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Un rapporto di AlmaLaurea conferma come come i laureati presso Uninsubria, abbiano ottime prospettive lavorative.
I laureati dell’Università degli Studi dell’Insubria coinvolti nel XIX Rapporto sul Profilo dei laureati sono 1.495 che hanno conseguito il titolo nel 2016, in particolare si tratta di 1.090 di primo livello, 191 magistrali biennali e 213 a ciclo unico (i restanti sono laureati pre-riforma).
Ottime le notizie: gli iscritti all’Università dell’Insubria si laureano prima rispetto ai colleghi di altre università: l’età media alla laurea, infatti è pari a 25,5 anni per il complesso dei laureati, (24,9 anni per i laureati di primo livello e i 26,8 anni per i magistrali biennali) la media nazionale è 26,1; ma soprattutto nei tempi previsti: infatti ben 58 laureati su cento terminano l’università in corso, contro una media del 49 per cento a livello nazionale: in particolare, sono il 59% tra i triennali, il 46% tra i magistrali a ciclo unico e il 70% tra i magistrali biennali. Il voto medio di laurea è 100,1 su 110, a livello nazionale il voto medio è 102,5; in particolare, 98,3 per i laureati di primo livello e 107,5 per i magistrali biennali.
Alla voce “Tirocini, studio all’estero e lavoro durante gli studi” i laureati Insubria sono nella media rispetto agli altri: il 57% dei laureati ha svolto tirocini riconosciuti dal proprio corso di studi, 56% a livello nazionale e le esperienze di studio all’estero riconosciute dal corso di laurea (Erasmus in primo luogo) riguardano il 11% dei laureati, stesso valore a livello nazionale. Leggermente più alto rispetto alla media è invece il valore dei laureati che ha svolto un’attività lavorativa durante gli studi universitari: è il 71% contro una media nazionale del 65%.
I Laureati Insubria risultano anche soddisfatti dell’esperienza universitaria: l’89% dei laureati è soddisfatto dell’esperienza universitaria nel suo complesso.
Il Rapporto sulla Condizione occupazionale dei laureati Insubria - che ha riguardato complessivamente 2.412 laureati dell'Università dell'Insubria - ci dice che il 65% dei laureati triennali ha deciso di immettersi sul mercato del lavoro: l’indagine ha coinvolto 1142 laureati triennali 2015 intervistati a un anno dalla laurea. Il tasso di occupazione è dell’83%, molto più alto di quello nazionale che è del 68% e il guadagno medio è 1272 contro 1.104 euro mensili netti.
Per i laureati magistrali a un anno dal titolo il tasso di occupazione è l’85% e a cinque anni dal titolo sale all’88% con un 62% di occupati stabili e retribuzioni a 1661 euro mensili netti.
Dove vanno a lavorare i “dottori made in Insubria”? L’83% dei laureati è inserito nel settore privato, mentre il 14% nel pubblico. La restante quota lavora nel non-profit (3%). L’ambito dei servizi assorbe il 76%, mentre l’industria accoglie il 22% degli occupati.
Per conoscere tutti i dati: www.almalaurea.it.
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