Quest’anno all’oratorio estivo si parte dall’Inizio, dalla creazione, si torna all’origine per “rinvenire più profondamente il vero senso di tutto ciò che esiste”. Partire dalla creazione comporta l’assunzione della prospettiva del dono, perché l’inizio di tutto non è altro che il dono gratuito dell’amore creatore di Dio. “L'inizio ci viene così consegnato, non dipende da noi, non è merito nostro. Siamo sempre preceduti e avvolti da questo mistero d'amore che è il disegno di bene che Dio ha su di noi”. Ed è forse proprio questa la vera sfida di questo oratorio estivo, ma non solo. È una sfida che ci tocca tutti, piccoli e grandi, perché in fondo fidarsi di un disegno di bene per ciascuno di noi è l’unica cosa che ci permette di essere felici. E tutti vogliamo essere felici, piccoli e grandi. Da dove ha origine questa fiducia? Dallo stupore e da uno sguardo. “Dio vide che era cosa buona”. Dio stesso guarda la sua opera e si stupisce, vede nel creato una meraviglia. A noi, all’oratorio estivo come nella vita, viene chiesto di guardare le cose e le persone come Dio ha guardato il creato: con stupore, cogliendo l’unicità e l’irripetibilità di tutto e tutti. E in fondo, questo sguardo è quello con il quale vorremmo essere guardati anche noi. È lo sguardo del giardiniere che guarda il seme – informe, sotto terra – e ci vede la rosa che diventerà (D’Avenia). E come al giardiniere è chiesto di prendersi cura del seme, così a noi è chiesto di prenderci cura del creato. Ci viene affidato un compito, al quale dobbiamo rispondere. Ci viene chiesto di avere cura delle cose e delle persone, regali di Dio per noi. E questo è possibile in virtù di quello sguardo d’amore con cui siamo guardati e guardiamo. Sta per avere inizio un’avventura! Come ogni anno, stiamo dedicando tempo ed energie, ma soprattutto cuore, per preparare quest’avventura, per far sì che tutti, dai bambini agli animatori ai genitori, possano vivere un’esperienza meravigliosa. Sarà una sfida per tutte le persone coinvolte e ci saranno tante cose da fare e da organizzare. E proprio perché ci sarà tanto da fare e organizzare dobbiamo aiutarci a stare attenti all’essenziale di questa proposta educativa: guardare, meravigliarci e prenderci cura.

Eleonora Valentini