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La faccaiata di Casa San Carlo con la caratteristica meridiana
Approfondimento del Vangelo di domenica 13 maggio a cura di don Marco Casale.
Grazie al lavoro di alcuni volontari riproponiamo i contenuti dell'incontro di venerdì 11 maggio 2018:
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LA PAROLA IN MEZZO A NOI Ascensione del Signore Gli Atti degli Apostoli ci dicono che Gesù quaranta giorni dopo la sua >risurrezione salì al cielo. Così la liturgia ci fa celebrare l’Ascensione del Signore quaranta giorni dopo la Pasqua. Noi vogliamo oggi meditare questo mistero dell’Ascensione proprio per non perdere l’opportunità di celebrarlo, perché il mistero dell’Ascensione è parte del grande mistero della Pasqua: Passione, morte, risurrezione, ascensione al cielo e discesa dello Spirito. Tutti questi momenti vanno visti senza separarli l’uno dall’altro, perché sono parte dell’unico grande mistero della Pasqua di Gesù che ci ha salvato. E’ così vero questo che oggi il Vangelo ci parla del giorno della Pasqua proprio in cui Gesù risorge e proprio alla sera dello stesso giorno Gesù si manifesta dapprima ai discepoli di Emmaus, poi agli undici riuniti nel cenacolo e poi esce con loro, va verso Betania e sale al cielo: l’Ascensione viene raccontata il giorno stesso della Pasqua. Quindi quello che conta non è l’esatta cronologia; Luca stesso, al termine del suo Vangelo, pone l’Ascensione nel giorno di Pasqua mentre nel prosieguo della sua opera, gli Atti degli Apostoli, la mette quaranta giorni dopo. Bisogna, quindi, vedere qual è l’aspetto di questo dono, di questo momento di grazia che è l’Ascensione di Gesù al cielo, che Luca vuole evidenziare: qui vuole evidenziare la profonda unità di tutti questi momenti dell’unico mistero pasquale. Gesù saleal cielo ma non ci lascia, non ci abbandona. Giovanni dirà, al cap. 16, nei discorsi di Gesù nell’ultima cena: “io non vi lascerò orfani ma ritornerò”. Gesù, quindi, va ma per tornare, va ma senza abbandonarci, torna al Padre ma per rimanere ancora in mezzo a noi ma in un’altra forma, che non è più quella della carne umana di cui lui si è rivestito nell’incarnazione ma è nella forma dello Spirito del risorto che ci viene donato nella Pentecoste.
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Leggi anche: La Parola in mezzo a noi 6 maggio 2018
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