Foto Raffaele Coppola: Il nuovo "rattoppo" di via Carletto Ferrari

L'intervento di luglio sulla "voragine" di via Carletto Ferrari mostra un imprevisto seguito.

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Lo scorso mese di maggio nella pavimentazione di via Carletto Ferrari, all'altezza del civico 30/32, all'intersezione con l'ingresso della storica "Corte Buzzi", si aprì un piccolo buco che nonostante ripetuti interventi degli operai continuò ad allargarsi e a scendere in profondità; proprio la crescente estensione del buco divenuto un piccolo cratere, per altro in parte esteso sotto il manto stradale, che non si arrestava nonostante gli interventi degli operai, oltre a far crescere la preoccupazione in diversi bizzozeresi, fece ipotizzare la presenza di una perdita d'acqua da una qualche tubatura, perdita che avrebbe spiegato il costante ed inarrestabile fenomeno erosivo della terra sotto il manto d'asfalto. 

Foto Raffaele Coppola: Il buco come appariva il 29 giugno

Si arrivò a luglio, quando una squadra di operai realizzò un profondo scavo nel punto in cui si era aperta la "voragine" per individuare l'ipotizzata perdita, ma l'intervento pare che non sortì l'effetto sperato poichè - a quanto riferito da persone che assistettero ai lavori - non si sarebbe riusciti ad individuare la perdita; sia come sia il buco fu richiuso e l'asfalto rattoppato. 

Foto Raffaele Coppola: Operaio al lavoro nel cratere di via Carletto Ferrari

Già all'inizio di settembre però il nuovo strato di asfalto che ora copre l'area dell'intervento, ha iniziato ad inarcarsi, creando progressivamente un piccolo avvallamento. Se la causa del nuovo problema sia riconducibile ad un naturale assestamento del terreno smosso o all'attività della presunta infiltrazione mai individuata, allo stato attuale, è impossibile definirlo; ad ogni modo a fine settembre un nuovo intervento ha portato alla stesura di un nuovo strato di asfalto, poi livellato con uno schiaccisassi. 

Foto Raffaele Coppola: Il nuovo "rattoppo" di via Carletto Ferrari

Purtroppo però anche in questo caso l'intervento non pare poter essere risultivo; il nuovo velo di catrame infatti risulta comunque non omogeneo e l'instabilità del sottosuolo sembra contribuire a peggiorare la situazione, rendendo il tratto di strada in questione quantomeno insidioso, tanto che alcuni giorni fa una passante è rovinata a terra ed è dovuta essere soccorsa dalla vicina esercente del laboratorio di sartoria e da un automobilista di passaggio.

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