti i bizzozeresi con diritto-dovere di voto, e proprio a quest’ultimo appuntamento corre anche una bizzozerese, Gabriella D’Amato, in lista con il Popolo della Famiglia, che dunque abbiamo sentito per l’occasione.
Gabriella D’Amato, una bizzozerese candidata alle europee
In realtà sono bizzozerese d’adozione e d’affezione, sono infatti sposata da 21 anni con un bizzozerese e da allora vivo in questo rione, dove con mio marito sto crescendo 5 figli.
Una mamma dunque …
Una mamma entusiasta che però lavora anche, sono infatti impiegata in un’importante azienda operante nel settore metalmeccanico.
Veniamo però alla politica: quando e come nasce l’interesse e l’impegno in ambito politico ?
Non vi è stato un momento preciso, si è trattato di un percorso; sin da giovane ho cercato di essere costruttiva e di impegnarmi in ambito civile, da qui il desiderio e la necessità di capire ciò che mi accadeva intorno e ciò che accadeva nella società, soprattutto in merito a temi quali la famiglia e la libertà d’educazione.
Nel frattempo la conoscenza e l’amicizia con persone che poi si sono impegnate in politica, mi ha portata ad essere coinvolta nelle loro campagne elettorali, mentre personalmente ho aderito a vari movimenti a favore della famiglia naturale, pro vita e “no gender”, e soprattutto a partecipare ai “Family day” di Roma, esperienza da cui è nato il Popolo della Famiglia, a cui ho aderito sin dall’inizio condividendone integralmente principi ispiratori ed obiettivi.
Ma quali sono questi principi ispiratori e soprattutto gli obiettivi che il Popolo della Famiglia si pone ?
Il Popolo della Famiglia nasce nel 2016 a seguito del Family Day tenutosi a gennaio, come reazione all’incoerenza di molti politici che pur presenziando alla manifestazione, hanno poi assunto in parlamento posizioni in contraddizione con i valori, le richieste e le posizioni espresse dal Family Day; dunque non trovando un’adeguata rappresentanza nei partiti allora esistenti, alcuni esponenti del Family Day hanno deciso di dar vita ad una nuova formazione politica che difendesse i valori cristiani e la legge naturale, in quanto fondamento della nostra società ed indispensabili per il bene collettivo e la costruzione di un futuro positivo.
Non si tratta, ci tengo a sottolineare, di principi astratti perché sono i principi che determinano concretamente le leggi che intervengono sulla nostra vita quotidiana toccando direttamente aspetti come la famiglia, l’educazione, la scuola, l’economia, la salute, la politica estera, in generale lo stato sociale; si pensi alla battaglia portata avanti dal nostro partito contro la denatalità soprattutto con la proposta del reddito di maternità.
Questo sul piano nazionale, in Europa invece quali sono le proposte che il Popolo della Famiglia vorrebbe portare ?
Ci rifacciamo al popolarismo sturziano, in Europa dunque facciamo riferimento alla famiglia del Partito Popolare Europeo, e corriamo con Alternativa Popolare, con cui condividiamo gli stessi principi ispiratori, e con loro abbiamo identificato 4 pilastri per la nostra azione politica:
1. Battere la “peste bianca” della denatalità europea:ci impegneremo per il sostegno finanziario alla maternità in tutta Europa
2. Europa dei popoli con più democrazia: il sogno degli “Stati Uniti d’Europa”, elezione diretta delle massime istituzioni, politica estera, esercito, gestione dei flussi migratori in comune
3. Presidio di vita, ambiente, famiglia, lavoro: intendiamo ribadire a tutti i livelli la centralità della famiglia naturale, ci impegneremo per la tutela della vita, della libertà educativa e la valorizzazione dell’impresa familiare per una nuova politica del lavoro
4. Guerra europea contro le dipendenze: droga, alcol, gioco, sesso, battaglie impegnative che richiedono un coordinamento continentale, sfruttando anche le altrui esperienza positive, come ad esempio la “porn block” britannica per ostacolare l’accesso alla pornografia digitale da parte dei minori
Un’ultima raccomandazione agli elettori ?
Per il voto che porterà alla formazione del nuovo Parlamento Europeo, il sistema elettorale adottato in Italia prevede un proporzionale “puro”. Dunque niente coalizioni che penalizzano i partiti “fuori dal coro” come il Popolo della Famiglia (P.D.F.), semplicemente ogni partito conterà per i voti che raccoglierà. Se condividete i nostri valori e le nostre battaglie non esitate a scegliere il Popolo della Famiglia.
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