Foto Raffaele Coppola (archivio): la scuola "Garibaldi" di via Mercantini a Bizzozero 

Partito l’intervento per la riqualificazione delle facciate della scuola bizzozerese. Il colore sarà scelto dai piccoli alunni.

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Martedì 19 febbraio sono iniziati i lavori di riqualificazione delle facciate della scuola primaria Garibaldi nel quartiere San Carlo a Varese. Un intervento atteso e richiesto da diversi anni che l’amministrazione è riuscita ad avviare grazie al meccanismo della compensazione derivata da un altro intervento di riqualificazione che si è sviluppato in viale Borri. In pratica, grazie agli incentivi introdotti recentemente dal Comune di Varese per chi intende recuperare aree dismesse, è stato possibile avviare i lavori su un stabile di viale Borri e attraverso questo intervento far partire anche il rifacimento delle facciate della scuola Garibaldi.

Un meccanismo virtuoso quindi che ha permesso di raggiungere due obiettivi importanti: il recupero di uno spazio in disuso (l’ex Minonzio) e l’abbellimento di una scuola primaria di quartiere. 

Oggi dunque il via ufficiale ai lavori sulla facciata malandata della Primaria Garibaldi: circa 100 mila euro per la riqualificazione degli ambienti esterni. Un intervento che si aggiunge ai tanti altri lavori che si sono realizzati o che si stanno realizzando sulle scuole cittadine come ad esempio quello importante alla Media Pellico e gli interventi per il risparmio energetico e la sicurezza in tanti altri edifici scolastici della città.

"Abbiamo raccolto le tante richieste del quartiere e dei genitori e oggi avviamo i lavori di rifacimento della facciata della scuola simbolo e anima di questo quartiere di Varese – ha spiegato il sindaco Galimberti – Un intervento atteso da tanto tempo che si è reso possibile grazie all’intervento di rigenerazione urbanistica dell’ex Minonzio (da diversi anni abbandonata e dismessa) che si sta ultimando a poche centinaia di metri da qui. Attraverso gli oneri per tale intervento realizziamo le facciate sulla scuola Garibaldi. Inoltre – ha proseguito il sindaco - abbiamo pensato di coinvolgere tutti i 102 due bambini che frequentano questa scuola nella scelta del colore delle facciate perché è giusto che siano protagonisti di questo intervento anche come forma di responsabilizzazione dello spazio che vivono tutti i giorni".

Ad inaugurare li cantiere erano presenti il sindaco di Varese Davide Galimberti, gli assessori Rossella Dimaggio e Andrea Civati, i consiglieri Luca Paris e Giuseppe Pullara, la dirigente scolastica del comprensorio di cui fa parte la scuola Garibaldi Chiara Ruggeri e i rappresentanti dell’associazione genitori. Durante la conferenza inoltre è stato annunciato che saranno i bambini della scuola a scegliere il nuovo colore della facciata che verrà riqualificata, questo per rendere per ancora più partecipi dell’intervento gli alunni che vivono ogni giorno la scuola.

"Un’area dismessa che si riqualifica e una scuola che viene migliorata – ha detto l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Civati - Oggi abbiamo un esempio chiaro di quello che può fare la rigenerazione urbana e di come gli incentivi che abbiamo ideato per recuperare siti abbandonati stiano effettivamente funzionando. A pochi metri da qui si recupera uno spazio grazie agli incentivi dell’amministrazione e con i proventi derivanti da questo intervento viene rifatta la facciata della Garibaldi. Un esempio da replicare non solo a San Carlo ma anche in tutti i quartieri della città".

"Diamo inizio a un nuovo lavoro di miglioramento per un’altra scuola della città, inserita in un quartiere importante di Varese – ha dichiarato l’assessore ai Servizi educativi Rossella Dimaggio - Un intervento reso possibile dalla grande sinergia tra il mio assessorato e quello dei Lavori pubblici nonché di tutta l’amministrazione che ha veramente a cuore la sicurezza ed il benessere dei nostri bambini. Tutto questo nell’ottica di una sempre maggiore collaborazione tra l’amministrazione, le scuole e i genitori e di un continuo investimento sugli spazi in cui vivono i giovani e i bambini della nostra città. Insieme al Sindaco e gli insegnanti della scuola coinvolgeremo i bambini nella scelta del colore poiché riteniamo che possa rappresentare un esercizio concreto di reale partecipazione ed educazione civica alla costruzione della cosa pubblica e di una bella città sempre più a misura di bambino ". 

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