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Foto Marino Sanvito: la chiesa di Santo Stefano di via Portorose a Bizzozero
Sabato 26 maggio in S. Stefano la serata ad ingresso libero con I Musici del Gran Principe.
Il Festival ideato nel 2012 e curato artisticamente da “I solisti Ambrosiani“, gode del Patrocinio della Presidenza del Consiglio dei Ministri, del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, del Ministero dell’Interno e della Regione Lombardia, propone una serie di appuntamenti di musica antica alternando esibizioni di gruppi esterni di alto livello a quelle di formazioni provenienti dal territorio.
I Musici del Gran Principe (tra le novità dell’edizione 2018 della manifestazione), il cui nome si rifà al passato più illustre della Toscana di fine XVII secolo, collegandosi direttamente il Gran Principe Ferdinando de’ Medici: una delle figure più significative del mecenatismo musicale del periodo barocco, ebbero origine in seno al Da Vinci Baroque Festival da in’idea del Mo. Samuele Lastrucci che si pose l’intento di dare vita ad una nuova opportunità di indagine nell’interpretazione del repertorio sacro e profano dell’ancien regime. Annovera tra i membri dell’orchestra alcuni tra i più affermati musicisti specializzati in repertorio barocco attivi in Italia. Nel 2017 hanno eseguito per la prima volta in Toscana la serenata vivaldiana “La Gloria e Imeneo”, composta in onore dello sposalizio del Re di Francia Luigi XV.
La manifestazione, ad ingresso libero, avrà come protagonisti sotto la direzione del Mo. Samuele Lastrucci la soprano Benedetta Corti, la mezzosoprano Margherita Tani e il controtenore Vincenzo Franchini, accompagnati all’organo da Flavio Fiorini e alla viola da gamba da Johanna Lopez.
Il programma proposto, e dettagliato a seguire, prevede accanto a brani tipicamente Gregoriani, opere di Jean–Baptiste Lully (Giovanni Battista Lulli, 1632-1687), compositore, ballerino e strumentista italiano naturalizzato francese); Francois Couperin (1668 –1733), compositore, clavicembalista e organista francese); Marc-Antoine Charpentier (1634 circa –1704), compositore francese del periodo barocco noto ai tempi come "la fenice di Francia", forse il massimo esponente della musica sacra francese del periodo.
Gregorien: Deus in adjutorium
Jean – Baptiste Lully: Petit motet, Dixit Dominus
Jean – Baptiste Lully: Petit motet, Laudate Pueri
Jean – Baptiste Lully: Petit motet, Salve Regina
Francois Couperin: Magnificat à deux voix
Gregorien: Miserere
Marc-Antoine Charpentier: Stabat Mater pour des religieuses
Jean – Baptiste Lully: Petit motet, Anima Christi
Jean – Baptiste Lully: Petit motet, O dulcissime
Alla luce del fatto che solo due dei nove concerti in cartellone per il 2018 si svolgono a Varese e, viste qualità e livello degli artisti presenti, quella di sabato a Santo Stefano di Bizzozero riteniamo sia un’occasione assolutamente da non perdere per i bizzozeresi ma anche per i varesini tutti.
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