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Foto Mario Bianchi: Monsignor Delpini durante il Santo Rosario in Santo Stefano
L'arcivescovo designato per la diocesi ambrosiana ieri a Bizzozero (aggiornamento del 6 agosto 2017: migliorata qualità del video)
Un momento breve, intenso che ha toccato molti cuori. Questa la sintesi della visita che ieri, venerdì 4 agosto, monsignor Mario Delpini, Vicario Generale della Diocesi di Milano e arcicivescovo designato per la stessa diocesi, ha fatto alla città di Varese ed alla Comunità Pastorale don Carlo Gnocchi, soffermandosi in preghiera davanti all'immagine della Madonna del latte della chiesa di Santo Stefano in Bizzozero.
Foto Raffaele Coppola: Monsignor Deloni in preghiera davanti la Madonna del latte
Nonostante in molti siano già in vacanza, nonostante il giorno feriale e l'orario lavorativo, nonostante - soprattutto - il gran caldo, più di 150 persone (fra cui il sindaco Davide Galimberti) si sono raccolte nella millenaria chiesetta di Bizzozero per attendere monsignor Delpini e con lui pregare.
Foto Mario Bianchi: Monsignor Delpini (al centro) al suo arrivo a Santo Stefano
Un momento caratterizzato dalla semplicità - tratto distintivo di monsignor Delpini che non a caso preferisce essere chiamato semplicemente don Mario - e dalla preghiera appunto.
Foto Mario Bianchi: Monsignor Delpini circondato dal clero della Comunità Pastorale don Gnocchi
Il prossimo arcivescovo di Milano è giunto con un auto privata e accompagnato solo dal suo segretario, quindi, inginocchiatosi davanti alla secolare immagine della Madonna del latte custodita nella chiesa di Santo Stefano in Bizzozero, ha recitato con i fedeli una decina del rosario, poi - portatosi all'altare maggiore e circondato dai sacerdoti della Comunità Pastorale - ha illustrato brevemente le ragioni di questo suo pellegrinaggio mariano e quindi ha invitanto i presenti ad unirsi a lui nella recita di una preghiera da lui stesso composta e riportata sul retro di un'immaginetta distribuita per l'occasione, ma non prima di averne llustrato i termini con quella che si è rivelata una brillante ed incisiva catechesi. A concludere il momento di preghiera la solenne benedizione, e poi il saluto ai presenti, con il passaggio panca per panca a stringere le mani e a ringraziare per la presenza e la preghiera. A ricordo della vista a monsignor Delpini è stato fatto dono di una riproduzione della Madonna del latte e di alcuni scritti sulla storia di Santo Stefano curati da Giuseppe Terziroli.
Foto Mario Bianchi: Il quadro donato a monsignor Delpini
Una visita che precede l'inizio del suo mandato di arcivescovo voluta come «un pellegrinaggio personale nelle terre ambrosiane per visitare alcuni santuari e chiese in cui la devozione mariana è particolarmente viva, per invocare la protezione di Maria per la Chiesa ambrosiana e per il suo ministero».
Come detto però uno dei passaggi più incisivi della visita di ieri, è stato la spiegazione dell'immaginetta distribuita, che ha colpito tutti per la profondità dei contenuti ma anche per la semplicità con cui gli stessi sono stati esposti.
L'immaginetta distribuita da monsignor Delpini
Delpini ha iniziato con lo spiegare il soggetto scelto per l'immaginetta che ha voluto fosse distribuita in questo suo pellegrinaggio che ritrare la Pietà del Rondanini, evidenziando come in questo caso la Madonna non sia raffigurata seduta come normalmente accade, ma in piedi, con l'insolito effetto di dare l'impressione che lei viva si appoggi al cadavere del figlio che pure sta sorreggendo. Questa la fede cristiana: la vita umana che si appoggia alla morte di Gesù, una morte che sostiene la vita e permette di affrontare le responsabilità che vengono affidate all'uomo, come quella di diventare arcivescovo di Milano.
La preghiera composta da monsignor Delpini poi riprende tre passaggi del "Padre Nostro", un modo per contrastare l'abitudinarietà di un testo ripetuto a memoria:
Venga il Tuo Regno ha commentato Delpini: "una Chiesa che prega così non è fatta per stare ferma, per lamentarsi dei problemi" è una Chiesa fiduciosa, che "non dice venite a Me, ma andiamo insieme".
Sia fatta la Tua volontà sapendo che la volontà di Dio non è che si accetti passivamente ciò che capita, la volontà del Dio cristiano è che tutti gli uomini siano salvati, dunque "la volontà di Dio non vuole la malattia e le disgrazie, la preghiera non è per avere la forza di rassegnarsi, ma perchè Dio doni lo Spirito per vivere da persona Salvata anche in un momento difficile, sperimentando in qualunque situazione che Dio salva, perchè Dio vuole la gioia e la salvezza di tutti gli uomini".
Sia santificato il tuo nome, glorificare Dio nella preghiera, nel canto liturgico, ma non solo, perchè "la Gloria di Dio è l'uomo che vive quotidianamente nello Spirito Santo".
La preghiera composta da monsignor Delpini
Di seguito un filmato che propone integralmente questo breve ma intenso momento.
Video Comunità don Carlo Gnocchi: Monsignor Mario Delpini in visita alla Comunità
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