Foto Mario Bianchi: il professor Renzo Talamona

Domenica pomeriggio nella chiesetta di Cartabbia la relazione dello storico Bizzozerese.

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E’ programmata per le alle ore 15.30 di domenica 5 marzo, presso la chiesa si Sant’Albino a Cartabbia, la relazione del prof. Renzo Talamona durante la quale il noto ricercatore bizzozerese illustrerà i contenuti degli ultimi rinvenimenti storici riguardanti il territorio di Bosto, Sant’Albino e Capolago.

La conferenza si svolge nell’ambito della festa di Sant’Albino: la manifestazione di antichissima tradizione per Cartabbia e anche per la città di Varese (molto frequentata in passato anche dai bizzozeresi) che, dopo un oblio di mezzo secolo e la riproposizione del 2016, viene presentata anche quest’anno grazie alla volontà dell’ Associazione Olivicoltori Varesini dell’olio di S. Imerio.

Situata nell’omonima via (traversa di via Gasparotto di fronte all’area dell’ex Malerba), la chiesetta di Sant’Albino è tutt’ora posseduta dagli eredi della famiglia Carantani di Biumo, storicamente proprietaria dell’edificio sacro, che nell’occasione ne hanno consentito la riapertura.

Il programma della kermesse prevede per alle ore 8.30 l’apertura della chiesa e l’inizio dell’accensione delle candele votive; alle 9 l’esposizione delle reliquie del martire; a seguire mercatino di prodotti tipici locali e l’ esibizione della cantastorie Diana Ceriani (ore 10); alle 14.30 l’arrivo ai piedi della salita dei fedeli partecipanti al pellegrinaggio da Sant’Imerio (Bosto) e da San Silvestro (Cartabbia) da dove, dopo una breve riflessione, proseguiranno verso Sant’Imerio meditando sulla quaresima; alle 14:40 i racconti di libertà della scrittrice Rossella Orsenigo e, alle ore 15.30, la conferenza del professor Talamona. Dalle 16.15 maxi merenda con la frittatona gigante larga un metro e infine, alle 17.30, la chiusura della festa con la meditazione curata da don Amilcare Manara, parroco di Capolago e Cartabba, alla quale seguirà la Benedizione solenne con la reliquia di Sant’Albino.

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