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Rosella Dimaggio, Assessore ai Servizi Educativi di Varese
L'Assessore ai Servizi Educativi del Comune di Varese risponde alla lettera di una famiglia bizzozerese sulle nuove tariffe dei servizi educativi.
La medesima attenzione al delicato tema però è stata prontamente manifestata anche dall'amministrazione Comunale che già ieri sera si è mossa da una parte nella persona del sindaco Davide Galimberti, dall'altra dell'Assessore ai Servizi Educativi Rossella Dimaggio.
Il primo ha avviato i contatti per poter incontrare al più presto a Bizzozero la famiglia che ha scritto la lettera e con essa le altre famiglie che ritengono di essere particolarmente penalizzate dal nuovo sistema organizzativo e tariffario, per ascoltarne le osservazioni ed analizzarne specificatamente la situazione; la seconda inviando prontamente una prima risposta scritta alle domande ed alle valutazioni formulate dalla famiglia bizzozerese, auspicando comunque di poter meglio valutare la situazione specifica di persona.
Di seguito dunque pubblichiamo la missiva dell'assessore Dimaggio:
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Gentili genitori di cui purtroppo non conosco il nome (la lettera non è firmata), leggo su Bizzozero.net delle vostre preoccupazioni e cercherò, per quanto mi è possibile, di dissiparle almeno in parte. Lo scopo di questa mia è, pertanto, esclusivamente quello di dare un’ informazione il più possibile chiara e completa. Le rette dei servizi educativi sono cambiate, questo è vero: sono aumentate? Per alcuni si, per altri no. Su questo punto si è creata grande confusione. Una recente indagine condotta da ISTAT sul reddito netto familiare evidenzia questo dato: In sostanza, ISTAT ha calcolato il reddito annuo medio per una famiglia. La situazione nel Nord-Ovest è più florida che nel resto d'Italia ed una famiglia in cui il principale percettore di reddito sia un lavoratore dipendente ha un reddito di circa € 38.000,00 euro annui. In questa tipologia di situazione possiamo inquadrare il concetto di “CETO MEDIO”, termine tanto abusato, che non ha però una sua esatta definizione e soprattutto quantificazione reddituale. L'indicazione Istat è certamente valida ed utilizzabile ai fini della valutazione. Vengo quindi al punto; abbiamo presentato molte simulazioni e dati per chiarire un aspetto fondamentale: il sistema tariffario dei servizi educativi NON si basa sul REDDITO delle famiglie ma sull'indicatore ISEE. La differenza è fondamentale e sostanziale: L'ISEE, in estrema sintesi, è l'indicatore che serve per valutare e confrontare la situazione economica dei nuclei familiari: a parità di reddito complessivo l'ISEE della famiglia senza figli sarà più alto rispetto a quella con figli. Una famiglia con reddito annuo lordo di € 38.000,00, due figli, la casa di proprietà e un deposito in banca di € 30.000,00 avrà un indicatore ISEE di circa € 19.000,00. La nostra famiglia di esempio “CETO MEDIO” con un reddito annuo lordo di € 60.000,00 (indicativamente corrispondente ad € 38.000,00 netto), due figli, la casa di proprietà e un deposito in banca di € 30.000,00 avrà un indicatore ISEE di circa € 27.000,00. Questo è l'elemento fondamentale: il ceto medio, le giovani coppie, le famiglie di impiegati, hanno mediamente un ISEE che oscilla tra i € 18.000,00 e i € 35.000,00 a seconda del numero e dell'età dei figli, delle proprietà possedute, delle disponibilità economiche, delle proprietà immobiliari, etc... Per mero calcolo esemplificativo:
Come si noterà c’è solo un euro di differenza, ma la VERA diversità sta nel fatto che con le precedenti tariffe 88,64 euro era l’ammontare della retta pagata anche da chi aveva un ISEE 8.000 euro, che dall’anno prossimo pagherà invece: 12,00 per il pre-scuola, 12,46 per giornata standard , doposcuola (fino alle 17.30) per un totale di 36.46 euro. Si tenga in considerazione, inoltre, la riduzione del 20% per i nuclei famigliari con 2 o più in età inferiore ai 14 anni. Questo calcolo vale per tutte le fasce prese in considerazione: non si pagherà più in base a scaglioni, bensì secondo una progressione lineare. Il nuovo sistema, superando la logica degli scaglioni, permette di definire il costo dei servizi in relazione all'effettivo ISEE della famiglia: a ciascuno il suo. E' una nuova modalità di pensare le tariffe che distribuisce in modo più graduale e proporzionale i costi in relazione alle possibilità economiche di ciascuno. E' un modo nuovo e quindi ha bisogno di tempo per essere compreso appieno. A ciò si aggiunga che oggi, con l'attuale sistema tariffario, molte famiglie non hanno presentato certificazione ISEE e quindi sono state collocate nell'attuale fascia massima. Ciò non significa assolutamente che tutte queste famiglie abbiano un ISEE oltre i 30.000,00 euro. Le motivazioni legate alla mancata presentazione dell'ISEE sono molteplici e probabilmente, come le recenti polemiche insegnano, la motivazione prevalente è la scarsa conoscenza dell'ISEE e della modalità di calcolo. Sempre a titolo esemplificativo, una famiglia di 4 persone con 2 figli, per arrivare ad avere un indicatore ISEE intorno ai 50.000,00 euro, è una famiglia ad alto reddito o con rilevanti proprietà: un reddito familiare di 100.000 euro annui, 50.000,00 euro di depositi bancari, e proprietà immobiliari. Mi auguro che tutti i varesini abbiano la fortuna di godere di stipendi tanto alti. Per quanto riguarda i pasti, (non ho certo bisogno di ricordare a voi attenti genitori) che la preparazione dei pasti per la prima infanzia è molto più onerosa di quella per gli adulti e comunque tanto per essere precisi i buoni pasti aziendali (ai quali voi fate riferimento) ammontano a 5,29 euro per quelli cartacei e 7,00 per quelli elettronici. Spero di essere stata sufficientemente esaustiva (e non troppo noiosa!), resto a disposizione per ogni altro chiarimento e rinnovo a tutti i genitori l’invito a verificare in base al loro ISEE l’ ammontare delle rette che andranno realmente a pagare. E… comunque… il Comune di Lozza non ha scuole dell’infanzia comunali, ma solo una scuola privata parificata che termina il suo servizio alle ore 15.30. Cordialità Rossella Dimaggio Asssessora ai Servizi educativi Comune di Varese |
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