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La faccaiata di Casa San Carlo con la caratteristica meridiana
Approfondimento del Vangelo di domenica 19 novembre a cura di don Marco Casale.
Grazie al lavoro di alcuni volontari riproponiamo i contenuti dell'incontro di venerdì 17 novembre 2017:
LA PAROLA IN MEZZO A NOI Giovanni è cugino di Gesù, figlio di Zaccaria e di Elisabetta, che era parente di Maria. Giovanni era più grande di 6 mesi di Gesù e si fa chiamare “battista” per il fatto che si fa conoscere perché lui battezza nel sud del Giordano. Vive nel deserto e vive di quello che gli dà il deserto: cavallette e miele selvatico, una sostanza che si trova sulle piante e che assomiglia alla resina. È quindi una persona abituata a vivere di poco, abituata a vivere nell’essenzialità, senza le cose superflue, e soprattutto in un luogo silenzioso. Giovanni Battista fa un’esperienza, quella del silenzio, che noi raramente facciamo. Noi il silenzio non lo abbiamo praticamente mai: se entriamo a casa accendiamo la televisione o la radio, se siamo in giro sentiamo i rumori della città o parliamo con qualcuno. Pensiamoci bene, quando troviamo il silenzio? In Chiesa c’è certamente, anche se poi entra qualcuno a mettere le monetine nella cassetta delle offerte, c’è la donna che fa le pulizie e quindi anche lì, in Chiesa, a volte non si trova proprio il silenzio. Verrebbe da dire che forse il silenzio a noi non piace tanto: qualche volta è bello avere il silenzio perché riposiamo le orecchie, ma altre volte, se il silenzio dura qualche minuto in più, iniziamo a dire “c’è troppo silenzio” e andiamo a cercare un po’ di voci e un po’ di rumore. Giovanni Battista, invece, abitava nel deserto, era quindi abituato a stare in silenzio anche per giorni. Questo silenzio è il luogo dove si incontra Dio. Uno dei motivi per cui noi non conosciamo Dio e non lo sentiamo è perché abbiamo perso la capacità di stare in silenzio, di sopportare il silenzio, un po’ anche di cercare il silenzio. Senza il silenzio Dio non lo si può sentire perché Dio parla solo nel silenzio esteriore ma soprattutto nel silenzio interiore. È il silenzio esteriore che permette di fare silenzio anche all’interno, non si riesce a stare in silenzio dentro se anche le orecchie non riposano un po’! Giovanni il Battista è uno che conosce la volontà di Dio e sa che Dio sta donando in quel momento al suo popolo il Messia, il Salvatore. Come fa a saperlo? Gli ha parlato. E lui come ha fatto ad ascoltarlo? Nel silenzio del deserto. Quando Giovanni battista deve parlare al popolo dice così “convertitevi perché il regno dei cieli è vicino”. |
I numeri posti all'inizio di diverse frasi evangeliche indicano i numeri di paragrafo.
Leggi anche: La Parola in mezzo a noi 12 novembre 2017
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